CONTRIBUTO PER CHI POSSIEDE UN DIESEL EURO 3, 4 E 5

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Iniziata l’operazione “Bonus trasporti” della Regione Piemonte: a disposizione dei possessori di veicoli diesel Euro 3, 4 e 5 o dei loro famigliari ci sono 100.000 buoni da 100 euro ciascuno da utilizzare per l’acquisto degli abbonamenti annuali a bus, treni e metropolitana e per gli abbonamenti plurimensili studenti, oltre che il rimborso di quelli comprati con data di inizio validità dal 1° settembre. Per ottenere il bonus si deve andare su www.regione.piemonte.it/bonustrasporti Cumulabile con quello nazionale, è applicabile a tutte le tariffe agevolate (abbonamenti per studenti, per anziani o altri a prezzo ridotto) proposti dalle varie aziende. Può essere chiesto anche dall’amministratore delegato o da un dipendente dell’azienda a cui è intestato il mezzo.

Come ottenere il bonus
Per chi deve ancora acquistare l’abbonamento è sufficiente entrare con Spid, Cie o Cns e registrare i propri dati, dichiarando di essere possessori di un veicolo diesel Euro 3, 4,e 5. Il bonus può essere richiesto per il proprietario dell’auto o per un suo famigliare. Una volta compilato il form, è possibile stampare una ricevuta con il codice che dà diritto allo sconto. Dopo due giorni dall’emissione del codice, il beneficiario può utilizzarlo. Due le possibilità: inserirlo sulle piattaforme di e-commerce per gli acquisti online, oppure consegnarlo in biglietteria all’atto dell’acquisto degli abbonamenti. Deve essere “speso” entro la fine del mese in corso. Solo per questo mese, il codice di sconto è valido fino al 30 novembre. Nel caso non dovesse essere “consumato” il codice di sconto scade e deve esserne richiesto un altro. Chi invece ha già acquistato l’abbonamento può usufruire del bonus come rimborso. La procedura deve essere svolta online caricando su un apposito modulo la ricevuta di acquisto dell’abbonamento avente data di inizio validità dal 1° settembre 2023 per poter ricevere il rimborso con un bonifico. Questa modalità è attiva anche per chi acquista gli abbonamenti nelle tabaccherie o attraverso canali indiretti di vendita. La misura, di durata triennale, è finanziata con 24 milioni di euro e fa parte di un pacchetto di interventi a supporto delle famiglie per incentivare l’uso quotidiano dei mezzi pubblici a tutela dell’ambiente e per favorire la mobilità sostenibile e collettiva.

La comunicazione
Per raggiungere il maggior numero possibile di persone, la Regione Piemonte ha predisposto una campagna basata su locandine e video esplicativi che si avvale della collaborazione di tutte le aziende di trasporto pubblico aderenti, che provvedono a pubblicare e diffondere il materiale tramite i rispettivi canali di comunicazione.

Una misura senza precedenti
Il presidente della Regione Alberto Cirio evidenzia che “è una misura che non ha precedenti in Piemonte per principio ed entità. Utilizza risorse che arrivano dal Governo e ci permette di dimostrare che il nostro impegno per la qualità dell’aria non ha soste. Stiamo parlando di 24 milioni di euro che vanno nelle tasche dei cittadini per incentivare l’utilizzo del mezzo pubblico. Crediamo di aver fatto un passo avanti importante, che ha un beneficio sulle persone ma anche sulla qualità dell’aria, perché alla fine dell’operazione sommeremo i 100.000 abbonamenti, che corrisponderanno a qualche migliaio di chilometri non fatti in auto mi con il mezzo pubblico e ad un risparmio di inquinamento nell’aria che vuol dire aria più pulita per tutti. È un investimento importante che la Regione mette in campo per aiutare le famiglie che fanno una scelta a favore dell’ambiente in un momento in cui le spese sono tante e il caro vita si fa sentire”. “Questa misura nasce per poter aiutare economicamente chi si trova in difficoltà a spostarsi con l’automobile – afferma l’assessore all’Ambiente Matteo Marnati – Ma è anche un’occasione per incentivare l’uso del trasporto pubblico locale e rendere più consapevoli i cittadini che è necessario usare un mezzo pubblico per via della congestione del traffico. Ed è solo una prima parte di un pacchetto di diversi interventi che la Regione Piemonte sta predisponendo per favorire l’uso del trasporto pubblico locale all’interno del Piano per la tutela dell’aria e per la riduzione di inquinanti in atmosfera”. L’assessore ai Trasporti Marco Gabusi puntualizza che “il bonus si aggiunge alla sottoscrizione del nuovo contratto ferroviario con Trenitalia e al piano di rinnovo di treni e bus, che mirano ad attrarre sempre più passeggeri sul trasporto pubblico locale, migliorandone la qualità e l’efficienza per rispondere ai bisogni crescenti di mobilità sostenibile dei cittadini. Il trasporto pubblico locale in Piemonte, nonostante le difficoltà legate al Covid prima e al caro carburante oggi, non ha subito alcun taglio di risorse e ha visto la Regione sottoscrivere due contratti ferroviari che consentono di avere finalmente 71 treni nuovi sul nostro territorio, oltre alla riapertura di due linee ferroviarie dopo oltre 12 anni. Questi investimenti trovano conferme positivi nei dati: nel primi mesi del 2023 i passeggeri sui treni piemontesi sono aumentati del 27%, a riprova della bontà del lavoro svolto”.

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6 COMMENTI

  1. Esistono sistemi che permettono di diminuire inquinamento e consumi ,miscelando con un sistema ad iniezione parallelo a quello del gasolio,metano o GPL.
    Basterebbe renderlo omologabile invece che rottamare centinaia di migliaia di vetture ancora in buone condizioni e che comunque in gran parte vengono rivendute all’estero.
    Ma questo non interessa a chi ci vuole rifilare gli elettrodomestici a quattro ruote…

  2. Siano maledetti tutti i pidocchiosi che per 100 euro vendono l’anima al demone della transizione ecologica…miserabili gretini.

  3. Mi correggo: sembra che questo tipo di impianti mixed quel siano già omologabili anche se la modifica non è proprio economica.

  4. Mi correggo: sembra che questo tipo di impianti mixed fuel siano già omologabili anche se la modifica non è economica.

  5. Nel frattempo tutte le compagnie di trasporti sono sotto personale e dimezzano le linee. Faccio l’abbonamento per un servizio pessimo. Però se ho un ferrari euro 2 posso girare tranquillo: sembra che i consumi medi (o la cilindrata)non contano, quando si parla di inquinamento

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