COMPENSAZIONI TAV IN VALSUSA, MILIONI DI EURO A 10 COMUNI: SUSA, BUSSOLENO, SALBERTRAND, GIAGLIONE, GRAVERE, CHIOMONTE, MEANA, BUTTIGLIERA, CHIANOCCO E MATTIE

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Firmato lunedì 4 marzo al Grattacielo Piemonte il protocollo di intesa tra Ministero dei Trasporti, Osservatorio Tav e Regione che finanzia con 50 milioni di euro 32 opere di accompagnamento nei Comuni coinvolti dalla Torino-Lione.
La sottoscrizione da parte dei presidenti dell’Osservatorio Calogero Mauceri e della Regione Alberto Cirio è avvenuta alla presenza del vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini al termine della riunione dell’Osservatorio Tav.
Presenti anche il vice ministro Edoardo Rixi, l’assessore regionale ai Trasporti Marco Gabusi, il prefetto di Torino Donato Cafagna, il sindaco della Città metropolitana Stefano Lo Russo, i sindaci del territorio, i vertici delle Università torinesi, le categorie produttive e i sindacati.
I COMUNI DELLA VALSUSA CHE RICEVERANNO I SOLDI DELLE COMPENSAZIONI
I 50 milioni di euro, inseriti nei 98,5 previsti dal progetto per la nuova linea internazionale, derivano dalla somma tra i 39 milioni assegnati alla Regione dal Cipe, i 7 milioni messi a disposizione di Rfi e 2,7 milioni per l’ospitalità delle maestranze che saranno impegnate al cantiere.
I Comuni interessati sono Chiomonte, Salbertrand, Susa, Bussoleno, Giaglione, Gravere, Torrazza Piemonte, Buttigliera Alta, Chianocco, Mattie e Meana di Susa.
In particolare:
– a Chiomonte vanno 5,9 milioni, di cui 3 per la valorizzazione del sito archeologico della Maddalena e 1,9 per l’adeguamento degli immobili pubblici da adibire ad alloggi per il personale impegnato al cantiere;
– a Salbertrand 9,1 milioni per il riassetto del territorio (5,1 milioni) e per l’efficientamento energetico del patrimonio edilizio (4 milioni),
– a Susa 10,8 milioni per il ponte pedonale sul torrente Cenischia (650mila euro), l’efficientamento energetico del patrimonio edilizio (4 milioni), il Parco archeologico Re Cozio (500mila euro), la palestra di roccia (200mila euro), il polo formativo integrato (1 milione), Porta Savoia (250mila), piazza Savoia e percorso archeologico (1,6 milioni), parco ferroviario polifunzionale (1,9 milioni), Casa delle associazioni (1,8 milioni), uno studio geotermico per l’uso delle acque della galleria (100mila euro) e l’adeguamento degli immobili pubblici da adibire ad alloggi per il personale impegnato nel cantiere (838mila);
– a Bussoleno 5,6 milioni per la rigenerazione dell’ex cinema Narciso all’interno del Palamontagna (3,4 milioni) e per il recupero dell’edificio “a corte” in via Fontan (2,2 milioni);
– a Giaglione 7,8 milioni, di cui 1,6 per un sistema irriguo a pressione, 600mila euro per il nuovo impianto a biomasse per il riscaldamento di edifici pubblici e scuole, 1,2 milioni per l’alpeggio comunale e il recupero delle baite, 3,5 milioni per la messa in sicurezza del salone polivalente, 800mila euro per la via ferrata della Gran Rotsa e 90mila euro per un nuovo parcheggio;
– a Gravere 1.445.000 euro per il completamento dell’ampliamento del bacino idrico (1,1 milioni) e l’impianto idroelettrico sul Rio Gelassa (345mila euro);
– a Buttigliera Alta 1,5 milioni per la riorganizzazione della raccolta rifiuti e la riqualificazione delle isole ecologiche;
– a Chianocco 1,7 milioni per la progettazione della rotatoria tra la ss25 del Moncenisio e la sp 203 di Bruzolo;
– a Mattie 1 milione per la realizzazione di impianti idroelettrici in località Pontetto e Cianonia;
– a Meana 1 milione per un percorso d’arte e di eventi creativi.

