COMUNICAZIONE DELLA REGIONE PIEMONTE
Dai dati del Report settimanale Ministero Salute – Istituto Superiore di Sanità, che verrà validato domani pomeriggio, il Piemonte, alla luce della situazione epidemiologica attuale, che vede oltre all’incidenza in crescita, il superamento della soglia del 10% per le terapie intensive e a breve anche di quella del 15% per i posti letto ordinari – si avvia al passaggio in zona gialla a partire da lunedì 27 dicembre. Domani il presidente della Regione Alberto Cirio incontrerà gli Enti Locali e le Prefetture per valutare la possibilità di anticipare l’uso della mascherina all’aperto, con una ordinanza regionale, già a partire da venerdì 24 dicembre.
Mascherine all’aperto
La principale differenza tra zona gialla e zona bianca è l’obbligo di mascherine all’aperto. In zona bianca infatti, salvo restrizioni in specifiche zone decise da alcuni comuni, la mascherina non era obbligatoria. Ora invece i dispositivi di protezione delle vie respiratorie vanno indossati anche per strada e non solo nei luoghi chiusi.
Spostamenti
Nessun limite agli spostamenti in zona gialla. Non ci sono infatti regole che vietino di spostarsi verso altri comuni o regioni: si potrà circolare liberamente, come in zona bianca.
Ristorazione e bar
Bar e ristoranti restano aperti senza limitazioni di orario anche in zona gialla. Rimangono in vigore tutte le regole sul super green pass, che è obbligatorio per consumare cibi o bevande seduti ai tavoli all’interno di un locale, mentre al bancone e all’aperto è sufficiente il green pass base.
Cinema, teatri e mostre
Nessun limite di capienza in zona gialla per cinema e teatri, che possono lavorare al 100%: rimane però l’obbligo di super green pass per l’accesso. Stessa regola anche per gli stadi e i palazzetti per gli eventi sportivi, che restano con una capienza del 75% all’aperto e al 60% al chiuso.
Piscine e palestre
Per piscine e palestre, in zona gialla come in zona bianca, non serve il super green pass, che sarà invece necessario in caso di passaggio della regione in zona arancione. Quindi anche dal 27 dicembre, con il passaggio del Piemonte in zona gialla, sarà sufficiente il green pass base per allenarsi.
Musei e mostre
Stesse regole di piscine e palestre anche nei musei: in zona gialla sarà sufficiente il green pass base per l’ingresso.
Piste da sci
Con il passaggio in zona gialla non c’è differenza per gli impianti di risalita sulle piste da sci: skilift e seggiovie aperte potranno essere utilizzate anche senza green pass, come già succede in zona bianca, mentre per cabinovie e funivie chiuse basterà il green pass base. In caso di passaggio in zona arancione invece servirà il super green pass su tutti gli impianti.
Mezzi pubblici
Anche in zona gialla il green pass base sarà sufficiente per entrare in metropolitana, salire sugli autobus e prendere treni regionali.
“L’80% dei ricoverati nelle nostre terapie intensive riguarda persone non vaccinate e questo, oltre a essere un pericolo per loro stesse, rappresenta un pericolo anche per la collettività, perché priva il sistema di posti letto necessari alla cura di altre patologie e mette a repentaglio il proseguimento di quella quotidianità e socialità che così faticosamente abbiamo riconquistato. Per questo vaccinarsi è fondamentale ora più che mai” sottolineano il presidente Cirio e l’assessore alla Sanità Luigi Genesio Icardi.
La madre dei Gabriele 2 è sempre incinta
Ma il Gabriele 2 ha già il 5G o dobbiamo aspettare il 3?
La legge di Gabriele 2 (quello falso) è stupida…
Il cervello di Gabriele 2 è scaduto 🙂
Quindi col 90% dei posti letto liberi, siamo in difficoltà?
Follia!
Beh, aspettare l’80% sarebbe come frenare a un metro dal semaforo. Io frenerei prima.
Esatto, follia.
Non è una follia, semplice prudenza ” prevenire è meglio di curare”…
Purtroppo si ricada
Sempre meglio prevenire che curare facciamo più attenzione rischiamo meno
La dittatura sanitaria.
Come mai niente lockdown? Il popolo credulone non vorrebbe altro!
Ma sono pazzi! Ma quale zona gialla! Ci vuole il Lockdown eterno! Chiudere tutto per sempre, altrimenti non apriremo mai! Richiami di vaccino tre volte al giorno e chi non le fa…Zak! Pena di morte! Ci sono miliardi di morti al secondo e questi giocano coi colori! Ma quale omicron! Il covid è l’alfa e l’omega!
Ma il vaccino non avrebbe risolto tutto?
Vallo a piegare a quelli che lo rifiutano, ossia 80 % dei ricoverati in terapia intensiva.
Quindi , anche gli inonculati dovranno mettere la museruola all’aperto ?
Non sanno più che pesci prendere ma prenderci in giro si che lo sanno fare, tanto siamo i pecoroni, sempre e comunque
Marco, Inoculato deluso, Covidiota e Curiosità, voi che vi ritenete così furbi e intelligenti, datemi la vostra alternativa , ma che sia qualcosa di furbo e attuativo , non le solite cavolate dei NoVax .
giarobate…covidiota senza speranza!
Chiamare le cose con il proprio nome ??? Tu dovresti chiamarti ” un tipo senza nessuna idea “, ed è già un complimento .
No si chiama statistica.
Basterebbe il green pass per essere ricoverati in ospedale e si risolverebbe tutto 🙂
Basterebbero:
1.obbligo vaccinale ( con indennizzo in caso di morte o patologie permanenti legate al vaccino),
2. Lockdown solo per i non vaccinati, come in Germania, che sta producendo effetti positivi.
Buona giornata a tutti!