Sabato 10 ottobre, ecco la coda alla posta di Novalesa.. Aperta solo tre giorni a settimana, così come Poste Italiane ha voluto, imponendo questo disservizio ai paesi di montagna, nonostante riunioni, annunci e promesse. La foto ci è arrivata in redazione, e mostra tutto il disservizio, il paradosso di una società per azioni mantenuta dai soldi dei cittadini, che proprio oggi si è quotata in Borsa, puntando all’alta finanza…ma facendo aspettare per ore le persone più deboli agli sportelli dei piccoli paesi. Ad avere maggiori problemi sono proprio le fasce più fragili: l’anziano, il pensionato che da anni ha il suo libretto o il deposito alle poste, e che adesso per potervi accedere deve sperare nei tre giorni di apertura, e fare code per tutta la mattinata. Per fortuna che in questa foto, da Novalesa, almeno sorridono. Un sorriso di dignità, di gente della Val Susa che sa resistere e non perde il sorriso, rispetto all’arroganza dei grandi numeri.