Lo stato dei lavori della Tav
La riunione dell’Osservatorio ha permesso di fornire un aggiornamento dello stato di attività dei lavori sia sulla tratta internazionale che nazionale.
Per la tratta nazionale proseguono come da cronoprogramma le attività progettuali ad opera di Rete Ferroviaria Italiana. Sulla linea storica sono all’esame la progettazione esecutiva del rinnovo delle stazioni di Sant’Ambrogio, Borgone e Bruzolo, lavori affidati tramite appalto integrato. Sulla tratta Avigliana-Orbassano è in fase conclusiva la progettazione definitiva, all’esame del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici. Nei prossimi mesi è previsto anche un confronto con il territorio anche in merito alla viabilità interferite dall’opera e interferenze con il reticolo idrico.
TELT, promotore pubblico incaricato della tratta internazionale, ha comunicato che attualmente sono attivi 10 cantieri tra Francia e Italia e sono stati scavati 36 km dei 162 km di gallerie rotali previste, di cui 13 km del tunnel di base. Sui cantieri sono impegnati 2500 addetti e 200 operatori economici (con oltre 1500 in lista bianca); sono state collaudate 5 frese (su un totale di 7) che scaveranno le due canne.
Il 100% dei lavori civili del tunnel è stato affidato, così come il 100% degli appalti per la trasformazione dei materiali di scavo. Dopo aver realizzato lavori preparatori per 1,4 miliardi, ad oggi sono in corso oltre 3 miliardi di lavori civili e assegnato oltre 6,8 miliardi di appalti per i lavori definiti.

Il sindaco Diego Mele: “Chiediamo maggior attenzione per la Valsusa”
Tra i vari interventi durante l’incontro, c’è stato quello del sindaco di Borgone Susa, Diego Mele: “In questa particolare occasione, non mi sono potuto esimere dal chiedere al Ministro e al Commissario maggiore attenzione alla Valle e a tutti quei comuni che, pur non essendo interessati dalla tratta internazionale della linea ferroviaria, sono impattati pesantemente dai cantieri insistenti sui territori confinanti. Basti pensare al forte traffico (e disagio!) generato dai mezzi pesanti di movimentazione terra, all’impegno costante delle nostre Stazioni dei Carabinieri e dei Vigili del Fuoco, nonché ai nostri agricoltori che sempre più spesso vedono sottrarsi vaste aree di terreno per opere accessorie alla linea principale. Salute pubblica e ambiente vanno tutelati prendendo in considerazione l’intera Valle di Susa, non solo con opere compensative, ma con progetti d’insieme che monitorino e tutelino i cittadini della Valle intera. Non chiediamo opere aggiuntive, chiediamo maggior considerazione e un riconoscimento dell’impatto indiretto che le opere stanno generando sui nostri territori e sui nostri cittadini. Ciò che chiedo anche e soprattutto per chi, per i motivi più disparati, non si è mai seduto ai tavoli di coordinamento, è il poter dare una voce a chi subirà dei forti disagi non avendo mai potuto esprimere prima le proprie considerazioni ai tavoli della politica”.

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29 COMMENTI

  1. Tutti sindaci no tav (ex), italexitiani (ex) e zonafranchisti….complimentonia tutti e benvenuti nel mondo reale

  2. Non ci avete spiegato per anni che i comuni della Valle erano fieramente contrari alla nuova Torino Lione e che quindi avrebbero sdegnosamente rifiutato le compensazioni?
    Su queste pagine ho letto delle epiche imprese dei sindaci di Mattie e Salbertrand di resistenza e adesso ci spiegate che saranno lieti beneficiari di un fiume di denaro pubblico?
    Dove sta l’inghippo?
    I signori dell’autostrada che si sono assicurati i lavori della TAV hanno dato il tana liberi tutti?

    • Amici valsusini, vi compensiamo perché purtroppo siamo costretti a farvi dei danni . Il progresso costa. State sereni

      • A me che sono di Avigliana nessunio mi compensa dei danni di due decenni diu lotta notav.
        Il risultato ad oggi più evidente è il collegamento più redditizio ed inquinante dell’arco alpino, il tunnel stradale del Frejus di recente raddoppiato.
        E regaltato al gruppo Gavio.

