CORONAVIRUS A GIAVENO, CONTAGIATI UN 18ENNE E UN 26ENNE

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di CARLO GIACONE (sindaco di Giaveno)

BOLLETTINO RIASSUNTIVO DELLA SITUAZIONE A MERCOLEDÌ 6 MAGGIO 2020

NUMERO DEI CITTADINI RESIDENTI A GIAVENO RISULTATI POSITIVI: 45
DI QUESTI 45:
– 39 IN ISOLAMENTO PRESSO LA PROPRIA ABITAZIONE DI CUI 13 DEL PERSONALE SANITARIO E 11 DI LORO SONO IN ATTESA DEL SECONDO TAMPONE NEGATIVO PER LA COMPLETA GUARIGIONE.
– 4 RICOVERATI IN STRUTTURA OSPEDALIERA.
– 2 IN STRUTTURA PER ANZIANI.
DALL’INIZIO DELLA CRISI E FINO ALLA DATA ODIERNA IL NUMERO DI CITTADINI RESIDENTI A GIAVENO DECEDUTI È DI 3.
NUMERO CITTADINI RESIDENTI GUARITI: 15.
NUMERO CITTADINI RESIDENTI A GIAVENO IN ISOLAMENTO FIDUCIARIO DOMICILIARE: 77.

Dopo alcuni giorni di calma oggi ci è arrivata una nuova comunicazione poco buona. Due uomini giovani, uno di 18 e uno di 26 anni, sono risultati positivi al tampone. Come potete vedere, i giovani non sono esenti dal contagio. Nel frattempo sono in undici coloro che attendono l’esito del secondo tampone per essere dichiarati guariti definitivamente.

MASCHERINE

Oggi abbiamo consegnato intorno alle 2.500 mascherine. Stiamo organizzando la prossima consegna per venerdì o sabato, condizioni atmosferiche permettendo.

RISTORAZIONE D’ASPORTO

Purtroppo sono costretto a ripetermi e a specificarlo nuovamente. La ristorazione d’asporto è consentita, ma ad alcune condizioni. È ben specificato nei chiarimenti del governo: è consentita la vendita da asporto dei prodotti alimentari (per esempio cappuccini, coni gelato e tranci di pizza, ecc..), ma non potranno essere consumati nell’esercizio né in prossimità dello stesso, per evitare assembramenti. Quindi non si può neanche utilizzare i dehors oppure lo spazio antistante il negozio per consumare il prodotto.

BUONI SPESA COMUNALI

Sul sito del Comune trovate le nuove modalità per fare richiesta dei “Buoni spesa alimentare” per chi fosse in una situazione di difficoltà. Può utilizzare questo canale solo chi non avesse mai fatto domanda nelle settimane passate.

Quindi chiunque dovesse presentare per la prima volta richiesta di buoni di solidarietà alimentare dovrà presentarla direttamente ai servizi sociali territoriali presso i seguenti recapiti e secondo le seguenti modalità:

Martedì e mercoledì dalle ore 9 alle ore 16 per via telefonica al numero 011-9365202 (Interno 2 oppure 4). Per tutti coloro che alla data odierna hanno già fatto richiesta oppure risultano già beneficiari di buoni, saranno contattati tramite messaggio dal Comune di Giaveno per verificare l’aggiornamento della situazione del nucleo familiare.

TURISMO E PASSEGGIATE NEL VERDE

Siamo fortunati a vivere in un luogo con tanto verde e la montagna. Visto che tantissime persone che si riversano per le vie del centro rischiano di creare troppo affollamento, insieme all’Ufficio Turistico, come Amministrazione abbiamo pensato ad un’iniziativa per aiutare i cittadini a percorrere brevi itinerari in tutta sicurezza nelle zone verdi che in questa stagione sono nel loro massimo splendore. Tante strade di campagna sono adatte a tutti.

Il territorio del comune di Giaveno si estende dai 500 metri di quota ai 2.100 della Punta del Monte Aquila su una superficie di 71 km quadrati, per la maggior parte ricoperti da boschi o aree verdi. Questo è il momento per riscoprire questo immenso patrimonio verde percorso da chilometri da sentieri, strade sterrate e percorsi per tutti i gusti.

