dall’UFFICIO STAMPA DEL COMUNE DI AVIGLIANA
AVIGLIANA – Il bilancio sanitario dell’emergenza conta a oggi sedici guariti, sei deceduti, uno in più rispetto alla scorsa settimana e due ospedalizzati. Sono invece 25 i positivi presso la propria abitazione e sette gli aviglianesi ricoverati in strutture Rsa del territorio e una ventina in autoisolamento.
MASCHERINE
A partire da martedì 12 maggio si inizia la distribuzione sul territorio delle mascherine che la Regione Piemonte ha inviato ai Comuni. “Al momento – afferma la vicesindaco Paola Babbini – il Comune di Avigliana ha ricevuto dalla Regione soltanto il primo 20% ed entro la prossima settimana dovrebbe arrivare un’altra parte della fornitura. Dal 12 al 16 maggio saranno consegnate le prime mascherine in tutte le borgate. Un ringraziamento va ai referenti della Consulta delle borgate che si sono resi disponibili a diffondere l’informazione all’interno del proprio Ambito e le modalità di svolgimento della consegna”.
IL CALENDARIO PER LA DISTRIBUZIONE DELLE MASCHERINE
La distribuzione, a cura della Polizia municipale, prevede la consegna di una mascherina per ogni residente (fino ai nati del 2015). Il ritiro deve avvenire da parte un solo componente del nucleo familiare. Al fine di evitare gli assembramenti sarà possibile delegare, per l’intero nucleo famigliare, un vicino o un parente semplicemente compilando il modulo allegato (o scrivendolo a mano). A tale proposito si invitano i condomini a valutare la possibilità che sia l’amministratore, se disponibile, a ritirare per tutti gli abitanti dell’edificio.
SPOSTAMENTI
Sulla base dei dati forniti dal ministero dell’Interno sono ancora troppe le sanzioni erogate in seguito a controlli sul territorio. Il 6 maggio scorso sono state controllate oltre 179.000 persone, delle quali circa 2.000 sono state sanzionate, sedici denunciate per false dichiarazioni o attestazioni, due per inosservanza del divieto di allontanarsi dall’abitazione per quarantena.
“Sebbene sul territorio aviglianese – dichiara il sindaco Andrea Archinà – i dati siano maggiormente incoraggianti, si deve sottolineare che da tre mesi ormai la Polizia Locale è costantemente impegnata nel rispondere alle numerose segnalazioni che ci sono pervenute in particolare nelle ultime settimane. I tagli alla spesa pubblica imposti negli ultimi anni si riflettono anche sulle disponibilità di personale che li effettua, ma dovremmo forse riflettere sul fatto che, prima dei controlli e ancor più delle sanzioni che dovrebbero rappresentare l’estrema ratio, a essere fondamentale, è un maggior senso civico nel rispettare le regole da parte di tutti. Mi appello dunque ad una maggiore responsabilità da parte di ciascuno per evitare il rischio di prolungare i tempi dell’emergenza. In ogni caso in questo week end, che si preannuncia particolarmente delicato, metteremo in campo un rafforzamento di personale dedicato al controllo e al monitoraggio grazie alla collaborazione del Gruppo comunale di Protezione civile, dell’Associazione Carabinieri in Congedo oltre a Vigili, Carabinieri e Guardiaparco”.
Si invitano quindi i cittadini a continuare a rispettare il divieto di assembramento e mantenere la distanza sociale di sicurezza, fondamentale anche nella Fase 2.
Si ricorda che è disponibile il nuovo modello di autodichiarazione per gli spostamenti dal 4 maggio 2020. Il documento è anche in possesso degli operatori di polizia e può essere compilato al momento del controllo.
AREE VERDI E PARCHI
Le riaperture della Fase 2 riguardano i parchi e le aree all’aperto per svolgere attività sportiva e motoria. Per il momento un’ordinanza del sindaco chiude passeggiata del lungolago, area del Castello, San Rocco, palestra di roccia. Vietata la sosta alla Baia grande e spiaggia della Zanzara. È consentito andare alla Baia grande a fare il bagno, ma non sostare a prendere il sole.
“Possiamo utilizzare gli spazi all’aperto – spiega ancora il sindaco Archinà – ma dobbiamo farlo rispettando le misure previste. Procediamo quindi all’insegna della prudenza, riprendendo gradualmente per evitare poi di essere costretti a tornare indietro. Al momento purtroppo non abbiamo segnali incoraggianti. È certamente comprensibile la voglia di uscire dopo settimane di isolamento, ma a una prima impressione sembrerebbe che le persone non abbiano ben compreso che il virus è ancora attivo e in circolazione e che pertanto dobbiamo limitarci soprattutto negli spostamenti non indispensabili”.
L’obiettivo è quello di riaprire in sicurezza, nel rispetto del divieto di assembramento e delle distanze minime: in sostanza sarà possibile fare attività motoria e sportiva ma non sostare o fare pic nic.
DONAZIONI
Nell’ambito della raccolta fondi per l’emergenza Coronavirus gestita dal Comune di Avigliana, fino a oggi sono stati versati 11.473 euro, 5.000 dei quali sono stati destinati all’acquisto di tablet per gli studenti aviglianesi.