dall’UFFICIO STAMPA “LP PRESS”
CONDOVE – Sabato 18 maggio 2019 si svolge, alle ore 17 presso il salone della Biblioteca Comunale di Condove, la presentazione del progetto per la realizzazione del docufilm “Noi siamo i figli della Monce – Storia e storie di una fabbrica-paese del Novecento” con proiezione del trailer e lancio della campagna di crowdfunding.
La regia del docufilm è di Luigi Cantore, uno dei responsabili del Valsusa Filmfest, e l’uscita è prevista per il mese di aprile 2020.
Per la realizzazione del docufilm è stata avviata una campagna di raccolta fondi diretta, con cassette che verranno posizionate in alcuni luoghi e locali di Condove, e una campagna di crowdfunding sulla piattaforma Produzioni dal Basso reperibile in https://www.produzionidalbasso.com/project/noi-siamo-i-figli-della-monce-storia-e-storie-di-una-fabbrica-paese-del-novecento-1/
Sabato 30 marzo si è svolto il casting al quale si sono presentate oltre 100 persone.
Tra di loro diversi anziani, ex dipendenti delle Officine Moncenisio, che hanno voluto portare materiale e raccontare le loro storie ed il legame delle loro famiglie con “la fabbrica”. Chi fosse interessato a trasmettere nuove testimonianze orali, o a mettere a disposizione documenti, foto e altro materiale sulla “Monce”, può farlo in occasione dell’appuntamento del 18 maggio o può contattare la produzione all’indirizzo di posta elettronica castingdocumonce@gmail.com o ai numeri di telefono 347.0077000 e 335.7519437
Le Officine Moncenisio hanno svolto un ruolo fondamentale nella trasformazione del tessuto economico del paese di Condove e dell’intera Valle di Susa, artefice del passaggio da una società contadina ad una società industriale.
Dell’insediamento originale oggi è rimasta la palazzina che ospitava gli uffici e da un’apertura del muro perimetrale si può tuttora vedere il “trenino” che faceva la spola con la stazione ferroviaria per trasportare i dipendenti che viaggiavano in treno. Sono importanti reperti di archeologia industriale, ma soprattutto luoghi della memoria, e per molti condovesi (e non solo) “posti dell’anima e del cuore” in cui si sono consumate storie fatte di gioie e fatiche, di soddisfazioni e sofferenze dei loro genitori e dei loro nonni.
Negli anni scorsi la storia e i ricordi delle Officine Moncenisio sono stati raccolti e documentati attraverso due volumi usciti entrambi nel 2000 (“La Monce” di Giorgio Jannon ed Emanuela Sarti – Editrice Morra e “Moncenisio, già Anonima Bauchiero” di Sergio Sacco – Edizioni del Graffio) e narrati dallo spettacolo teatrale “Ti ricordi la Monce?” di Marco Alotto, andato in scena l’1 e 2 maggio 1999 proprio negli stabilimenti Vertek (allora proprietà del Gruppo Lucchini) all’interno del vecchio capannone falegnameria delle ex Officine Moncenisio.
Il Valsusa Filmfest, allora alla sua 3^ edizione, aveva collaborato all’ideazione ed alla realizzazione dell’evento.
A vent’anni di distanza il festival valsusino, che ha sempre avuto tra i suoi obiettivi quello di conservare e mantenere viva la memoria storica del proprio territorio, ha deciso di realizzare un docufilm sulla Moncenisio con filmati d’epoca, racconti e testimonianze orali e fiction.
La regia è affidata a Luigi Cantore, regista e videomaker valsusino, tra i responsabili del Valsusa Filmfest ed autore recentemente del lungometraggio “Profumo di resina” (tratto dal libro omonimo di Fabrizio Arietti), un bell’esempio di cinema interamente autoprodotto che ha raccolto un grande successo di pubblico con più di 70 proiezioni (con media di oltre 200 spettatori) in numerose località della Valle di Susa e della provincia di Torino.