  3. L’ articolo e incompleto ,bisognava scrivere anche di quei comuni che hanno rinunciato alle compensazioni , accettarle significa acconsentire a ogni sfregio e inquinamento ambientale , un sistema per seminare zizzania tra i cittadini e le amministrazioni

  4. E’ noto che la linea e cantieri TAV interessino i comuni di Gravere, Meana, Mattie e Chianocco. Ma servivano un po’ di bandierine da sventolare sull’accettazione della linea. E’ quindi bastato trovare un po’ di comunelli affamati di soldi, con amministratori di modesto spessore (e in aria di elezioni), che proponessero strampalati progetti, privi di logica e magari non realizzabili.
    Troppo difficile per questi amministratori iniziare a pensare ad un qualche progetto utnitario per la valle, ragionare oltre il limite del loro territorio (e del loro ego…).

    Quarant’anni di SITAF e marciapiedi spacciati come compensazioni hanno insegnato ben poco alla valle.

  5. Vedere certe facce e certi sorrisi che esultano per la distruzione della Valle per decenni mi fa venire la nausea. E provo la stessa nausea per tutti gli amministratori comunali che si sono piegati alle multinazionali del potere. Ridete, ridete tutti, con le tasche piene di denaro lordo di sangue, ingiustizia, amoralità, egoismo, profitto becero. Verrete giudicati dalle vostre azioni un giorno, chissà. Intanto però distruggerete l’ambiente e i comuni della Valle per un progetto vecchio, contorto, mistificato, inutile, dannoso, ridicolo, mostruosamente gonfiato, incredibilmente “lobbyzzato”. Gli stessi soldi si potevano usare per mettere in sicurezza il territorio, non per provocarne la fine e l’evolversi di eventi dannosi certi (frane, smottamenti, inondazioni, cedimenti, inquinamento delle falde acquifere, inquinamento da polveri di materiali edili, ecc. ecc). Davvero è incredibile come chiunque si pieghi davanti all’unico vero Dio ormai riconosciuto, il denaro. Perdonaci Natura, perdonaci Buon senso….non sappiamo quello che facciamo

  6. Compensazioni da brivido, giocattoli sotto l’albero di Natale destinati ad andare in rovina per mancanza di risorse quando, molto presto, ne occorreranno parecchie per quelle banalissime scocciature chiamate manutenzioni.
    Comunque nella lista manca l’irrinunciabile ruota panoramica.

  7. Considerato che per decenni, i vari governi hanno sostenuto che il TAV porta posti di lavoro, un calo dell’ inquinamento dell’ aria , turisti e benessere generale ,trovo illogiche le compensazioni. Al massimo sono i comuni interessati da cotanto ben di Dio che dovrebbero pagare dal momento che otterranno i cantieri già ampiamente portatori di benessere e felicità! . Infatti c’ è stata la gara a chiedere che il TAV passasse sul proprio comune. Come non ricordare ( nemmeno troppi anni fa) ad esempio la disponibilità / speranza di Giaveno ad “ospitare” la grande opera sul suo comune. Sfortunatamente per loro questo non è accaduto. Significa, sempre secondo i vari governi, che la città sarà condannata per il prossimo futuro al non avere posti di lavoro, turisti, aria pulita e benessere diffuso. Senza le grandi opere i comuni muoiono di fame, di noia e di regresso ! Propongo di togliere le “compensazioni” ai comuni che avranno già il grande privilegio di ospitare l’ opera con tutte le sue positività e darle ai comuni che sono stati ingiustamente tagliati fuori.
    Quanta ingiustizia !!

    • Per adesso ci codiamo il regalo che ci avete fatto voi notav sitir prima di vendervi al miglior offerente:
      abbiamo il traforo stradale più recente e ben servito dell’arco alpino che è stato di recente raddoppiato mentre quello del Bianco procede verso la chiusura al traffico pesante.
      Ed il traforo ferroviario più alto ed antico, nato nel 1850 oltre i 1300, che è ancora quello di Cavour.

      • Spettabile Michele. Io sono NO TAV e anche NO TIR e nel mio piccolo ho fatto tutto quello che potevo per entrambe le cause. In ogni caso, le porgo la mia stima e il mio rispetto per il fatto che si firma con nome e cognome. Merce rara di questi tempi. Cordiali saluti.

  8. SOLDI BUTTATI AL C e S S O

    Intanto i nostri ospedali Italiani sono da terzo mondo, la gente muore per mancanza di personale, cure mediche adeguate, strumentazioni diagnostiche degli anni anni 60. VERGONA!!!!

