CONDOVE, I 400 EURO DI MULTA A UN RAGAZZO E L’ASSEMBRAMENTO AL MERCATO

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Clienti al mercato di Condove

PUBBLICHIAMO UNA LETTERA FIRMATA, RICEVUTA IN REDAZIONE

CONDOVE – Buongiorno, ho deciso di scrivere quest’oggi per portare all’attenzione un fatto verificatosi domenica pomeriggio nel Comune di Condove.

Una bella giornata di sole abbastanza calda in cui si sente l’arrivo della primavera e tanta voglia di fare due passi dopo una settimana di lavoro in un supermercato. Si perché in questo periodo di Coronavirus c’è anche chi tutti i giorni va a lavorare con il rischio di contrarsi o trasmettere il virus facendo il proprio lavoro, per poco più di 600 euro al mese.

Ebbene il ragazzo di cui vi voglio parlare esce di casa e trovandosi nella zona alta di Condove si prolunga ben più dei fatidici 200 metri, ma non per andare a comprarsi le sigarette in piazza o sul viale “perché consentito”, bensì inizia a passeggiare verso la zona del Gravio. Era insieme ad un’altra persona.

Non c’era nessuno a parte l’amico, finché trova i Carabinieri a piedi che lo fermano. Gli chiedono che cosa stesse facendo e lui risponde una “passeggiata”, cosciente che si era allontanato un po’ da casa e dicendo che dopo una settimana di lavoro aveva bisogno di fare due passi.

Il ragazzo si è scusato e a sua discolpa cercando di limitare il danno ribadisce “guardate non c’è nessuno, non siamo a Torino in un parco dove potrebbe esserci assembramento”, ma è stato multato di 400 euro.

Oggi, giorno di mercato a Condove ho documentato con fotografie tanta gente forse troppa in giro con la scusa di fare la spesa, chi con mascherina chi senza, abbastanza vicini per fare la coda e comprare qualche genere alimentare. I banchi sono troppo vicini tra loro e messi anche dove la grandezza del banco forma una strettoia dove le persone si imbottigliano per poter passare.

Allora mi chiedo: qual è la cosa giusta? La possibilità di contagio in quale delle due situazioni era più probabile?

Premesso che il ragazzo ha violato una norma e quindi ha sbagliato, in questo tempo di Coronavirus dove tutto è difficile anche per un giovane che non può uscire, che magari non può vedere la sua fidanzata, che fa il suo dovere andando a lavorare per la collettività. Forse in quell’occasione sarebbe bastato un semplice richiamo?

Con questo non voglio assolutamente generalizzare perché fortunatamente nell’Arma e in generale nelle forze dell’ordine ci sono tanti padri di famiglia e persone con un cuore grande che fanno il loro lavoro con tanta dedizione e spirito di sacrificio e a loro, solo a loro, dico grazie.

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23 COMMENTI

  1. sempre a lamentarsi: se fanno le multe perchè fanno le multe, se non le fanno perchè non le fanno…..
    ognuno di noi ha sempre un buon motivo per fare quello che sta facendo……..

    • Non esiste il buonsenso quando c’è un decreto e una sanzione prevista! Cosa significa “buonsenso”? … allora ognuno può avere i propri motivi per non farsi multare!

  2. A giudicare dalla fotografia sicuramente nel mercato di Condove ci sono parecchie cose che non vanno.
    Non solo per la vicinanza tra le persone ma ancor più per quella tra queste e le merci esposte.

  3. come sempre , ovvio che è un controsenso, i mercati si , la passeggiata in solitudine no…A me queste ingiustizie mi fanno passar la voglia di essere educata, e dato che sono all’ordine del giorno, quando succede lo faccio notare apertamente, senza peli sulla lingua…ma finisce sempre che perdo..ovvio che hanno sempre ragione, a volte fanno bene il proprio dovere,ma spesso sbagliano ma guai a farlo notare,in pratica hanno come si usa dire il coltello dalla parte del manico. Siamo stanchi delle ingiustizie , mi spiace per il ragazzo che deve lavorare 1 mese per pagare una multa così esagerata…

  4. A mio avviso se nel mercato non si può garantire l’accesso contingentato delle persone ed il distanziamento di almeno un metro tra gli avventori spetta al sindaco non permettere lo svolgersi del mercato. Per quanto riguarda il ragazzo che ha fatto una passeggiata non penso che abbia creato un pericolo di contagio per nessuno, d’altronde stava passeggiando in un luogo abbastanza isolato ma, dal punto di vista delle normative vigenti al momento, era in difetto. Il fatto che lavora tutta la settimana non è una giustificazione, ci sono molte persone che sono costrette a lavorare ma rispettano le restrizioni.

