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Ecco il bollettino con i dati ufficiali dei contagiati in tutti i Comuni di Valsusa e Valsangone, aggiornato a DOMENICA 7 GIUGNO – ORE 18.30. Si tratta delle persone risultate positive al test Covid-19 che non risultano in data odierna decedute, guarite o in via di guarigione.
Nella mappa e nella tabella vengono indicati i cittadini positivi per Comune di domicilio (non solo i residenti).
FONTE DATI UFFICIALI: UNITÀ DI CRISI DELLA REGIONE PIEMONTE
CORONAVIRUS: I CONTAGIATI IN VALSUSA E VAL SANGONE FINO AL 28 APRILE (Fonte Regione Piemonte)
GIAVENO | 139 |
---|---|
AVIGLIANA | 92 |
BUSSOLENO | 56 |
SUSA | 53 |
SANT'AMBROGIO | 47 |
BUTTIGLIERA ALTA | 43 |
ROSTA | 42 |
ALMESE | 41 |
SANT'ANTONINO | 35 |
SANGANO | 30 |
COAZZE | 27 |
CASELETTE | 26 |
TRANA | 24 |
RUBIANA | 21 |
VILLAR DORA | 20 |
CONDOVE | 19 |
VILLAR FOCCHIARDO | 18 |
BORGONE SUSA | 17 |
VAIE | 16 |
OULX | 14 |
BRUZOLO | 13 |
CAPRIE | 13 |
VALGIOIE | 13 |
BARDONECCHIA | 12 |
REANO | 11 |
SAN GIORIO DI SUSA | 11 |
SAUZE D'OULX | 9 |
CHIANOCCO | 8 |
VENAUS | 8 |
CHIUSA SAN MICHELE | 7 |
GIAGLIONE | 7 |
GRAVERE | 7 |
CESANA TORINESE | 6 |
MOMPANTERO | 6 |
CHIOMONTE | 5 |
EXILLES | 5 |
MATTIE | 5 |
NOVALESA | 5 |
SESTRIERE | 5 |
MEANA DI SUSA | 4 |
SAN DIDERO | 3 |
CLAVIERE | 1 |
SALBERTRAND | 1 |
SAUZE DI CESANA | 1 |
MONCENISIO | 0 |
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Mi piacerebbe fare sapere a tutti i frequentatori della Piazza del Mulino di Bussoleno per l’aperitivo, che anche se Bussoleno attualmente è a zero contagi, è presto per cantare vittoria… Vittoria si potrà cantare quando in tutto il mondo non ci saranno più contagi per 40 giorni… è un attimo e un’unica persona positiva può infettarne decine…e ricordiamoci che è una malattia beffarda, su molte persone asintomatica, su molte altre mortale… quindi non capisco con quale coraggio, in una valle di persone che si propongono come ecologiste e rispettose del prossimo, poi ci si possa accalcare come pulci fuori da un determinato locale per prendere l’aperitivo dalle 18,00 alle 20,00, senza tenere la distanza di un metro, senza mascherine, con persone assiepate a decine…neppure nei tavolini non c’è il metro di distanza, non parliamo di chi dopo avere finito la consumazione staziona lì per due ore a chiacchierare stando tutti vicini e rigorosamente senza mascherine… è vergognoso questo comportamento, perchè mette a repentaglio, come il solito, la salute dei più deboli… innanzitutto va rispettata la distanza tra un tavolo e l’altro e tra un consumatore e l’altro, e poi chi ha terminato, che se ne vada a casa, perchè fino a prova contraria, gli assembramenti in Italia sono VIETATI non per farci prigionieri come molti hanno scritto, ma perchè al momento, non essendovi nè cura nè vaccino, è l’unico modo per evitare il contagio e distruggere la vita delle persone più anziane ma anche di molti giovani…sfatiamo anche il fatto che il coronavirus colpisce solo i più giovani: hanno trapiantato i polmoni bruciati dal virus ad un ragazzo di 18 anni alcuni giorni fa… La Nuova Zelanda, comportandosi in maniera sensata, ha sconfitto il virus entro i suoi confini, noi continuiamo ad avere una cinquantina di morti quotidiana, e a quanto pare tutti si sono già dimenticati dei camion che portavano via migliaia di morti da Bergamo e dintorni… va bene uscire di casa, ma siamo nella fase 3 che richiede ancora delle cautele enormi per non ripiombare nel baratro, e comunque i 50 morti quotidiani non sono solo numeri, sono esseri umani come noi e famiglie che piangono il lutto… inoltre Paesi come il Brasile, gli USA, l’India etc… hanno una quantità impressionante di contagi e di decessi, per cui decisamente non è il momento di abbassare la guardia e fare questi assembramenti in paese senza mascherine e senza distanza di sicurezza, perchè purtroppo il nemico non è ancora sconfitto, e le cure sono praticamente inesistenti, fanno delle prove che su qualcuno funzionano e su altri no… Spero di non vedere più l’ammasso di persone che c’era sabato sera in quella piazza del Mulino fino a fine emergenza, è anche un appello alla Polizia Municipale e alle altre Forze dell’Ordine a controllare questi assembramenti al momento ancora pericolosi per la salute pubblica.
