di MINO GIACHINO (Responsabile nazionale trasporti Forza Italia)
Eccellenza,
Il lavoro di un bravo giornalista come Fabio Tanzilli deve interrogare tutti e in particolare i Valsusini sul destino della Valle.
I dati dimostrano che un territorio non piu’ competitivo per tanti motivi vede morire lentamente le sue aziende e il sogno piu’ importante della vita di ognuno di noi: il lavoro.
Che domani ci sara’ per i disoccupati, per i giovani in cerca di lavoro, per i precari e per chi non ce la fa ad arrivare a fine mese?
E’ una domanda che tutti dobbiamo porci, anche coloro che hanno un posto fisso, anche i bancari in pensione, lasciando da parte l’egoismo della propria situazione. Anche i pensionati di lusso hanno o avranno dei nipoti che hanno o avranno il diritto di trovare un lavoro, il vero “bene comune” nella economia globale dove i territori sono in competizione continua.
Le lotte di questi anni fanno trovare la Val di Susa, in particolare la Bassa Valle, senza un futuro credibile.
Lo dico alle tante mamme che hanno partecipato, convinte e con passione , ai cortei con i figli nei passeggini…… E’ una Bassa Valle “desertificata” che vogliono lasciare a figli e nipoti?
Lo dico ai cattolici No Tav. La decrescita , che non e’ felice per chi non ha lavoro, risponde ai grandi precetti della Rerum Novarum, della Populorim progressio o gli insegnamenti di Paolo VI , il Papa piu’ vicino ai cattolici in politica che vollero negli anni 50 le autostrade e i trafori per dare sviluppo e lavoro agli italiani?
L’unico modo credibile per rendere nuovamente competitivo il territorio della Bassa Valle cosi da consentirgli di frenare la deindustrializzazione e di attrarre nuove aziende e’ la Tav nella versione che non tocca piu’ il territorio, un’opera finanziata al 40% dall’Europa, che dara’ lavoro nei cantieri, ricadute per il territorio della Bassa Valle e una prospettiva certandi essere centrali nei collegamenti turistici e logistici del futuro.
Ringrazio molto della attenzione,
Mino Giachino
Responsabile nazionale trasporti Forza Italia.
Diceva mio nonno: Quando il diavolo ti accarezza; attento all’anima!