dall’UFFICIO DEL TURISMO DI BARDONECCHIA
BARDONECCHIA – Venerdì 5 febbraio le componenti socio-economiche territoriali di Bardonecchia che gravitano direttamente o indirettamente sul variegato mondo della neve, rispondendo alla proposta “Per chi suona la montagna”, lanciata da Marco Di Marco, scrittore e giornalista, direttore del mensile Sciare Magazine e ripresa dall’Unione Nazionale Comuni Comunità Enti Montani, si sono ritrovati sul sagrato della chiesa parrocchiale per richiamare l’attenzione di tutti sulla negative ricadute socio-economiche sul comparto, causate delle norme volte a contenere la diffusione della pandemia Covid-19.
I rappresentanti dei maestri delle varie scuole di sci, dei commercianti, dei negozianti, degli albergatori, i professionisti del mondo della neve e dell’indotto e alcuni residenti e villeggianti, nel pieno rispetto delle norme volte a contenere la diffusione della pandemia, ad iniziare dalla scrupolosa osservanza delle numerose norme anti Covid, si sono disposti in cerchio dall’alto valore simbolico e solidale.
Al termine del rumoroso raccoglimento, generato dal suono delle campane della parrocchiale unito a quello dei campanacci suonati a turno dagli astanti, hanno preso la parola Francesco Avato, il sindaco, Nicola Bosticco, amministratore delegato della Colomion Spa, società che gestisce impianti di risalita e le piste del comprensorio sciistico e Aldo Timon, a lungo consigliere comunale e maestro di sci, che nei loro interventi hanno rimarcato le numerose problematiche che condizionano il comparto neve e l’indotto e ringraziato per la sua disponibilità e solidarietà Don Franco Tonda, parroco del capoluogo.
Tutte le fotografie e i video sono disponibili sulle pagine Facebook e Instagram di Bardonecchia Alps collegandosi all’hashtag #PerChiSuonaLaMontagna.
dall’UFFICIO STAMPA DEL COMUNE DI SESTRIERE
SESTRIERE – Sono arrivati poco prima delle ore 10 prendendo posto, rigorosamente distanziati e con la mascherina in volto. Così una rappresentanza di lavoratori del sistema neve, maestri di sci, albergatori ed esercenti, insieme all’Amministrazione Comunale di Sestriere con in prima linea il Sindaco Gianni Poncet, il vice sindaco Francesco Rustichelli ed i consiglieri Thomas Martin e Monica Passet, hanno atteso lo scoccare delle 10 quando le campane della chiesa di Sant’Edoardo hanno iniziato a suonare.
Un segnale che ha dato il via al flash mob #PerChiSuonaLaMontagna, organizzato venerdì 5 febbraio dalla rivista specializzata Sciare Magazine in collaborazione con le stazioni sciistiche italiane. Un gesto condiviso per non restare in silenzio nel dramma, economico e sociale, che sta attraversando il sistema neve.
“Abbiamo condiviso insieme alle tante professionalità che lavorano in montagna – afferma il Sindaco di Sestriere Gianni Poncet – questa manifestazione di protesta finalizzata a rimettere in moto l’economia di tutte le stazioni, a livello nazionale, che fanno parte del sistema turistico invernale. Un sistema in ginocchio da ormai quasi un anno per la chiusura di piste e impianti sciistici imposta dal governo”.
Conclude il primo cittadino di Sestriere: “Guardiamo con fiducia alla prossima apertura del 15 febbraio per iniziare gradualmente a rimettere in moto il motore della nostra economia. Siamo alla vigilia di un grande evento come i Mondiali di Sci di Cortina d’Ampezzo 2021 e spero che questo coincida con l’uscita dal tunnel in cui sono finite tutte le stazioni sciistiche italiane. Ripartire con il turismo è fondamentale per la sopravvivenza dell’industria delle neve e dell’intero indotto che genera a livello nazionale”.
