di IVO BLANDINO
RUBIANA – Domenica 13 settembre all’Ecomuseo del Colle del Lys (luogo della Resistenza e della lotta partigiana), il cronista di ValsusaOggi Andrea Musacchio insieme al professore e storico Marco Sguayzer, ha presentato al pubblico il libro “La storia del partigiano C”. Presenti in sala anche l’editore Enrico Cavallito di Impremix Edizioni e la moglie del partigiano Giuseppe Grassi, Gabriella Padovani.
Dopo una breve presentazione della figura del partigiano Grassi da parte di Musacchio, il professor Sguayzer ha raccontato la storia, le vicissitudini, la lotta e il timore che “Caseli” (suo nome di battaglia) ha vissuto sia in Italia che in Francia.
Ma chi era il valoroso partigiano Giuseppe Grassi? Nasce a Caselle il 9 ottobre del 1925 da Guido e Vincenzina Balma. Figlio unico, completa i suoi studi con un corso professionale per tecnici elettricisti. In giovane età la guerra lo coglie di sorpresa, mentre lavora come operaio alla Snia Viscosa di Venaria. Un impegno lavorativo che verrà brutalmente interrotto dalla chiamata alle armi per la Repubblica Sociale Italiana, ma il suo rifiuto di combattere per il Fascismo lo spinge a militare nella Resistenza. Dopo la Liberazione, mette a frutto la specializzazione acquisita a scuola e a metà degli anni Settanta diventa responsabile della realizzazione di impianti elettrici speciali nello stabilimento Fiat di Belo Horizonte in Brasile.
Rientrato in Italia alla fine degli anni ’80, in coincidenza con i preparativi dei campionati mondiali di calcio, sarà responsabile della realizzazione di impianti e servizi elettrici dello Stadio delle Alpi di Torino. Nel 2000 va in pensione.
