CONDOVE – Il Comune stanzierà dei ristori economici a fondo perduto per sostenere la riapertura delle attività economiche maggiormente colpite dalla pandemia Coronavirus. Il sostegno si rivolge alle microimprese che esercitano attività commerciale a Condove: i negozi di vicinato (o esercizi di somministrazione) e le microimprese di alcune categorie economiche.
Il Comune mette a disposizione un fondo totale di 30mila euro, che sarà ripartito in questo modo:
1) Importo fisso di 700 euro a ogni impresa richiedente, che ha subito la chiusura dell’attività nel corso del 2020.
2) Importo fisso di 500 euro per le attività avviate nel corso del 2020, che potrà essere cumulato esclusivamente con l’importo fisso di 700 euro.
3) Importo variabile, quantificato sulla base del budget residuo e dei dati contenuti nelle dichiarazioni presentate dagli esercenti (perdita di fatturato 2020 sul 2019 – giorni di chiusura – attività di asporto o consegna a domicilio, ecc.). A tal proposito, il Comune si riserva di approvare ulteriori criteri per la distribuzione del presente importo.
I ristori saranno assegnati ai negozi di vicinato o esercizi di somministrazione (microimprese esercenti attività commerciali) con sede operativa o unità locale a Condove avviate nel corso dell’anno 2020, e alle microimprese che esercitano attività commerciale nelle seguenti categorie:
1) Strutture ricettive: Codice Ateco 55.20.51
2) Ristoranti e pizzerie (codice Ateco 56.10.11) – bar (codice Ateco 56.30.00) – ristorazione senza somministrazione (codice Ateco 56.10.20)
2) Acconciatori (codice ATECO 96.02.01), estetisti/manicure/pedicure (codice ATECO 96.02.02 – 96.02.03) – attività di tatuaggio e piercing (codice ATECO 96.09.02);
3) Vendita abbigliamento (codice ATECO 47.71)
4) Negozi per animali – (codice ATECO 47.76.00)
5) Negozi vendita fiori e sementi (codice ATECO 47.76.00)
6) Negozi di cosmesi: codice ATECO 47.75.10
7) Negozi di sport: Ateco 47.64.10 – 95.29.05
I negozi devono avere questi requisiti: sede operativa o unità locale nel territorio condovese, appartenenza alla categoria delle microimprese (vedi articolo 2, comma 3, del
Decreto del Ministro delle attività produttive del 18 aprile 2005), essere attive alla data di richiesta di contributo, con regolare iscrizione nel Registro delle Imprese istituito presso la CCIAA territorialmente competente; non trovarsi in stato di fallimento, liquidazione (anche volontaria), amministrazione controllata, concordato preventivo o in qualsiasi altra situazione equivalente secondo la normativa vigente, non essere destinatarie di sanzioni interdittive, avere il legale rappresentante, soggetto proponente o soggetti con poteri di rappresentanza in possesso dei requisiti morali per l’accesso all’esercizio dell’attività autorizzata, essere in regola con l’assolvimento degli obblighi contributivi, previdenziali e assistenziali secondo le vigenti disposizioni legislative, essere in regola con i pagamenti dei tributi comunali. Saranno ammessi al beneficio i commercianti che provvederanno a sanare i debiti entro la data di scadenza delle domande di ammissione.
Al ricevimento delle domande, gli uffici competenti procederanno alla verifica della regolarità contributiva e previdenziale attraverso il controllo del documento DURC, nonché alla verifica della posizione debitoria nei confronti del Comune.
La giunta comunale si riserva la facoltà di aumentare il plafond stanziato oppure di ridurre i ristori proporzionalmente alle domande pervenute. A conclusione della fase istruttoria, l’ufficio comunale preposto comunicherà l’ammissione al ristoro in oggetto direttamente alle imprese interessate.
Il contributo a fondo perduto sarà liquidato a mezzo bonifico, in un’unica soluzione. Sono
espressamente escluse forme di pagamento diverse.
Le richieste delle attività commerciali devono pervenire entro le ore 12 del 14 giugno 2021. Le richieste devono pervenire al Comune per posta elettronica (all’indirizzo protocollo@comune.condove.to.it), oppure vanno consegnate a mano all’Ufficio Protocollo del Comune di Condove. Per fare la richiesta, bisogna utilizzare il modello pubblicato sul sito internet istituzionale del Comune, sottoscritto in forma autografa o digitale.
Nel caso in cui il Comune scoprisse eventuali irregolarità, anche successive alla liquidazione del ristoro, e comunque entro 6 mesi dall’erogazione dei soldi, potrà revocare il contributo e il beneficiario sarà tenuto alla restituzione di quanto percepito.
Per informazioni, gli interessati possono telefonare al numero 0119643102 (interno 1 – Ufficio Segreteria) oppure scrivere a una delle seguenti mail: reinaudo.marisa@comune.condove.to.it – sindaco@comune.condove.to.it – assessore.sviluppolocale@comune.condove.to.it.
Poverini…chissà il dolore che proveranno.
Caro Sindaco di Susa, prenda esempio e date anche voi degli aiuti ai commercianti e piccole imprese di Susa, invece di preoccuparsi di piazze e riunioni varie .