Al termine di un lungo applauso, in silenzio come sono arrivati, i partecipanti al flash mob hanno lasciato il sagrato della chiesa con la speranza di poter tornare a lavorare prima possibile.
dall’UFFICIO STAMPA DEL COMUNE DI SAUZE D’OULX
SAUZE D’OULX – Le campane della chiesa parrocchiale di San Giovanni hanno suonato questa mattina alle ore 10 per il flash mob denominato “Per chi suona la montagna”. Sauze d’Oulx si è così unito a tutte le stazioni invernali d’Italia in questo venerdì 5 febbraio che vuole essere una data dal profondo significato di resistenza e solidarietà, ma anche di speranza e di ripresa.
Il Comune ha così aderito convintamente all’iniziativa promossa dal direttore della rivista “Sciare”, Marco Di Marco, cui ha aderito, tra gli altri, anche l’Uncem. E questa mattina le campane del paese hanno suonato all’unisono con quelle di un centinaio di altre località turistiche di Alpi e Appennini. Nel rispetto delle norme, davanti alla chiesa di San Giovanni si sono così dati appuntamento Amministratori Comunali e rappresentanti di Sci Club e Scuole di Sci, con il campione olimpico Piero Gros, per testimoniare con la loro presenza la voglia di far sentire la voce della montagna. Il tutto a 48 ore dal via dei Mondiali di Cortina d’Ampezzo.
Il sindaco Mauro Meneguzzi fa sentire la voce di Sauze d’Oulx: “Abbiamo subito aderito convintamente a questa iniziativa della rivista “Sciare” per dar voce alla montagna. La nostra resilienza, i toni pacati della nostra gente, dei nostri operatori, di tutto il mondo che vive di montagna meritano rispetto e ascolto. Oltre che risposte. La montagna educata non deve essere dimenticata, anche se non urla. Abbiamo la sensazione che il Governo centrale non abbia dato la giusta importanza alla montagna. Non accettiamo l’idea che lo sci sia lo sport dei ricchi. Lo sci è per tutti. Lo sci è un bellissimo sport per crescere, per vivere esperienze, per vivere la natura e tutti lo possono praticare. Le campane della nostra chiesa (e ringraziamo di cuore don Giorgio Nervo per aver condiviso questa nostra azione, facendole suonare puntualmente alle ore 10 per un minuto come in tutta Italia) danno voce alla montagna e chiedono attenzione. Chiedono ristori giusti. Ristori che sono in un ritardo inaccettabile. Il Governo deve trasferire i fondi pronti da mesi per aiutare la montagna ad andare avanti. Vogliamo solo tornare a lavorare. Nel pieno rispetto delle regole, ma siamo pronti ad accogliere i turisti. Speriamo che il 15 febbraio si possa tornare a lavorare, certamente in sicurezza, ma a lavorare. Da Sauze d’Oulx facciamo i migliori auguri a Cortina d’Ampezzo per il via dei Mondiali e anche per le Olimpiadi del 2026 che noi abbiamo perso. Auguri ai cugini: lavoriamo tutti per poter lavorare. Chiediamo soltanto quello”.
La voce dei commercianti di Sauze d’Oulx nelle parole di Federico Gattiglio: “Innanzitutto vogliamo ringraziare la rivista “Sciare” e tutte le persone e gli enti che hanno supportato
questa iniziativa. Una iniziativa di unione che deve essere di buon auspicio visto che uniti si vince, affinché le nostre montagne possano risollevarsi, dopo due stagioni dimezzate: la scorsa finita troppo presto e questa non ancora incominciata. La notizia della riapertura degli impianti sciistici a partire dal 15 febbraio, é importante perché ci permette di pensare che la montagna possa essere, grazie ai grandi spazi all’aperto, la giusta via di fuga dagli assembramenti ed allo stesso tempo un supporto all’economia dello sci. Lo dimostrano il fatto che sci alpinismo, Ciaspole e trekking in questi ultimi mesi siano stati una valvola di sfogo per tutti coloro che hanno avuto la possibilità di raggiungere i nostri Comuni. Attività queste che richiedono sforzo e passione, la stessa passione con la quale noi commercianti siamo pronti ad accogliere in totale sicurezza i nostri clienti. Oggi più che mai la montagna deve essere protagonista, unita in un enorme in bocca al lupo a Cortina d’Ampezzo che rappresenta l’Italia tutta di fronte al mondo”.
Campane a morto?