CORONAVIRUS, A ROSTA 12 CONTAGIATI

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di DOMENICO MORABITO (Sindaco di Rosta)

ROSTA – Si comunica che è attivo il conto corrente aperto dal Comune di Rosta e dedicato alla raccolta fondi che verranno utilizzati per promuovere azioni a beneficio delle famiglie in condizioni di difficoltà presenti sul territorio del Comune stesso. Le donazioni potranno essere effettuate sul seguente conto corrente bancario: Denominazione: “COMUNE DI ROSTA DONAZIONI EMERGENZA COVID19” IBAN: IT 93 I 01030 30870 000002097742. Grazie alla Vostra generosità potremo aiutare ancora più famiglie in difficoltà.

Vi rimetto altresì il dato aggiornato della situazione rostese. A data odierna la situazione sul territorio rostese comprende (o ha compreso) 29 casi totali di cui attualmente dodici positivi presso la propria abitazione, 1 isolamento domiciliare e sedici isolamenti domiciliari la cui scadenza in isolamento è già decorsa e che, non presentando ad oggi i sintomi di positività, sono da considerare non più in isolamento.

La prima buona notizia è che il caso già ospedalizzato è migliorato ed è tornato a casa, dove prosegue le proprie cure: sapere che la situazione è in miglioramento mi riempie il cuore di gioia, e l’augurio è che possa tornare già nei prossimi giorni completamente in forze e ristabilito.

La seconda buona notizia è che dei 17 casi già in isolamento domiciliare ben sedici hanno terminato il periodo di isolamento senza tramutarsi in positività, e pertanto sono da considerare fuori isolamento.

Proseguono gli interventi predisposti da parte dell’unità di crisi che in questa settimana si sono concentrati sul servizio di sostegno spesa di generi alimentari per le situazioni di indigenza, al fine di dare un sostegno concreto a chi, in questo momento, è stato travolto dalla crisi Covid-19 perdendo il lavoro o trovandosi a chiudere l’attività e con la difficoltà ad acquistare beni alimentari primari.

Confermo che il presidio del territorio è costante da parte delle forze dell’ordine, che molti concittadini sono stati identificati e che sono state elevate sanzioni per chi ha violato le disposizioni, ma che non è lecito oggi abbassare la guardia: le belle giornate, le imminenti festività pasquali, il forzato protrarsi della “reclusione” non sono scuse per interrompere l’obbligo di stare in casa.

Rischieremmo di vanificare tutto il lavoro fatto sino ad oggi. Dobbiamo essere consci di essere ancora lungo il tragitto, non certo al punto di arrivo. Per cui l’obbligo è sempre lo stesso ossia “stare a casa”.

 

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