di CESARE NOSIGLIA (Arcivescovo di Torino)
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri emanato il 4 marzo 2020
e le indicazioni della Conferenza Episcopale Italiana emanate il 5 marzo 2020, i Vescovi della Conferenza Episcopale Piemonte e Valle d’Aosta stabiliscono che fino al 15 marzo p.v. siano sospese tutte le attività formative e pastorali diocesane, zonali e parrocchiali, in modo particolare quelle concernenti minori, eccetto le celebrazioni liturgiche e gli appuntamenti di preghiera che caratterizzano il tempo di Quaresima, rispettando le precauzioni già indicate in precedenza e cioè che siano evitati gli assembramenti, sia garantito un accesso contingentato tale da determinare una distanza di almeno 1 metro tra i fedeli presenti all’interno dello stesso luogo di culto.
…Questo è un altro mistero… le altre denominazioni religiose hanno sospeso le riunioni per non creare assembramenti…loro invece possono continuare a dire le messe?? incomprensibile… nelle chiese il virus non si diffonde come negli altri luoghi di culto?? oppure sperano che miracolosamente il virus stia fuori dalle chiese?? Va bene che hanno un concordato antidiluviano, ma se lo Stato obbliga le altre denominazioni religiose a non riunirsi per non aggravare il contagio, la chiesta cattolica è a parte??