CORONAVIRUS A BUSSOLENO: “CONTAGI IN AUMENTO E UN DECESSO”

Condividi
FacebookTwitterWhatsAppMessengerEmailLinkedIn

di BRUNA CONSOLINI (Sindaco di Bussoleno)

BUSSOLENO – Il numero di test al tampone nel nostro Comune ha seguito una tendenza crescente interessando molti concittadini. A fronte della prima ondata di contagio primaverile in cui nel periodo marzo-giugno circa 300 concittadini hanno fatto il test e in luglio-agosto altri 100, in questa fase autunnale in settembre 180 e in ottobre finora altri 150. In tutto, circa 720.

Purtroppo, dobbiamo segnalare che anche il numero dei bussolenesi risultati positivi al test è tendenzialmente in salita. Nel periodo aprile-maggio si è trattato di una decina di persone con un decorso mediamente lungo, che in due casi aveva comportato il ricovero in ospedale.

Nell’ultimo periodo, si tratta prevalentemente di persone che hanno sviluppato lievi sintomi riconducibili all’infezione Covid-19 oppure che sono asintomatiche, ma hanno saputo di essere venute a contatto con parenti o colleghi o amici, che hanno dichiarato di essere diventati positivi al tampone. In questi casi, il periodo che intercorre tra i primi sintomi, la presa in carico da parte del SISP e l’esito del tampone (a causa dei tempi molto rallentati per l’affollarsi dei casi e per le difficoltà di erogazione del servizio di tracciamento) è così lungo che quasi arriva a coprire i 14 giorni di quarantena.

Nell’ultimo mese cinque concittadini hanno già superato la fase del contagio e sono stati dichiarati guariti (doppio tampone negativo), mentre undici concittadini sono attualmente ancora positivi.

Inoltre, ci sono tre concittadini che sono andati in ospedale per altre patologie e poi hanno scoperto la positività al test. Al momento due persone sono state ricoverate all’ospedale di Rivoli mentre una è deceduta. Si tratta di un anziano che si è sottoposto ad un ricovero a fine agosto per una patologia cronica che si era acutizzata e che, da pochi giorni, si è aggravata e ha portato alla morte con la complicanza dell’infezione Covid-19. Come amministrazione, siamo vicini a tutte queste persone in difficoltà e alle loro famiglie mettendoci a disposizione per garantire, anche con l’aiuto dei volontari, un’assistenza qualora necessaria per supportare il periodo di isolamento.

Dobbiamo constatare che complessivamente il numero di contagi è superiore rispetto a quello di marzo e aprile. È difficile spiegare qual sia la catena di sviluppo dell’epidemia: solo per un caso si tratta di un nucleo familiare; per gli altri si tratta di individui distinti. Dal racconto delle esperienze vissute, possiamo escludere che le cause siano riconducibili a una movida sregolata o a un ostentato non rispetto delle regole.

Colloquiando in modo riservato con queste persone, si evincono, con il senno di poi, piccole disattenzioni interpersonali che potrebbero essere state sfruttate da questo virus particolarmente attivo nel diffondersi.

A oggi, nelle scuole del nostro Comune la situazione è complessivamente sotto controllo: alla Scuola Primaria di Piazza Cavour una classe è rimasta a casa la scorsa settimana, alla Scuola Secondaria di Primo grado una classe è a casa in questi tre giorni e presso il Liceo “Norberto Rosa” solo gli allievi delle classi prime svolgono didattica in presenza mentre gli altri svolgono a distanza. I dirigenti scolastici sono in contatto con il SISP per stabilire le modalità di protezione dal contagio.

Come forma precauzionale associata per la popolazione con fascia di età avanzata, ricordiamo che inizia nella prossima settimana la campagna vaccinale anti-influenzale: i medici di base effettueranno i vaccini su prenotazione.

Presto saranno disponibili i test rapidi per testare i casi sospetti di Covid-19 presso i medici di famiglia, negli ospedali, nei pronto soccorso, per screening nelle scuole e nelle residenze per anziani. Purtroppo, per rispondere al bisogno esponenziale del fabbisogno dei ricoveri ospedalieri, la Regione Piemonte ha già iniziato a mettere in atto delle disposizioni finalizzate alla sospensione delle attività ordinarie non urgenti (ambulatoriali e ricovero) per poter utilizzare il personale in modo prioritario alle emergenze-urgenze.

Stiamo vivendo tutti insieme una situazione difficile qui a Bussoleno, come in Valle, come in tutto il Paese. Situazione che genera disorientamento e inquietudine perché anche se la seconda ondata di contagio è stata prevista e in qualche modo valutata, ora ci si trova di fronte ad una recrudescenza con un’intensità inattesa e, di conseguenza, un’organizzazione non efficace, che va continuamente rimodulata rincorrendo un’emergenza dopo l’altra in un contesto che appare sempre più grave.

Cerchiamo tutti di adoperarci in modo rispettoso e costruttivo, non permettendo che la rabbia di chi ritiene di non riuscire a sopportare un nuovo lockdown si trasformi in violenza, come purtroppo sta accadendo in diverse piazze.

