DALLA VALSUSA IN FRANCIA: 32 MIGRANTI NASCOSTI NEL FURGONE, ARRESTATO L’AUTISTA

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MONGINEVRO – Nella notte tra venerdì 28 e sabato 29 aprile, intorno alle 2.30, le forze dell’ordine francesi hanno fermato al confine tra Claviere e Monginevro un furgone: a bordo c’erano 32 migranti che volevano oltrepassare la Valsusa e il Colle del Monginevro per arrivare in Francia. L’autista del furgone, un uomo di origine senegalese residente in Italia, è stato arrestato: a bordo del suo veicolo Mercedes Sprinter c’erano 32 persone provenienti da Afghanistan, Bangladesh, India e Pakistan. Volevano entrare in Francia attraverso il Colle del Monginevro, passando da Oulx sulla strada statale 24 del Monginevro, superando Cesana e Claviere. I migranti avrebbero pagato tra i 400 e i 600 euro a testa, per il trasporto tra Italia e Francia sul furgone. Una volta verificata la loro provenienza sul territorio italiano, i 32 migranti sono stati presi in carico dalla Croce Rossa di Susa per l’assistenza umanitaria e l’accoglienza in luogo sicuro.

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16 COMMENTI

  1. I nostri confini con le altre nazioni europee sono a senso unico, praticamente gli extracomunitari senza permesso entrano in territorio italiano liberamente, ma guarda caso, non riusciamo a respingerli, come fanno i francesi. Fenomeni.

    • Tranquillo italiano ora abbiamo un governo del blocco navale contro i migranti, pensioni minime a 1000 euro, in pensione con 41 anni di contributi e altre promesse per i pesciolini.

  2. I francesi fanno semplicemente il loro dovere e salvaguardano il territorio. Poi tanto sanno che in Italia cui esaltiamo a raccattare chiunque. Poi tanto in Italia abbiamo problemi più gravi e urgenti, tipo gli orsi, lo Scudetto del Napoli o l’eterna emergenza Fascismo immaginario…

    • Concordo in pieno, Sig. Chiamare!!
      Non c’entra nulla, però parteggio per l’orsa JJ4, lei, in fondo, fa…. L’orsa!!!!
      Siamo noi umani che l’abbiamo inserita dove non esisteva da decenni…. Sbagliando.
      Per l’accoglienza, sono d’accordo, non è, comunque, la “sostituzione etnica” paventata da Musk o certi nostalgici dell’ “Italianità pura” che mi preoccupa, vivendo in una famiglia multicolore multireligiosa multirazziale, bensì la mancata integrazione di chi viene qui. E la colpa è sicuramente della ( delle ) classe politica ….

    • Già dimenticavo che il blocco navale funziona solo in mare. Ahahahah il governo delle marionette che ha sostituito altri governi marionetta. Siamo italiani, cristiani e un’po’ buffoni.

  3. Finiranno tutto in Via Cascina del Gallo, 5 a Bussoleno? Come al solito? Che capienza ha quel centro? Visto che si parla tanto di centri accoglienza al collasso in tutto il Mediterraneo, perché non si fanno venire tutti a Bussoleno? Questo centro ha disponibilità infinite e riesce ad accogliere ogni giorno tantissimi vaganti…potrebbe risolvere i problemi di tutto il mondo…perché non approfittarne?

    • Gentile Sig. “Curiosità”, il suo commento vuole sottintendere che vi siano dei problemi rispetto al “Polo Logistico Valle di Susa” sito a Bussoleno ?
      Se fosse così gentile da circostanziare meglio le eventuali problematiche lasciando le sue generalità corredate da un recapito di contatto sarebbe bello poterle approfondire così da capire a fondo se lei specificatamente ha avuto dei problemi e – nel caso – provare a risolverli.
      Piccola precisazione nel merito: no, il centro non ha capienza infinita e ogni attività svolta è coordinata con le autorità, in questo caso con la Prefettura di Torino.
      Il “Centro di Bussoleno”, per la cronaca, tra le innumerevoli attività offre ospitalità a richiedenti protezione internazionale (ben definiti dalle autorità e dalle norme, non “vaganti” come si è erroneamente detto) e a persone vulnerabili provenienti dal nostro territorio, spesso italianissime, che per i più svariati motivi attraversano un periodo di difficoltà (ricordo quanto fatto in occasione dell’incendio, della colata detritica, della pandemia o in occasione delle tanto numerose – quanto silenziose – emergenze sociali che affliggono la nostra società nel quotidiano).
      Vede, le ricordo che l’operato della Croce Rossa Italiana è rivolto indistintamente a tutte le persone vulnerabili indipendentemente dalla loro provenienza; mi piacerebbe che lei vedesse con i suoi occhi (perchè no, venga pure a trovarci quando vuole) quante attività il “centro” quotidianamente eroga al territorio di Bussoleno e della Valle.
      Ne cito due: ambulanza 118 con partenza da Bussoleno e distribuzione aiuti alimentari alle famiglie in difficoltà.
      Senza dimenticarsi mai che il motore di queste attività è il Volontariato, pensi che Bussoleno esprime ben 51 Volontari presso la Croce Rossa.

      Detto ciò le lascio il mio recapito (Michele Belmondo), per qualsiasi approfondimento ritenesse opportuno rimango a disposizione 0122 623149.

      Cordialità.

  4. Il problema è l’ unione europea ( elefantiaco baraccone per salvare banche, creare nuovi stipendi da capogiro dai parlamentari agli usceri ed emanare leggi , regolamenti e nuove monete favorevoli ai soliti noti : Germania in primis). Una invenzione sulla carta che non ha nulla a che vedere con ” l ‘Europa dei popoli ” tanto desiderata dai padri fondatori. E i risultati sono sotto gli occhi di tutti.

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