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Nuova ordinanza del governo per contrastare l’emergenza Coronavirus. Si tratta di un’ordinanza dei ministeri della Salute e dell’Interno, pubblicata oggi pomeriggio.
Come riporta il testo stilato dai ministri Speranza e Lamorgese: “Allo scopo di contrastare e contenere il diffondersi del Covid-19, è fatto divieto a tutte le persone pubbliche di trasferirsi o spostarsi con mezzi pubblici o privati in comune diverso da quello in cui si trovano, salvo che per comprovate esigenze lavorative, di assoluta urgenza ovvero per motivi di salute“.
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quindi i cittadini dei piccoli comuni montani privi di esercizi o di macellerie/frutta e verdura che fanno?
si danno al bracconaggio o al mercato nero?
se la memoria non mi inganna i rastrellamenti iniziarono proprio con leggi simili a queste..!
Spero che questa ordinanza venga utilizzata con buonsenso. I comuni possono essere enormi o minuscoli. Io abito a Rubiana, nessun supermercato, nemmeno piccolo. Siamo in quattro in casa e per fare la spesa devo per forza cambiare comune! Va bene fare la spesa una volta a settimana uno per famiglia, va bene non spostarsi di tanti chilometri, ma il divieto di cambiare comune mi sembra una grande ingiustizia e stupidaggine.
Per i ns geniali governanti vivere a Milano o a S.Didero è la stessa cosa.
Quindi fuori dal negozietto di paese ci sarà la supercoda
(ma forse dentro non ci sarà più merce, e chissà a che prezzi)
e i grandi supermercati, senza clienti, falliranno.
E a S.Didero?
A mio modesto avviso , per quei piccoli comuni che non hanno negozi,sarà sufficiente rivolgersi al sindaco ….e una soluzione verrà trovata …..sarà comunque possibile spostarsi , tra l’altro per motivi di :”assoluta urgenza”……la dispensa vuota potrebbe essere urgenza !!!??? I fornitori dei negozi potranno agire in forza di “comprovate esigenze lavorative”
Buon senso, ragazzi buon senso…..
Anch’io abito a Rubiana. Non solo nessun supermercato ma nemmeno macelleria. Gli unici negozi presenti sul territorio hanno prezzi proibitivi
Evidentemente al ns. Caro “Governo ” non è ancora chiaro il significato di vivere in certi comuni montani e ignora che alcuni servizi per ovvie ragioni non esistono.
Un solo esempio; Chianocco 1.000 abitanti e 5 supermercati di cui tre alimentari più Unieuro e Upim. I paesi del circondario Bruzolo, S. Didero, S. Giorgio, Bussoleno, Mattie 10.000 abitanti e zero supermercati. Dove vanno questi a fare la spesa? Per favore mi rispondano Conte e i suoi ministri
Ci si può recare nei paesi limitrofi se nel proprio comune non si trovano i beni di prima neccesità ,con l’autocertificazione,che potrà essere compilata al momento del fermo. In alternativa ,per evitare spostamenti e dare aiuto a tutti,molti commercianti,piccoli e grossi effettuano le consegne a domicilio. Certo è che i decreti non sono mai chiari, vengono sempre fatti per i grandi centri urbani.