SANT’AMBROGIO DI TORINO – Il countdown è già iniziato, Natale è sempre più vicino. E come ogni mese di dicembre bisogna fare attenzione a non trasformare questa bella festività in un momento di spreco. Tra un regalo e l’altro, infatti, è giusto anche riflettere sull’impatto che le nostre azioni hanno sull’ambiente, specie durante le ricorrenze. Ecco alcuni consigli forniti dall’Acsel, per vivere un Natale più sostenibile.
ALBERO VERO OPPURE ARTIFICIALE. QUAL È IL PIÙ SOSTENIBILE?
L’opzione meno impattante è quella di utilizzare abeti veri, provenienti da foreste a gestione sostenibile, piantati in vaso. Una seconda alternativa: albero in vaso a noleggio. Molti vivai offrono alberi di Natale in vaso a noleggio, li consegnano alla porta di casa e li ritirano dopo Natale. In alternativa si può optare per un albero di Natale ecologico, realizzato in materiale ecologico (carta, legno e tappi di sughero). Tuttavia, se nelle cantine oppure nelle soffitte c’è già un albero artificiale, meglio continuare ad utilizzarlo, invece di buttarlo.
1) ALBERO VERO OPPURE ARTIFICIALE. QUAL È IL PIÙ SOSTENIBILE?
L’opzione meno impattante è quella di utilizzare abeti veri, provenienti da foreste a gestione sostenibile, piantati in vaso. Una seconda alternativa: albero in vaso a noleggio. Molti vivai offrono alberi di Natale in vaso a noleggio, li consegnano alla porta di casa e li ritirano dopo Natale. In alternativa si può optare per un albero di Natale ecologico, realizzato in materiale ecologico (carta, legno e tappi di sughero). Tuttavia, se nelle cantine oppure nelle soffitte c’è già un albero artificiale, meglio continuare ad utilizzarlo, invece di buttarlo.
2) DECORAZIONI DI NATALE ZERO SPRECHI
Spazio alla creatività e alla fantasia per rendere l’atmosfera natalizia ancora più magica! Decorazioni realizzate con materiali naturali come vetro, legno, stoffa, carta riciclata, sughero, evitando la plastica. Oppure decorazioni fai da te realizzate con frutta secca, pigne, ramoscelli di abete, oggetti recuperati, perfette per ornamenti dell’albero, centrotavola e ghirlande festose.
3) A CHI NON CAPITA DI TROVARE UNA PALLINA SPEZZATA, SCHIACCIATA OPPURE UN ADDOBBO DIVISO IN DUE? DOVE BUTTARLE?
Le palline di Natale possono essere davvero di tantissimi materiali come vetro, porcellana, plastica, legno e carta: è importante non gettarle nell’immondizia generale oppure nella raccolta del vetro o della plastica. Non sono imballaggi, non sono riciclabili e andranno quindi nell’indifferenziato.
4) UTILIZZARE LUCINE A LED E CONSUMARE MENO ENERGIA
Utilizzare lucine a LED, che sono più efficienti dal punto di vista energetico rispetto alle tradizionali luci natalizie, limitando il tempo in cui sono accese, facendo uso di un timer, contribuirà a ridurre il consumo energetico. Consumare meno energia vuol dire meno emissioni di CO2 nell’atmosfera. Le luci a LED Sono inoltre più sicure in quanto generano poco calore, minimizzando il rischio di incendi dovuti al surriscaldamento.
A me viene in mente una trasmissione radiofonica che si intitola “mi illumino di meno” e che incoraggia a spegnere le luci, a non esagerare nei consumi… posto che non condivido il natale perchè pagano e non cristiano, amo la luce, e un filino di luci sul balcone fa piacere anche a luglio mentre ci si gode il fresco serale… ma adesso vedo dei giardini, delle ville, con luminarie a 10 strati, 5 o 6 alberi tutti illuminati, tutta la recinzione illuminata, cascate di luce attorno le aiuole, luci tutto attorno ai porticati e gazebo, altri alberi di natale in casa esposti alle finestre, insomma, neppure il casinò di Montecarlo arriva a questi livelli, e mi viene da chiedermi se per queste persone la luce è gratis… fare una piccola riflessione sulle centrali a carbone, oltralpe nucleari, a gasolio eccetera, cioè alimentate da sostanza pericolose e fortemente inquinanti in molti casi, dovrebbe spingere tutti quanti gli amanti della luminaria a dimezzarla per lo meno…ma invece si fa gara a chi illumina di più, come negli USA… Tra tutta sta gente amante della luminaria stile “Festival di San Remo”, ce n’è uno che si domandi se Gesù facesse l’albero di natale e mettesse le lanterne alle finestre, oppure qual è l’origine di questo consumismo sfrenato?