  5. Il limite dei 200m alle attività in solitaria è la più grande idiozia di questa quarantena (d’altronde non si può pretendere troppo da gente come Cirio). Una compressione dei diritti non giustificata da alcuna esigenza sanitaria e in contrasto con le raccomandazioni dell’Istututo Superiore di Sanità. Chi non la rispetta fa solo bene.

  6. Lo ripeto ! la legge non ammette ingnioranza,dovete stare a casa ,non potete dire che non lo sapevate ,ho che non eravate stati avvisati,chi esce di casa deve avere la consapevolezza che se viene sorpreso senza giusta causa sono 500 euri buttati nella Dora. Fine

  7. Credo che il problema sia il fine ultimo : le persone senza cibo non sopravvivono, di una passeggiata se ne può fare anche a meno. Ovviamente anche per persone senza mascherina in teoria non sopravvivono e sono anche mezzo di ulteriore contagio. Facciamo fifty-fifty? 😀

    • sa una cosa? per qualcuno l’inattività può essere fatale quanto il non mangiare… faccio un esempio, mio padre, anziano, non potendo più uscire, ha le gambe gonfie fino alle ginocchia, pensa che gli faccia bene?? Mio marito, obeso, continua ad aumentare di peso pur mangiando pochissimo… allora, ok il distanziamento, ok la mascherina obbligatoria, ok anche i guanti nei supermercati… ma se uno passeggia in quella che in piemontese si chiama charera in solitaria, in mezzo ai prati, senza farsi accompagnare da nessuno ovviamente e invece di fare 200 metri fa 500 o 600 metri avanti e indietro per la sua salute, vuole dire che fa più danni del cretino che va al mercato senza mascherina, si piazza a 30 centimentri dall’altro cliente e tocca tutta la merce?? ci sarebbero molte cose da rivedere… anche certa gente che va al supermercato, luogo chiuso, senza mascherina, e tocca tutto e non mantiene le distanze è ben più pericolosa di uno che in un paesino guarda bene che non ci sia gente in giro, magari verso sera o di mattina presto, e fa una camminata tra i campi per ragioni di salute fisica…

  8. Il ragazzo doveva essere più intelligente… sono una persona che lavora e quando si esce si ha tanto di quello stress accumulato che se non si fanno 4 passi si va a finire in qualche clinica psichiatrica… però è bene andare in posti isolati, in mezzo ai prati o boschi, dove non ci sia NESSUNO perchè non è giusto mettere in pericolo di altri… l’amico lo senta tramite videochiamata, so bene che manca il contatto fisico con le persone, ma non bisogna nè rischiare nè fare rischiare gli altri… detto questo, è una schifezza che lui venga multato e le bancarelle del mercato e i clienti delle bancarelle no…. la Legge è uguale per tutti, dunque, le bancarelle devono posizionarsi distanti le une dalle altre, e i clienti indossino la mascherina e i guanti e stiano alla giusta distanza, se no meritano la multa più di questo ragazzo…

  9. Come volevasi dimostrare.
    Leggi mal pensate e mal scritte portano ad avvantaggiare come al solito chi fa il furbo, e non servono assolutamente a prevenire assembramenti e uscite multiple, con la scusa di andare a spendere pochi euro nei negozi/edicole/tabaccherie nei dintorni di casa.
    Forse è meglio consentire una piccola valvola di sfogo giornaliera (non la scialpinistica sullo chaberton) o tenere le persone in uno stato di ansia perenne, attaccate ai social e all’informazione da titolo acchiappa click?
    E con lo strascico di giudici da tastiera pronti alla caccia mediatica all’untore.
    Ne usciremo male, ne usciremo peggio…

  10. Se è stata fatta una multa ad un ragazzo “in errore” è giusto! Sarebbe stato uno sbaglio non farla perchè ha violato la legge. Il mercato, semplicemente non è stato preso in considerazione!
    Se mi beccano mentre passo con il rosso non posso dire all’agente che non mi devono multare perchè anche un altro lo ha fatto senza essere sanzionato! Se io sbaglio e mi beccano, io pago, indipendentemente dagli altri.

    • Probabilmente ti sfugge la differenza che se uno passa col rosso mette a repentaglio la vita propria e di chi passa col verde.
      Se invece uno passeggia in un posto isolato non mette a repentaglio alcunchè, e nemmeno favorisce il dilagare dell’epidemia.

  11. Prendo atto da questa vivace discussione che c’è un mucchio di persone, spesso gradevolissime per confrontare opinioni attraverso una tastiera, dalle quali è sicuramente meglio stare alla larga, adesso ed ancora per parecchio tempo.

  12. Speriamo che in una futura, ma non troppo lontana, fase di ripartenza venga concessa la possibilità di fare delle camminate. Il movimento è salute. Soprattutto dopo un periodo di forzata immobilità. Ovviamente in luoghi non affollati e rigorosamente in solitaria.

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