CONDOVE – Negli ultimi anni, la tecnologia del relining si è affermata come una delle soluzioni più innovative e vantaggiose per la riparazione delle tubature deteriorate o danneggiate. Tradizionalmente, le operazioni di risanamento delle condotte richiedevano scavi e demolizioni, causando disagi, lunghi tempi di intervento e costi elevati. Il relining, invece, rappresenta una tecnica non invasiva che consente di riparare tubi interni senza la necessità di demolire pavimentazioni o pareti. Ecco i principali vantaggi offerti da questa metodologia.
Uno dei principali punti di forza del relining è la possibilità di effettuare riparazioni senza dover eseguire scavi o abbattere muri. Nei contesti urbani, specialmente in edifici abitati, strade trafficate o industrie in attività, questo è un grande vantaggio: non si devono interrompere servizi, attività o traffico per prolungati periodi di tempo. Inoltre, eliminando la necessità di demolizioni, si evita la produzione di polvere, rumore e detriti.
La riparazione tradizionale di tubazioni richiede spesso giornate (o addirittura settimane) di lavoro per eseguire scavi, rimuovere il tubo danneggiato e sostituirlo. Con il relining, il tempo necessario è drasticamente ridotto: la riparazione può essere completata in poche ore o al massimo in un paio di giorni. Questa rapidità è particolarmente vantaggiosa in situazioni di emergenza, come perdite d’acqua o fognature ostruite, dove la prontezza dell’intervento può prevenire danni più gravi.
I costi del relining sono generalmente inferiori rispetto alle tecniche tradizionali di sostituzione dei tubi. Il risparmio deriva da diversi fattori:
- Nessuna necessità di scavi o demolizioni riduce i costi legati alla manodopera e allo smaltimento dei materiali di risulta.
- Tempi di lavoro più brevi diminuiscono le spese operative.
- Ridotti disagi alle infrastrutture circostanti eliminano la necessità di dover riparare o ripristinare altre parti dell’edificio o della strada.
Il rivestimento interno applicato è realizzato con materiali ad alta resistenza, come resine epossidiche o polimeri, che garantiscono una nuova “vita” al tubo. Questi materiali sono resistenti alla corrosione, all’usura e ai prodotti chimici, garantendo una lunga durata del sistema di tubature. In molti casi, il relining può prolungare la vita delle tubazioni fino a 50 anni, rendendo questa soluzione altamente affidabile anche nel lungo termine.
Il relining non solo ripara i danni, ma può anche migliorare il flusso all’interno delle tubature. Il nuovo rivestimento, infatti, crea una superficie interna liscia che riduce l’attrito, migliorando così l’efficienza del flusso idrico o dei fluidi. Questo è particolarmente utile in sistemi fognari o di scarico, dove il rischio di ostruzioni può essere sensibilmente ridotto.
È una soluzione versatile che può essere applicata a una vasta gamma di tubature: dalle condotte fognarie ai sistemi idrici, fino agli impianti industriali. Può essere utilizzato su tubi in vari materiali, come il cemento, l’acciaio, la ghisa o la plastica, rendendolo adatto a molte situazioni diverse, sia in ambito residenziale che industriale.
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