Allora oggi sono propositivo, e vi indico alcuni percorsi facili per poter uscire senza riversarci tutti in centro. Da piazzale Operatori di Pace una bella strada conduce all’Angelo della Pace. È la strada del Palazzetto dello Sport; se si prosegue ancora, oltre a vedere gli asinelli potete fare un ultimo tratto in salita sterrata e arrivare al monumento simbolo da cui si gode un ottimo panorama. La durata è di circa 25 minuti.

Da piazza Maritano in Villa. Dalla piazza della Posta prendete via San Michele, al fondo a destra proseguite su via Villa, al fondo a sinistra sempre via Villa fino al Santuario della Madonna del Bussone, un’oasi di pace nel verde. Sono quindici minuti. Se volete potete proseguire verso Cascina dei Canonici (a sinistra) o verso Cascina Coccorda e Girella (a destra).

Per i più arditi da Cascina Canonici si può risalire attraverso la strada contraria del “Percorso 1” (strada borgata Rossa-Colpastore e poi via Colpastore), il tutto circa un’ora.

Un’altra splendida passeggiata è il giro della Gran Turna: è un anello che segue le strade intorno a borgata Sala: via San Francesco d’Assisi, al pilone a destra sulla stessa via, poi via Sala, all’incrocio a destra Strada Gran Turna (seguire indicazioni per Cascina Patuana), al fondo a destra via Sant’Ambrogio, a ogni curva o incrocio sempre a destra e tornate sulla piazza di Sala. Circa 40-50 minuti di camminata facile e adatta a tutti (nel senso inverso è più in salita).

Tre piccoli itinerari per dirvi che siamo circondati dalla bellezza dei prati, degli alberi, dei panorami. Le strade che vi ho proposto sono aperte alle auto, per cui attenzione, ma non ne passano molte. Nei prossimi giorni l’ufficio turistico insieme all’assessorato al turismo pubblicheranno sugli account Facebook ufficiali un itinerario a settimana (di lunedì), scaricabile sul telefonino con le indicazioni per poter percorrere in sicurezza i percorsi.

Gli itinerari sono adatti a grandi e piccini: proprio su questo stiamo lavorando come Giunta per proporre un turismo verde, per far conoscere il nostro territorio anche a chi non ha la fortuna di abitarci tutto l’anno. Può essere una delle possibilità, per il futuro, per far sviluppare le nostro borgate e accrescere un turismo sostenibile. È necessario iniziare a progettare e a pensare a nuove azioni da intraprendere per rilanciare il territorio.

Se avete la necessità di uscire e fare attività motoria evitiamo di concentrarci per le strade del centro, nelle piazze principali o nei parchi che riapriremo nel fine settimana. Proviamo a fare dei percorsi alternativi per scoprire, o riscoprire, alcune bellezze del nostro territorio.

E facciamolo da soli. Non in gruppo. Vi ricordo che per l’attività sportiva all’aperto bisogna rispettare una distanza interpersonale di due metri. Mi raccomando, non ammassiamoci tutti in centro.

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2 COMMENTI

  1. Bisogna stare A CASA… Esce chi ha l’orto o il giardino, gli altri facciano una camminata DA SOLI, in posti ISOLATI, non è il momento di accalcarsi, altrimenti torniamo come e peggio di prima, possibile che la gente non lo capisca… chi ha figli ne è responsabile: TENETEVELI A CASA VOSTRA…Non devono andare in giro di notte a sbevazzare e diffondere il virus. Si esce per lavoro, per necessità indifferibili, per badare agli anziani, e per attività fisica che si fa DA SOLI mantenendo la distanza di almeno 2 metri se si incrocia qualcuno, non è il momento delle feste, dei raduni, dello sport insieme…fino a due mesi fa i giovani non socializzavano, usavano il telefonino come imbecilli tutto il giorno, adesso che non si deve uscire escono in gruppi?? le forze dell’ordine facciano qualcosa, se no qua va a finire veramente male, non è giusto che per l’egoismo di un po’ di ragazzi idioti che passano il tempo a sbevazzare insieme e fare altre porcherie, di notte per non essere visti, gli adulti anziani debbano morire dopo avere mantenuto figli e nipoti idioti.

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