COLARELLI: “A SESTRIERE UN NUOVO PRESIDIO SANITARIO”

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In foto Andrea Colarelli

SESTRIERE – La corsa alla poltrona di sindaco di Sestriere per Andrea Colarelli è ufficialmente partita. Dopo aver depositato nei giorni scorsi la lista dei candidati, l’ex sindaco dovrà convincere nuovamente gli abitanti del comune più alto d’Italia di meritare il ruolo di primo cittadino.

Da dove nasce la sua scelta di candidarsi sindaco a Sestriere?

Il mio impegno per Sestriere in qualità di consigliere comunale inizia nel lontano 1995 ed ha avuto il momento più importante quando ho guidato il Comune come Sindaco di Sestriere durante gli anni delle Olimpiadi del 2006. In questi ultimi anni ho percepito una evidente richiesta di rinnovamento e cambiamento ed è da queste sensazioni che è cresciuta la volontà e la motivazione di molte persone di proporre un’alternativa, ed io mi sono quindi messo a disposizione come capolista di provata esperienza. In questa sfida sarò affiancato da esponenti di attività locali e validi professionisti, accomunati dall’amore e dalla passione per il nostro paese e motivati nella ricerca di un necessario “rilancio” turistico ed economico di Sestriere.

Come giudica l’operato della passata amministrazione?

Solitamente non giudico l’operato degli altri, lo faranno meglio di me gli elettori, di sicuro quello che ho visto in questi anni è un lento e costante declino a partire dalla cura del paese fino alla qualità di eventi organizzati sul territorio che, escludendo un paio di appuntamenti relativi alla coppa del Mondo di sci ed alla tappa del giro d’Italia, non hanno regalato grandi emozioni al nostro paese. Sestriere ha perso lo smalto dei grandi momenti di gloria internazionale, ed anche dal punto di vista dell’offerta turistico-recettiva, nonostante le continue promesse di nuove strutture alberghiere, negli ultimi 11 anni non è stato creato in tal senso neanche un nuovo posto letto, e questo sarà invece uno dei punti di maggiore attenzione del nostro programma.

Come programma elettorale, quali sono i primi tre interventi prioritari che intende realizzare, se sarà eletto primo cittadino?

Siccome ritengo che una buona amministrazione si debba occupare prioritariamente di servizi primari, la cosa più importante (e più richiesta) è la realizzazione di un presidio sanitario per emergenze ed urgenze presente a Sestriere 365 giorni l’anno, per gestire i casi più gravi che purtroppo sono capitati e possono succedere in ogni momento anche in bassa stagione. Da subito chiederemo sostegno all’Asl ed alle autorità regionali competenti, ma dico subito che in caso negativo agiremo con risorse proprie del bilancio comunale perché la tutela della vita delle persone non può attendere i tempi della politica.

La seconda priorità sarà in un primo momento legata alla gestione della crisi economica dovuta al Covid19, e successivamente appena conclusa l’emergenza sanitaria (con l’arrivo del tanto atteso vaccino), partirà il Piano di Rilancio Turistico con consistenti investimenti nella promozione della nostra stazione, perché è ormai scientificamente provato che dopo una forte crisi si apre un periodo di crescita e sviluppo con nuove opportunità. Dovremo farci trovare pronti a cogliere la riapertura del turismo globale individuando ed intercettando i flussi turistici più promettenti. Vogliamo rivitalizzare la stazione con l’organizzazione di eventi distribuiti in modo omogeneo nell’arco dell’anno affiancati dalle grandi manifestazioni di alto ed altissimo livello che Sestriere merita. Siccome non vogliamo fare tutto da soli ci faremo aiutare da professionisti del settore con provata esperienza nel rilancio di stazioni turistiche invernali, perché a mio avviso la professionalità
premia sempre. E’ altresì evidente che sarà anche prioritario, a tal proposito, l’incentivazione di investimenti privati in nuove strutture alberghiere in particolare nella zona del fatiscente Pattinaggio ed al Vecchio Comune in via Louset. Per quest’ultimo intervento il piano regolatore purtroppo prevede ancora oggi una destinazione a “residenza saltuaria” (ossia seconde case) che noi appena possibile modificheremo in “alberghiera-turistico recettiva” molto più utile alla crescita turistica ed economica di Sestriere.

