di MICHELE FASSINOTTI
Durante un’operazione antibracconaggio effettuata all’alba di domenica in bassa Valsusa, gli agenti faunistico-ambientali del Servizio Tutela Fauna e Flora della Provincia di Torino e le guardie venatorie volontarie dell’associazione F.I.D.C. hanno sorpreso due persone, V.P. residente a Chianocco e L.C.R. residente ad Alpignano, mentre rientravano in auto da una battuta di caccia dalle montagne sopra l’abitato di Chianocco. Durante il controllo dell’autovettura gli agenti faunistico-venatori e le guardie venatorie hanno trovato nel bagagliaio un esemplare adulto di Capriolo femmina appena abbattuto, una carabina calibro 22 (un’arma di piccolo calibro, molto precisa e poco rumorosa, il cui utilizzo per la caccia è vietato) con colpo in canna e due potenti fari alogeni. Entrambi gli individui fermati e controllati sono risultati sprovvisti di porto d’armi: sono pertanto stati denunciati all’autorità giudiziaria per porto abusivo d’arma da fuoco e caccia con mezzi vietati. Sono inoltre state contestate loro alcune violazioni amministrative alle normative in materia di attività venatoria.