di GIORGIO BERTOLA (Consigliere regionale Europa Verde Piemonte)
REANO – Millequattrocento alberi abbattuti senza alcuna compensazione. Questo l’assurdo e salato prezzo ambientale che l’amministrazione comunale di Reano è disposta a pagare per l’ennesima colata di asfalto. In Commissione Ambiente abbiamo ascoltato le preoccupazioni del comitato spontaneo reanese “Salviamo la Collina Morenica” formato da un gruppo di cittadini e sostenuto da Pro Natura, in merito al progetto di realizzazione di una nuova circonvallazione per congiungere Reano e Buttigliera Alta. Un progetto ormai vetusto, che risale al 2007 e che avrà ripercussioni disastrose per il territorio. Sono diverse infatti le criticità legate al patrimonio naturalistico e culturale locale: l’abbattimento di antichi muri a secco, patrimonio Unesco, un massiccio taglio di alberi, gravi danni per l’ecosistema di flora e fauna della collina Morenica e la compromissione del turismo locale legato ad attività dolci che richiamano appassionati di cicloturismo e di immersione nella natura. Eppure lo stesso PNRR, i cui fondi verranno utilizzati per la costruzione di questa strada, vincola l’utilizzo delle risorse comunitarie per progetti che rispettino precisi principi: la sostenibilità e il basso impatto ambientale e la valorizzazione del territorio. Le alternative sostenibili inoltre sono state presentate dai cittadini, ma l’amministrazione le ha liquidate frettolosamente, tanto che ha già terminato la fase degli espropri. Per questo chiediamo una presa di posizione forte da parte della Regione. Le ricchezze naturali piemontesi non possono essere sacrificate per l’ennesima colata di asfalto: un bosco salvaguardato oggi è un’assicurazione per il domani.
Saranno rimpiazzate da palme di datteri, secondo indiscrezioni di Pro natura.
Quale asfalto? Rimarrà imbrecciata, questo era stato chiarito a suo tempo. Secondo me avete incluso nel conto anche gli steli d’erba. Intanto ogni giorno muoiono foreste di alberi “da carta” certificati FSC, che oltre alla certificazione, sempre alberi sono. Ambientalisti selettivi e “choosy”, quelli dei nostri giorni.
Esatto…
Vopino81 spiritoso.
Quando cittadini seri pongono questioni serie, con o senza Pro Natura al proprio fianco, meritano sempre risposte e rispetto.
SHAHRAZĀD,lei è serio?
Lei ha ragione,ma vallo a spiegare agli ecotalebani a senso unico.
Intanto ogni istante l’AUTOdistruzione avanza senza coscienza.
Il Merovingio, anche Lei con il punto interrogativo? Non avrà confuso il nickname?
1400 alberi. Li si potrebbe compensare con 1400 pugnalate negli occhi di chi ha avuto questa idea, inclusa tutta la sua progenie. Ammesso ne abbia, che pensate del genere vengono solamente a chi non è in grado di avere figli.
Lei ha dei seri problemi mentali.Si faccia curare.