di FRANCO TRIVERO
Ho preferito attendere alcuni giorni prima di replicare al Signor Valerio Narciso, il quale in qualità di Presidente dimissionario del Comitato Zona Franca, con la lettera dal titolo: “Usato il comitato per fini elettorali, un danno di immagine notevole”, se la suona e se la canta come se le figure di Trivero e Folcat fossero due semplici “soci” passati di lì per caso a svolgere funzioni nel consiglio direttivo il sottoscritto, con esplicite richieste del Sig. Narciso a scrivere sui social e partecipare a riunioni pubbliche, con tanto di presentazioni e la Folcat nominata Presidente del Comitato con un atto non conforme allo statuto. Addirittura la Folcat presentata dal Signor Narciso, ad Amministratori, Sindaci e politici a livello regionale e nazionale, con la qualifica di Presidente del Comitato Zona Franca. Se la realtà non superasse la fantasia mi verrebbe da pensare che ci troviamo di fronte a una questione ambigua e ai limiti del grottesco per la disinvoltura e modalità con le quali sono avvenute le nomine. Neanche una bocciofila di paese si gestisce con la stessa superficialità, imperizia e negligenza. Questo per circoscrivere gli incarichi del sottoscritto e della Folcat che sono stati “usati” per costruire un contenitore di consensi da utilizzare a fini elettorali. Non si capisce infatti le forzature a cui il comitato è stato sottoposto dal movimento il quale dava indicazioni politiche al riguardo. Imputare al sottoscritto un “danno di immagine notevole”, è ridicolo considerata tutta la vicenda come si è svolta. Ecco, sarebbe stato meglio non proferire giustificazioni puerili considerato che alcuni membri del comitato si sono candidati ed è legittimo e sacrosanto sostenere uomini e donne credibili che oggi siedono in consigli comunali. Tutto è politica, anche quando si fa la spesa perché in quel caso si decide di sostenere il piccolo commercio oppure la grande distribuzione. Concludo questa mia breve riflessione con un aforisma buddista: “Prima di parlare domandati se ciò che dirai corrisponde a verità, se è utile ed infine se vale la pena turbare il silenzio per ciò che vuoi dire”.
Strategia per togliere di mezzo un “Comitato” e una comitiva di crociati come
l’ armata brancaleone , raggiunto lo scopo elettorale si può chiudere , queste riforme da Roma “non sanno da fare”
A proposito, sig. Trivero, lei che parla di verità, riconosca che il comitato Zona Franca si è prodigato tramite lei e la sig.ra Folcat a sostegno di liste comunali come documentato da vare riunioni in campagna politica; sono quelli come lei che turbano il silenzio.
Intanto si firmi con nome e cognome perché più che un gallo appare un coniglio…Poi la risposta alla sua domanda è contenuta nella mia riflessione. Tanto le dovevo, cordiali saluti.
Francamente potremmo finirla qui con questa zona franca.