NOVALESA – Nel pomeriggio di domenica 23 settembre presso l’Abbazia Benedettina dei Santi Pietro e Paolo, si terrà alle ore 15.45 il concerto della Cappella Musicale della Cattedrale di Vercelli che sarà diretto da Mons. Denis Silano. Il concerto che si avvale del patrocinio del comune di Novalesa sarà con ingresso a libera offerta.
Per la parte vocale parteciperanno i soprani Giulia Musuruane, Serena Romano e Teresa Nesci, il controtenore Gianluigi Ghiringhelli, i tenori Alberto Allegrezza, Luca Dellacasa, Luca Ronzitti, il basso Davide Benetti. Alla tiorba suonerà Francesco Motta e all’organo costruito da Dell’Orto & Lanzini nel 2001, in qualità di continui sta ci sarà Carlo Montalenti.
Verrà sviluppato un programma intitolato “Eredità rinascimentale e nuove contaminazioni nei Maestri di Cappella di Vercelli tra Cinque e Seicento”.
Suddiviso in tre parti, il programma verrà aperto da cinque dei sette mottetti composti da Marco Antonio Centorio, autore vissuto tra la fine del 16° secolo e il 1638, anno della sua dipartita. Si tratterà di brani scritti a cinque voci e basso continuo, custoditi nell’Archivio Capitolare di Vercelli e trascritti da Monsignor Denis Silano. Ecco i titoli: “O Maria, “Per te speramus”, “Quae est ista beata Rita”, “Aspice”, “Domine”, “Iubilemus”, “Cantemus” ed infine “Heu e Misera”.
La seconda parte invece sarà dedicata interamente alla musica d’organo ed avrà quale protagonista Carlo Montalenti, organista titolare della Basilica Cattedrale Metropolitana di Vercelli il quale suonerà alla consolle dello strumento costruito da Cesare Catarinozzi, probabilmente intorno al 1695. Quest’organo è stato trasferito dalla Chiesa di Santa Scolastica in Subiaco (Roma) nel 1983 ed è stato restaurato da Glauco Ghilardi nel 2006. Il programma prevede brani di Fabrizio Fontana (“Ricercare ottavo”), Giovanni Battista Fasolo (“Benedictus et ellevatio”) e Tarquinio Merula (“Toccata del secondo tono e Capriccio”),
La terza ed ultima parte, come la prima, avrà carattere vocale. Si inizierà con Orazio Colombano del quale dalla raccolta “Harmonia super vespertinos omnium solemnitatum psalmos” dove si potrà ascoltare “Beatus vir” a sei voci (Salmo 111), uno dei cinque salmi che venivano utilizzati fino al Concilio Ecumenco Vaticano II ai Vespri delle domeniche e solennità. Quindi, si potranno ascoltare di Pietro Heredia”O sacrum convivium” ad otto voci e Hic est vere martyr” sempre ad 8 voci. La conclusione è nuovamente affidata, come l’incipit, da Marco Antonio Centorio del quale verrà eseguito “O gloriosa Domina”.