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di ANDREA MUSACCHIO
SUSA – A Susa è stato riscontrato un secondo caso di Coronavirus. Da quasi due giorni il paziente si trova ricoverato presso l’ospedale segusino, dove nel frattempo è stata allestita un’area appositamente per i casi di Covid-19.
L’uomo è un anziano, padre di un commerciante che, appena venuto a conoscenza della positività del genitore, ha chiuso immediatamente il negozio, avvertendo tutte le autorità competenti. La famiglia dell’anziano è in quarantena senza sintomi e ha seguito letteralmente il protocollo, che comunque non prevede in questi casi la chiusura del negozio.
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Prima o poi dovremo uscire dalle tane e allora ce lo beccheremo tutti.
La speranza è solo che non ci becchi mentre c’è il picco e non c’è più nessuno (nè mezzi) a curarci.
Quindi tutto sommato sono fortunati quelli che se lo beccano mentre negli ospedali c’è ancora posto e personale.
No ci resta che …
Ma non fanno più il tampone per chi non è insufficiente respiratorio, dunque come si fa a sapere se uno l’ha fatto o no ?
È per questo che dobbiamo stare il più possibile a casa, per non ammalarci tutti nello stesso momento, ma a scaglioni. Altrimenti si salvano solo quelli che si immunizzano senza ammalarsi o si ammalano senza sviluppare la polmonite.
Tenete conto che un po alla volta si curano tutti i curabili cge non hanno altre patologie altamente invalidanti. La sanità sta reagendo. Rimaniamo fiduciosi. Non cadiamo nel panico o nell’idea della fine del mondo. Non è cosî. Un infermiere.
Buongiorno
Mettendo a confronto il contagio da coronavirus la Corea del Sud e l’Italia e i dati di mortalità in Cina /Italia/Corea Sud appare evidente una discrepanza in negativo di mortalità sul territorio Italiano, da protocollo dell’organizzazione Medica Italiana si evidenzia di dover selezionare chi sottoporre a trattamento di rianimazione a discrezione medica lasciando il resto dei pazienti a morte certa “omicio”, non ascrivibbile al medico di turno ma alla scelta scellerata dei rappresentanti Istituzionali che ci hanno governato e ci governano, spero di potermela cavare a DIO compiacendo.
CHE DIO CI AIUTI, E PROPRIO IL CASO DI DIRLO
Commerciante chiaramente più intelligente di chi ha scritto il protocollo.
A proposito di protocollo.
C’è qualche specialista in grado di dirci quanto può sopravvivere il virus su un pos o una tastiera di un bancomat?
Da ciò che si legge, parrebbe una decina di ore… in ogni caso conviene usarla cliccando con un fazzoletto di carta da buttare subito dopo…