    Ma questi signorini DELLE GRANDI FIRME le sanno le cose che capitano negli ospedali del Piemonte?
    Gente che muore, sale d’aspetto piene, ore di attesa, posti letto che mancano, sporcizia.
    Fanno finta che noi cittadini siamo tutti visionari, perchè non ci vanno loro nei pronto soccorso a farsi curare?
    forse capirebbero…

    Tav, compensazioni, qui la gente ha bisogno di altro o sbaglio?

  9. Cari (sindaci) prima di prendere in considerazione la manna che arriva da cielo è ancora prima di prendere in considerazione le compensazioni messe sul tavolo sarebbe opportuno considerare che voi essendo stati eletti dai vostri concittadini sia si tav e no tav dovrestte prendere in considerazione lo scempio del territorio comunale .Prima di prendere decisioni secondo voi capita una sola volta che arrivano tanti soldoni,sarebbe opportuno avere un incontro pubblico con i residenti del propio comune’ e posto in votazione.Non tutti la pensano come voi sono i vostri concittadini che vi hanno eletto è perciò abbiamo diritto di essere informati e in base alla (democrazia) liberi di accettare oppure no non siete liberi di fare ciò che gli altri vogliono seza il nostro consenso. Un libero cittadino valsusino

  10. Premettendo che alcune opere sono necessarie al territorio ma mi sembra ridicolo l”uso delle compensazioni, altre sono del tutto discutibili, l’importante è trovare una giustificazione che dimostri un uso ipotetico delle compensazioni A tal proposito ricordo che tutti noi siamo quelli che, con le tasse, abbiamo partecipato a queste compensazioni. Faccio poi un’ ipotesi, ho un immobile che verrà a troversi in prossimità alla TAV, il valore del mio immobile si svaluterà del 20 / 30% del suo valore iniziale, io non ho diritto ad una compensazione ? Il percorso della TAV interesserà vari siti, siamo sicuri che non vi saranno danni a case / strutture ? Non sputtanate tutti i soldi elargiti, tenetene una parte per le vere compensazioni. Le compensazioni, come dice il termine, servono a compensare un danno / disagio non per attività del tutto diverse Tutta la mia ammirazione ai comuni che hanno rifiutato le compensazioni.

    • Non mi risulta che quando una casa viene rivalutata perché la zona viene riqualificata, il proprietario venga chiamato a contribuire per il regalo avuto. Il percorso del TAV intercetta 3 edifici con cui già da tempo sono stati trovati accordi. Il resto è fuffa su cui si basa un po’ tutta la ventennale retorica NoTav basata su propaganda degna di Putin.

  11. – a Buttigliera Alta 1,5 milioni per la riorganizzazione della raccolta rifiuti
    e la riqualificazione delle isole ecologiche
    – a Meana 1 milione per un percorso d’arte e di eventi creativi.

    ?????
    ma vi rendete conto di cosa hanno speso punto per punto?
    ma ci rendiamo conto????
    mi vergogno sembra una presa in giro
    c’è chi nn ha da vivere, e va alla caritas

  12. C’è gente che non si può curare, non può fare gli accertamenti da privato perché non ha la possibilità economica o per le liste d’attesa lunghissime, noi spendiamo i soldi così?
    Ci vuole coraggio!

    • Lollobrigida un nome una garanzia, a sparare e fare minkiate. Tipo fermata personale del Frecciarossa. Battuta che non piace al merovingio.

  13. Io polizia e carabinieri sono andata a trovarli per denunce del negozio dove lavoravo, ora mi domando perché’ gli italiani devono pagare per andare nel sito della Maddalena a vederli.Modo per spendere i nostri soldi no?

  14. Spendere meglio a Bussoleno i soldi no? Un’ area per custodire i bimbi di chi lavora? No vero, meglio non lavorare e farse dare i soldi.

  15. Questa volta Angela l’ha pensata giusta.
    Nell’ex cinema Narciso, al posto di un Palamontagna di pianura in mezzo alle montagne, un bell’asilo nido per dare una chanche in più ai genitori che lavorando vorrebbero avere dei figli, sarebbe il miglior modo di investire quell’ubriacatura di euro pervenuti nella totale assenza di idee intelligenti per spenderli.

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