di ANDREA MUSACCHIO
GIAVENO – Aumentano i positivi all’interno dell’istituto Blaise Pascal di Giaveno. Ad oggi, venerdì 30 ottobre, sono 26 le persone risultate positive al Covid-19: 24 studenti e 2 operatori scolastici. Le classi, che stanno scontando la quarantena, sono in totale 6.
Nonostante l’aumento costante dei casi, gli studenti della scuola giavenese continuano a seguire le lezioni alternandosi in presenza e a casa. Infatti, a seguito dell’ultimo decreto ministeriale, che prevede il 75% di didattica a distanza, la dirigenza ha deciso di consentire l’accesso a scuola solamente ad alcune classi: dal 26 al 30 ottobre, l’istituto è stato frequentato solamente dalle prime. La settimana prossima seguiranno le lezioni in presenza le classi seconde e così via.
Con una circolare condivisa sul sito della scuola, il dirigente scolastico, Enrica Bosio, ha deciso di ringraziare le famiglie e gli addetti ai lavori: “Vi ringrazio per la collaborazione e per la compostezza con la quale state accogliendo le comunicazioni dell’Istituto che si susseguono, a volte con breve preavviso come questa, oppure non immediate, ma la tempistica dipende dalle norme superiori e dalla necessaria traduzione operativa nel nostro contesto“, si legge nel testo. “Ringrazio in particolare tutti i Rappresentanti di Classe e del Consiglio di Istituto (che spesso contatto con urgenza per concordare o comunicare situazioni particolari) per la preziosa opera di mediazione tra le famiglie e la scuola; il Gruppo di lavoro Sicurezza emergenza epidemiologica ed il Team Digitale, sempre disponibili a cercare nuove soluzioni alle criticità. L’esperienza dei mesi precedenti ci rassicura sulla fiducia reciproca e sulla collaborazione tra i vari componenti della nostra comunità scolastica che si mantiene unita ed operativa anche in questa situazione“.
Festa infinita!
Sempre una grande scuola sin dalla nascita come Bus-Tus
Ma la Azzolina non farebbe più bella figura ad ammette di aver fatto una emerita c…ta e richiudere tutto? Tanto è quello che sta comunque succedendo ad un mese dall’inizio delle lezioni…mettendo però in pericolo ragazzi nonni e famiglie!! Che vergogna!