Un altro argomento di rilevante importanza riguarda una seria riflessione sul significato e sull’utilità dell’unione dei comuni. Purtroppo l’istituzione di questo ente pubblico di secondo livello è stata percepita come una dispersione di energie e di risorse umane che ha portato al decentramento di alcune importanti funzioni e servizi. Un esempio su tutti la palese carenza di vigili urbani in paese. Il concetto di “Prima Sestriere” deve necessariamente tornare prioritario, ma non a danno delle vicine comunità che, al contrario, troveranno maggior vigore da una Sestriere più forte e più rappresentativa, senza per altro precludere la facoltà di sviluppare collaborazioni e sinergie valutabili singolarmente di volta in volta mediante progetti o servizi associati già utilizzati in passato. È evidente che questa trasformazione dovrà avvenire nel rispetto delle regole e delle normative in vigore ma sarà una riconversione tendente all’obiettivo di una ritrovata autonomia comunale.

Nel programma parla di “innovazione e tecnologia green”: ha già in mente qualche intervento su Sestriere in tal senso?

I progetti “green” sono oggi una filosofia di pensiero che guiderà ogni intervento futuro con attenzione all’ecosostenibilità di ogni azione mediante l’utilizzo prioritario di energie da fonti rinnovabili, a partire dalle strutture di proprietà pubblica. Un paese a “misura d’uomo” con
l’uomo o meglio ancora il “pedone” al centro dei progetti di mobilità interna, parcheggi interrati per nascondere le auto, marciapiedi e navette elettriche non più inquinanti.

Giovani e anziani: cosa avete in mente per loro?

Essendo il nostro comune a decisa vocazione sportiva, per i giovani abbiamo pensato di incentivare, aiutando economicamente le famiglie, l’avviamento alle pratiche sportive anche non legate esclusivamente allo sci. Saremo anche al fianco dei Dirigenti Scolastici assicurando sostegno agli interventi necessari da essi segnalati al fine di rendere più sicuri ed accoglienti i luoghi di studio dei nostri figli. Agevoleremo anche ogni tipo di progetto interdisciplinare che ci verrà proposto mediante aiuto operativo ed organizzativo o mediante contributo economico a seconda dei casi. Cercheremo anche di rendere più libere o fruibili gratuitamente per i giovani residenti le tante strutture sportive pubbliche oggi gestite da privati.

Daremo ampio supporto alle persone anziane che più di altre patiscono la distanza fisica dai grandi centri e dai servizi di assistenza a loro dedicati, per i piccoli e grandi bisogni delle persone sole o con particolari difficoltà mediante coordinamento con i servizi di assistenza e volontariato che fungono in queste occasioni come vero e proprio collante sociale. Individueremo nuovi luoghi di aggregazione al colle e nelle frazioni per riportare momenti di aggregazione ludica come ad esempio erano una volta i tradizionali appuntamenti di ballo a palchetto molto apprezzati dai nostri nonni e dai nostri genitori.

Covid 19: avete già in mente un piano da attuare per fronteggiare l’emergenza, in vista anche della stagione invernale?

Se fortunatamente l’emergenza Covid19 ci ha solo sfiorato a livello sanitario, ha invece lasciato cicatrici nel tessuto economico delle attività legate al turismo che da noi sono la quali totalità delle attività del territorio. Il nostro impegno è quello di predisporre un Piano di Emergenza in risposta ai problemi dovuti al lockdown e soprattutto all’incertezza per l’imminente stagione invernale. Attiveremo quindi da subito un “fondo di solidarietà comunale” frutto di un’idea maturata nel pieno dell’emergenza (già proposto all’attuale
amministrazione che ha però ritenuto di bocciarlo), che consiste in una sorta di contenitore da riempire di risorse reperibili in parte dal bilancio ed in parte dall’avanzo di amministrazione, ma da spendere solo alla fine del prossimo inverno (conti alla mano) a tutela dei settori che risulteranno più colpiti da un eventuale protrarsi della crisi.

Se sarà necessario abbiamo anche già pensato ad un “contributo alle famiglie” in particolare quelle con figli, vero ammortizzatore sociale nei momenti difficili. Particolare attenzione andrà anche riservata all’andamento lavorativo nel prossimo inverno di “maestri di sci” e “scuole sci”, settore economico fondamentale per tutti i Comuni della Via Lattea già segnato dalla chiusura anticipata di inizio marzo.

(MESSAGGIO POLITICO ELETTORALE A CURA DELLA NEW PRESS – TESTO DI ANDREA MUSACCHIO)

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