CONDOVE – A seguito delle segnalazioni giunte in redazione da parte di alcuni cittadini di Condove, poco meno di un mese fa avevamo interpellato il sindaco, riguardo al ripetitore di telefonia in via Massimo D’Azeglio, che desta preoccupazione in paese, “soprattutto per le conseguenze che potrebbe avere sulla salute”, sottolineano dei residenti.
L’amministrazione aveva confermato le operazioni dell’Arpa: “Per ulteriore sicurezza, abbiamo richiesto altre misurazioni, che a distanza di un anno sono in fase di rilevamento, anche questa volta presso alcune abitazioni private eventualmente più esposte. Di questo però non abbiamo ancora i risultati”.
Ora questi risultati ci sono: “Nelle ultime misurazioni – spiega il sindaco Sarti – risultano rispettati sia il limite di esposizione (20 V/m) che il valore di attenzione (6 V/m) e l’obiettivo di qualità (6 V/m), fissati dal D.P.C.M. del 08.07.2003 pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n.199 del 28.08.2003 così come modificato dalla L. 221/2012. Come potete leggere nella relazione, le rilevazioni effettuate con strumentazione in banda larga (che forniscono un valore complessivo di tutti i segnali elettromagnetici a frequenze comprese tra 100 kHz e 3 GHz, presenti nell’area considerata) hanno indicato un livello di campo elettrico massimo di 2.52 V/m presso il balcone al 4° pft dell’abitazione di via Carretto 13, Condove. Il giorno 15/04/2017 si è raggiunto il massimo valore mediato sulle 24 ore, rilevato dalla centralina di monitoraggio in continua, pari a 1.46 V/m da confrontarsi con il valore di attenzione di 6 V/m, il minimo valore di media sulle 24 ore, pari a 1.38 V/m, è stato rilevato il 02/05/2017. La tabella 1 riporta tutte le misure puntuali effettuate in data 12 aprile 2017 ed in data 2 maggio 2017, durante la rimozione della centralina di monitoraggio”.
Precisano ancora dal Comune, tramite Facebook: “A distanza di un anno dalle misurazioni svolte dai tecnici del Ministero dello Sviluppo Economico – Settore Energia, le nuove rilevazioni eseguite dall’Arpa tra aprile e maggio hanno confermato che le emissioni elettromagnetiche nell’area circostante le antenne Telecom/Vodafone di via Massimo d’Azeglio sono al di sotto dei valori massimi di attenzione indicati dalla legge. Secondo l’Arpa, risultano rispettati sia il limite di esposizione (20 V/m) che il valore di attenzione (6 V/m) e l’obiettivo di qualità (6 V/m)”.
Ecco la relazione tecnica dell’Arpa “Monitoraggio in continua con misura in banda larga di campo elettromagnetico a radiofrequenze e microonde”: