di LUCA MARTIN
VAIE – Da ormai qualche giorno non smettono di arrivare segnalazioni di furti nei vari paesi valsusini. In particolare in questi ultimi giorni ad essere preso di mira è il comune di Vaie. Infatti, dopo alcune segnalazioni riguardo ad un’auto sospetta che si aggirava per le vie del paese, nella giornata di mercoledì 7 dicembre i ladri sono passati all’azione.
Le vittime, una coppia di Vaie, residente in via Torino; la moglie, uscita per fare la spesa, al suo ritorno a casa è stata seguita da tre uomini (due in macchina ed uno a piedi) che, una volta giunti in prossimità dell’abitazione, si sono presentati alla signora come tecnici della Smat, intenti a dover fare alcuni controlli.
La vittima, probabilmente ingannata dal vestiario dei malviventi, ha acconsentito a farli entrare in casa, dalla quale i tre soggetti (tuttora non identificati) sono usciti con un bottino di circa 2000 euro in contanti.
Sempre nella giornata di mercoledì, un colpo con la stessa dinamica è stato tentato in via I Maggio (sempre a Vaie). Questa volta però, il padrone di casa, ha respinto i presunti operai Smat (che si erano nuovamente dichiarati intenzionati ad effettuare una serie di controlli) riuscendo ad evitare che l’atto criminoso venisse consumato.
Di questa situazione, sono stati allertati i carabinieri che stanno procedendo nelle indagini.
Fidarsi è bene, non fidarsi è meglio. È opportuno aumentare il livello di attenzione da parte di tutti i cittadini e, se in possesso, anche attivare tutte quelle misure di prevenzione che vengono troppe volte dimenticate per un’eccessiva sicurezza: potrebbe fare la differenza tra un furto tentato e, purtroppo, uno riuscito.
Approvare la legge che permetta di difendersi nella proprietà privata per legittima difesa, e pene esemplari, ora i ladri sono protetti dalla legge.