dalla REGIONE PIEMONTE
TORINO – All’interno delle attività di vendita di generi alimentari e alle altre attività commerciali non soggette a chiusura sarà possibile a partire da domani lunedì 30 marzo la vendita al dettaglio di articoli di cartoleria e forniture per ufficio (codice ATECO 47.62.20).
Lo stabilisce, in deroga al Decreto nazionale che vieta il commercio di questa tipologia di prodotti, l’ordinanza firmata oggi dal presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio. Il documento è stato definito in collaborazione con l’Assessore al Commercio Vittoria Poggio e gli assessori all’Istruzione Elena Chiorino e ai Bambini Chiara Caucino.
Parallelamente le cartolibrerie e gli altri esercizi commerciali, che da Decreto devono mantenere i locali chiusi al pubblico, potranno proseguire la vendita di questi prodotti di cancelleria per corrispondenza con consegna a domicilio, come già avvenuto fino ad oggi.
Realtà per le quali il commercio a distanza è, al momento, l’unica opzione possibile. Per questo la Regione Piemonte, in accordo che le associazioni di categoria, s’impegnerà a promuovere e a dare visibilità sul proprio sito istituzionale alle cartolibrerie che eseguono il servizio di vendita per corrispondenza con consegna a domicilio.
“Abbiamo ritenuto importante venire incontro alle esigenze espresse da tante famiglie e dal mondo scolastico in un momento in cui la didattica a distanza è uno strumento fondamentale da continuare a potenziare – sottolineano il Presidente della Regione Cirio e l’Assessore al Commercio Poggio – Comprendiamo però il disagio e le difficoltà del settore per questo, oltre a promuovere e a dare visibilità alle cartolibrerie costrette alla chiusura, ma attive con il commercio per corrispondenza, lavoreremo insieme ai loro rappresentanti nell’ambito del Piano di misure economiche straordinarie che stiamo predisponendo per sostenere tutte le imprese e i lavoratori colpiti dalle drammatiche conseguenze del coronavirus”.
“Raccogliendo i numerosi appelli – spiegano il presidente Cirio e l’Assessore Poggio – e le tante richieste che in queste settimane sono pervenute soprattutto dalle famiglie con bambini, ma più in generale da tutta la collettività, circa l’esigenza di reperire prodotti quali quaderni, pennarelli, biro e fogli, come Regione siamo intervenuti nel limite delle nostre possibilità giuridico-normative per consentire la vendita di questi prodotti. Parliamo di articoli che da un lato consentono ai bambini e ai ragazzi di proseguire senza problemi nella didattica a distanza e dall’altra permettono a tutti i cittadini di affrontare i difficili momenti di questo isolamento in casa con il sostegno di attività come la scrittura e il disegno che sono oggi più che mai fondamentali, soprattutto per i bambini, per aiutarci a definire e ad affrontare una nuova routine quotidiana”.
L’ordinanza firmata oggi prevede anche che le attività di vendita di generi alimentari e di prima necessità garantiscano un accesso prioritario a medici, infermieri, operatori socio sanitari (OSS), membri della Protezione Civile, soccorritori e volontari muniti di tesserino di riconoscimento.
“Un atto che ci sembrava doveroso – concludono il Presidente Cirio e l’Assessore Poggio – nei confronti di coloro che da settimane dedicano ogni istante del proprio tempo a tutelare e proteggere le nostre vite”.
Per fortuna che almeno a livello locale c’è qualcuno che cerca di porre rimedio alla deficienza (per non dire di peggio) del governo nazionale.
in effetti non avere mascherine per tutti è deficienza, ma che una persona si trovi in un spermercato di fronte allo scaffale di biro e pennarelli, ma non possa comprarli perchè vietati dal governo, sa di demenzialità.