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CONDOVE – Sabato 16 settembre alle 21, la Pro Loco di Condove e l’associazione “Amici Chiesa di San Rocco” presentano, presso l’antica chiesa romanica di San Rocco, in via Cesare Battisti a Condove, “G.O.D.O.T.”, con regia e scenografia a cura di Sergio Saccomandi interpretata dal “Gruppo Teatro Specchio”. La commedia della celeberrima opera “Aspettando Godot” di Samuel Beckett, sarà adattata in dialetto piemontese.
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Il Piemontese avendo una grammatica sua è una lingua, non un dialetto!
Lingua piemontese grazie.
Il piemontese è riconosciuto in sede U.E. come “lingua minore” per l’Italia assieme al Ladino, l’Occitano, il Friulano ed il Sardo. Il Criterio per stabilire se si tratta di una lingua lo hanno concordato alla Sorbona nel 1978 (circa).
Il dialetto è la degenerazione di una lingua principale, una lingua (per l’europa ovviamente) deve derivare direttamente dal latino e deve esitere una letteratura scritta nel tempo. Il Piemontese è una lingua neolatina occidentale simile al francese ma non deriva dal francese, l’italiano è una lingua neolatina orientale come il rumeno. Esiste una letteratura scritta che risale ai tempi della Divina Commedia e sono i Sermon Piemonteis, (in quel periodo gli scritti erano quasi esclusivamente religiosi). La grammatica NON è mai la fonte di una lingua, ma viene elaborata nel tempo per dare una regola.