di NORMA RAIMONDO
CONDOVE – Con il pensionamento del dottor Antonio Capra, medico di base a Condove, avvenuto a fine 2017, in paese, oltre al pediatra, sono rimasti in servizio tre medici: i dottori Francesco Gismondo, Maura De Andreis e Carlo Maritano. Un numero esiguo, rispetto alla popolazione residente, che consta di circa 4700 abitanti, suddivisi su un territorio comunale che vede la presenza di numerose borgate montane abitate. Piero Bruno, consigliere di Alternativa per Condove e presidente del Sipla (sindacato indipendente piccoli lavoratori autonomi), aveva a suo tempo interessato l’amministrazione comunale per avere notizie circa la sostituzione del professionista andato in quiescenza.
“Il sindaco, alla mia richiesta, durante una seduta consiliare aveva risposto che a marzo 2018 il dottor Capra sarebbe stato sostituito da un nuovo medico. Sono certo che la risposta mi sia stata data in buona fede dal primo cittadino, ma ho successivamente appreso come l’Asl non intenda invece sostituirlo, in quanto i tre medici in servizio sarebbero sufficienti a soddisfare la richiesta. La legge prevede infatti che ogni medico di base possa avere fino a 1.500 mutuati”. Il consigliere Bruno si è quindi attivato per promuovere una raccolta firme volta a chiedere all’Asl una nuova nomina. “Devo innanzitutto ringraziare Marco Circhirillo di Teknologik Condove che si è occupato della parte “burocratica” della raccolta firme – precisa Piero Bruno – e sottolineo la necessità di addivenire ad una soluzione valida, in quanto, pur con tutta la buona volontà, i medici in servizio attualmente non possono soddisfare la richiesta di tutta l’utenza”.
Bruno sottolinea infatti come l’Asl abbia valutato la “sufficienza” da un punto di vista numerico ma non territoriale. “Bisogna conoscere il territorio per fornire risposte valide. Se uno dei nostri medici di base deve effettuare una visita domiciliare ad esempio a Frassinere, Mocchie o Pratobotrile, impiega almeno un’ora e mezza o due tra trasferimento e visita stessa. Un dispiego di tempo enorme, sottratto ad altri pazienti. L’Asl non ha considerato la logistica, si è basata solo sui numeri. I medici di base fanno già i salti mortali per far quadrare tutto, si tratta di un’ulteriore incombenza che va a discapito del servizio offerto alla cittadinanza”.
E Bruno sottolinea proprio come il principio della sottrazione di diritti acquisiti sia preoccupante. “Abbiamo avviato questa raccolta firme – prosegue – proprio per far comprendere come noi appoggiamo l’operato dei medici. Non siamo contro di loro, ma al loro fianco. Li ringraziamo per il gran carico di lavoro quotidiano che si sobbarcano, ma evidenziamo come sia necessario mantenere i servizi esistenti. In futuro ci sarà la telemedicina, probabilmente, ma non siamo ancora a quei livelli. Il rapporto con il medico deve essere umano”. Condove fino a pochi mesi fa aveva 5 medici in servizio. Ora il dr. Capra è andato in pensione e la dottoressa Sibona si è trasferita a Caprie, garantendo il servizio anche all’utenza di Novaretto. Non tutti i pazienti, specialmente fra gli anziani di Condove, dispongono però della possibilità di spostarsi con una vettura, quindi alcuni hanno optato per un cambio di medico, scegliendo tra gli altri tre disponibili sul territorio condovese. “L’Asl deve prestare attenzione alle esigenze dei mutuati – conclude Piero Bruno – non può ragionare in termini di numero, bensì di territorio: è ovvio che un medico a Torino riesca ad avere un gran numero di pazienti nell’arco di poche centinaia di metri, lì ci sono interi palazzi abitati, ma qui si parla di un’estensione urbana di chilometri quadrati, contraddistinta anche da un certo dislivello. La distribuzione dei pazienti non è omogenea e questo è sicuramente un ostacolo. A Condove un tempo c’erano il comune di Mocchie, quello di Frassinere ed ovviamente quello di Condove. La densità abitativa è cambiata, ma non si può pensare di ripopolare la montagna e poi togliere i servizi esistenti”.
A sottoscrivere la raccolta firme, pertanto, non sono solo gli ex mutuati del dottor Capra, ma anche gli assistiti degli altri dottori rimasti. La firma può essere apposta, fino a metà marzo, rivolgendosi ai due esercizi condovesi nei quali è ancora attiva, ovvero Tecnologik Condove di via Torino 4 A e Lella Abbigliamento di via Cesare Battisti 19.