CONDOVE – La palestra comunale è senza gestore. La gara pubblica per trovare un’associazione o un ente disponibile ad occuparsene, è andata deserta. A spiegarne le ragioni con estrema chiarezza, è l’assessore Andrea Tabone, in una lettera inviata alle associazioni che solitamente utilizzano l’impianto sportivo: “Spero che si trovi una soluzione ad ogni disagio. Le ragioni che hanno portato a queste scelte sono complesse e articolate, frutto di mesi di lavoro e di un bando andato deserto – commenta Tabone su Facebook, rispondendo ad una cittadina – il tutto è inserito in un contesto legislativo per nulla favorevole, in cui amministrazioni e associazioni sono prive di risorse economiche adeguate. Capisco le perplessità, e quindi stiamo pensando ad un comunicato ufficiale che chiarisca i dubbi, mentre è già prevista una riunione con le associazioni interessate a inizio settembre”.
Intanto, in attesa di una soluzione definitiva, per adesso il Comune lascerà una copia delle chiavi ad ogni associazione del paese, che solitamentr utilizza la palestra e la palestrina: “Ogni gruppo dovrà individuare un referente – spiega l’assessore Tabone – che sarà responsabile dell’apertura e chiusura dei locali e di eventuali danni”.
L’aspetto più importante riguarda però il divieto di presenza di pubblico in palestra, al di fuori degli iscritti alle attività sportive: “Non potranno entrare in palestra i genitori che assistono agli allenamenti dei figli – aggiungono dal Comune – e non si potranno svolgere partite di campionato o altri eventi. Le gradinate non sono utilizzabili”. Ci potranno essere conseguenze, quindi, per il volley e non solo.
Altri particolari organizzativi: le associazioni dovranno sottoscrivere un documento di scarico di responsabilità nei confronti del Comune di Condove, e per un primo periodo non sarà consentito l’utilizzo delle docce. A proposito della pulizia dei locali della palestra, il Comune sta pensando ad una soluzione, “ma si confida nella collaborazione di tutti”.