Ma murati in casa e restaci per sempre
Non c’è bisogno di murarsi in casa e non l’ho mai fatto, ma ho rispetto per la mia vita e quella altrui, non è ancora il momento dei grandi raduni, vi sono nuovi contagi in tutto il mondo, in Italia per fortuna molto in calo rispetto ai mesi scorsi, ma non a zero, quindi vuol dire che il virus c’è ancora e che va rispettata la distanza di un metro, non vanno fatti assembramenti, e dove non c’è la distanza di un metro si tiene la mascherina anche all’aperto, per rispetto di sè stessi e soprattutto dei più deboli, cioè anziani e immunodepressi, tra cui anche bambini affetti da leucemie e altre gravi patologie per cui il coronavirus risulterebbe fatale… poter uscire non deve diventare un’arma a doppio taglio per poter uccidere le persone più deboli, vada a vedersi qualche video dei malati di covid 19 intubati e allora, se le resta un briciolo di umanità verso il prossimo, capirà perchè non è ancora arrivato il momento di ammassarsi in quel modo indegno, la pandemia non è finita, per dichiararla finita non devono esserci contagi in tutto il mondo per 40 giorni, fino ad allora, a meno che non arrivi un vaccino che funzioni, cosa piuttosto improbabile, purtroppo dobbiamo attenerci alle linee guida date dai virologi per non far morire altre persone appartenenti alla generazione che ci ha cresciuto e allevato… se pensa che i morti siano solo numeri, allora vada ad aprire il corriere della sera, lì c’è una sezione dove ci sono già caricate 166 pagine di MORTI veri, con un VOLTO e una VITA che purtroppo non c’è più, e con altrettante famiglie che elaborano il lutto più terribile che esista, il lutto per persone morte soffocate e coscienti, in totale solitudine, senza più poter riabbracciare un loro caro… vorrebbe questa fine per qualcuno della sua famiglia o per lei stesso? io no, dunque , uscire ok, ma le REGOLE vanno rispettate e quando non si rispettano, LE FORZE DELL’ORDINE devono intervenire, prima per avvisare e poi con dei bei verbali, altrimenti possiamo ripiombare nell’epidemia ancora prima che arrivi l’autunno… se ne faccia una ragione, il virus non è morto, in compenso sono morte e stanno morendo in tutto il mondo migliaia e migliaia di persone, e non esistendo ancora nè cura nè vaccino, non è il momento di ammassarsi e fare assembramenti, a meno di non volere un’altra Bergamo… si può benissimo fare attività fisica, andare a camminare, in bici, chiacchierare con due o tre amici a distanza di sicurezza, leggere un libro, guardare un film, avere un hobby, portare a spasso il cane, mangiare un gelato, prendersi un caffè etc… senza mettere in pericolo la vita altrui, per i grandi raduni e festival ci sarà tempo in futuro, o forse è proprio arrivato il momento di cambiare stile di vita, perchè solo dire che la Tav inquina, cosa reale, e poi però continuare a fumare, ubriacarsi, fare uso di stupefacenti, utilizzare auto molto vecchie e molto inquinanti, infischiarsene di una grave epidemia e mettere in pericolo la vita altrui, non è molto coerente, o si è ecologisti e rispettosi della vita propria e altrui su tutti i fronti, o tanto vale nemmeno parlarne…
https://www.corriere.it/speciale/cronache/2020/addii-morti-coronavirus-italia/
ecco, le consiglio di guardarsi le foto, una per una, di provare ad immaginare chi fossero, cosa facessero prima di morire soli e intubati, senza il conforto della famiglia… stiamo parlando di persone non di numeri, e questo vale anche per gli altri Paesi del mondo, che si tratti di Brasile, Messico, India, Usa, Francia, Belgio…l’elenco è interminabile… sono morte se stanno morendo persone vere, non sono fantasmi, erano persone come me e come lei, che ora non ci sono più, e purtroppo non è ancora finito… ecco perchè non c’è bisogno di murare nessuno, ma troppa libertà può farci ripiombare al punto di partenza, è questo che vuole veramente? Saluti.
…scusate l’errore, volevo dire “sfatiamo il fatto che il virus colpisce solo i più anziani, perchè purtroppo ha colpito anche molti giovani…”