PIOSSASCO – Due finti dipendenti del gas si sono presentati con la scusa più classica: “Nel condominio c’è una perdita, dobbiamo fare un sopralluogo anche nel suo appartamento”. Una coppia di anziani, di 58 e 83 anni, di Piossasco, è caduta nella trappola ed è stata derubata di ben 150 mila euro. Una volta dentro, il colpo è stato messo a segno in una manciata di minuti. La coppia ha iniziato a tempestare l’uomo di domande. Una volta trovato il tesoro, i malviventi sono andati via.
Prevenzione: in più occasioni, i carabinieri hanno organizzato incontri con la popolazione per spiegare le tecniche utilizzate dai truffatori e per suggerire alcune regole di elementare prudenza per evitare situazioni spiacevoli.
LEGGI I CONSIGLI DEI CARABINIERI “CONTRO LE TRUFFE”
Molti cittadini senza banconote in mano si sentono poveri: aumenta il numero di chi preferisce tenere i risparmi sotto stretto controllo personale.
I carabinieri consigliano di non farlo per evitare brutte sorprese.
Come evitare la truffa?
Evitare di aprire la porta di casa a sconosciuti anche se vestono un’uniforme o dichiarano di essere dipendenti di aziende di pubblica utilità.
1) È bene controllare sempre con una telefonata da quale servizio sono stati mandati gli operai che bussano alla vostra porta e per quali motivi. Senza rassicurazioni da parte dell’ente di riferimento è meglio non aprire.
2) Va ricordato che nessun Ente manda personale a casa per il pagamento delle bollette, per rimborsi o per sostituire banconote false date erroneamente.
3) Una ulteriore raccomandazione è di non fermarsi mai in strada per dare ascolto a chi offre facili guadagni o a chi chiede di poter controllare i soldi o il libretto della pensione. Questo vale anche se la richiesta arriva da una persona distinta e dai modi affabili.
4) È anche importante (quando possibile) farsi accompagnare per fare operazioni di prelievo o versamento in banca o in un ufficio postale, soprattutto nei giorni in cui vengono pagate le pensioni o in quelli di scadenze generalizzate. Se c’è motivo di dubitare di essere osservati, basta fermarsi all’interno della banca o dell’ufficio postale e chiedere aiuto agli impiegati oppure a chi effettua il servizio di vigilanza. Se questo avviene in strada, basta entrare in un negozio e comporre il 112.
5) Nel tragitto di andata e ritorno dalla banca o dall’ufficio postale, con i soldi in tasca, è bene non fermarsi con sconosciuti e non farsi distrarre. Nessun cassiere di banca o di ufficio postale può inseguire i clienti in strada per rilevare un errore nel conteggio del denaro che vi ha consegnato.
6) Poi, c’è l’utilizzo del bancomat: è sempre consigliata prudenza, ma soprattutto è meglio evitare di utilizzarlo se c’è il pericolo di essere osservati. Per qualunque problema e per qualsiasi dubbio, basta chiamare il 112 oppure il 113.