Dal COMITATO IN DIFESA DELL’OSPEDALE DI SUSA
Il comitato cittadino in difesa dell’ospedale di Susa,
annuncia una raccolta firme estesa a tutto il territorio della Valle di Susa e a tutti coloro che vorranno apporre la loro firma anche se residenti altrove.
La petizione popolare è rivolta al Consiglio regionale ed alla Giunta regionale del Piemonte ai sensi dell’articolo 85 dello statuto regionale.
Con la presente petizione si richiede ai soggetti sopracitati di riattivare il pronto soccorso pediatrico, ostetrico e ginecologico presso l’ospedale di Susa.
In seguito alla soppressione del punto nascite e dei servizi connessi di emergenza, avvenuta il 30 novembre 2015 determinata dalla Dgr 1- 600, il territorio della Val Susa (montano e di area disagiata) risulta sguarnito di un servizio essenziale per la popolazione femminile e quella infantile.
Questa situazione provoca grossi disagi per l’intera cittadinanza ed in particolare per i residenti nell’alta valle, costretti a percorrere fino ad 80 km per raggiungere l’ospedale più vicino che si trova a Rivoli.
I cittadini della Valle di Susa sono di fatto discriminati poiché, pur pagando regolarmente tasse e contributi, si vedono privati di servizi essenziali.
A partire da oggi 20 febbraio, ci attiveremo a consegnare i fogli dove apporre la firma in tutti gli esercizi pubblici della Valle e saremo presenti con dei banchetti anche nei vari mercati.
La raccolta firme si estenderà fino a tutto il mese di marzo, dopodiché verranno consegnate presso gli uffici competenti del consiglio regionale e verrà fatta richiesta di audizione nella commissione sanità.
Invitiamo tutti i cittadini a partecipare e a sottoscrivere la petizione.