Manteniamo il rigoroso rispetto delle disposizioni del nuovo DPCM e teniamo presente che il risultato dei sacrifici prescritti non è immediato. Se si trova e si applica una misura di contenimento efficace in una certa data, sulla base dell’esperienza della prima ondata, il numero dei contagiati dovrebbe cominciare a risentirne positivamente dopo 5-6 giorni, il numero degli ospedalizzati dovrebbe cominciare a calare dopo 8-10 giorni e il numero dei decessi dopo 15-18 giorni.

Quindi, oltre all’arte dell’applicazione individuale delle misure di contenimento ci vuole anche quella della pazienza e della fiducia che tutti abbiano lo stesso rispetto perché la globalità di oggi sta proprio nella necessità di uscire globalmente tutti insieme dall’emergenza.

FacebookTwitterWhatsAppMessengerEmailLinkedIn
Condividi
© Riproduzione riservata

16 COMMENTI

  1. Buongiorno, il Sindaco di Bussoleno scrive che le classi prime del Liceo Norberto Rosa svolgono le lezioni in presenza, a me non risulta… Dal 27 ottobre al 24 novembre sono
    Sospese le lezioni in presenza anche per le classi prime.

  2. E’ un virus , qui di e’ facile che ci possa essere un contagio.Cio’ avviene con tutti i virus.Sarebbe opportuno parlare di chi e’ malato piuttosto di chi ha preso il virus e e’ asintomatico. Perche’ veniam sempre in contatto con i virus.Il problema di questo e’ quello di essere un virus nuovo e non c’ e’ una cura o un vaccino che salvi tutti. Ma del resto accade con ogni virus.Conti usare a parlare di chi va a fare il tampone o il test sierologici , pare un bombardamento senza senso.

  3. Sarebbe una buona idea controllare tutti i ragazzini che quotidianamente girano in via Traforo e piazza stazione senza mascherina.. Infischiandosene di ogni regola… Ma forse a Bussoleno è chiedere troppo avere la Polizia Municipale….

    • Concordo pienamente… la signora Consolini non può fare finta di non sapere come avviene il contagio, visto che sa benissimo che durante l’estate vi sono stati vari assembramenti a Bussoleno tra cui un critical wine dove tutti giravano allegramente senza mascherine e anche senza tenere le distanze, come altre amenità, tra cui raduni nei vicoli davanti ai bar regolarmente senza mascherine, presentazioni di libri in piazzetta del Mulino, e via dicendo, oltre al fatto che passando si vedono commercianti con le mascherine che lasciano scoperto il naso o addirittura la bocca, ma tutti fanno finta di non vedere e nessuno fa nulla. Di notte poi, ovviamente, non c’è la movida come a Torino, ma li sento solo io i ragazzi fare baccano nei vari giardinetti, o li vedo solo io davanti l’ufficio postale e altrove a fare dei raduni senza mascherina, ravvicinati, addirittura bevendo dalle stesse bottiglie??? Si radunano anche nel cortile del centro commerciale di Chianocco, prima lo facevano al buio, ora dopo le 21 non vendono più alcolici per cui sono già lì la domenica pomeriggio, a sbaciucchiarsi, sbevazzare dalle stesse bottiglie e le mascherine non sanno nemmeno cosa siano… grazie a questa gente qua, rischiamo la pelle tutti, soprattutto i più anziani… allora, la signora Consolini, per favore, potrebbe fare presidiare il territorio e le attività commerciali e multare chi non rispetta le regole? Idem il Comune di Chianocco e i Comuni di tutta Italia, anche se poi ovviamente la riapertura delle scuole ha contribuito a causa dei mezzi si trasporto troppo affollati. Si smetta però di dire che tutto è sotto controllo e che non si sa come avvengano i contagi. Si sa benissimo. Quando i giovani conducono una vita promiscua e troppo ravvicinata, alcuni commercianti non osservano tutte le regole riguardo le mascherine, i mezzi pubblici sono sovraffollati, si permettono manifestazioni affollate, fiaccolate, fiere, ci vuole tanto a capire come si è diffuso il virus? Solo che a pagare la stoltezza dei più giovani sono le persone più delicate o più anziane. Il più sentito cordoglio alla famiglia del signore deceduto.

      • Bussoleno e Chianocco sono free ………..tutti sanno farsi i razzi propri, specialmente i soliti noti. E questi sono i risultati.

    • Giustissimo, avevo scritto un altro commento, censurato, ma purtroppo è la triste realtà, prima di tutto raduni di giovani anche nel centro commerciale di Chianocco, nonchè nei giardini pubblici e altrove, con motorette scoppiettanti, creando assembramenti senza mascherine e visti anche bere dalle stesse bottiglie, come se la questione covid non li riguardasse…inoltre purtroppo passando e osservando dentro i negozi, a volte si notano anche commercianti con la mascherina sotto il naso o sotto il mento, magari la polizia municipale e le altre forze dell’ordine vigilassero di più si salverebbero delle vite umane. E poi ovviamente ci vorrebbero piu mezzi di trasporto perchè se si tengono le scuole aperte, anche quei mezzi sono posti dove molte persone sono ammassate e non possono tenere la distanza.

Che cosa ne pensi? Scrivici la tua opinione

Please enter your comment!
Please enter your name here

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.