SANT’AMBROGIO / SANT’ANTONINO DI SUSA – Nelle ultime settimane sono stati rafforzati i servizi della Polfer sulle tratte Torino-Bardonecchia e Torino-Susa perchè sono stati segnalati nuovi episodi di danneggiamento a bordo dei treni e nelle stazioni. In alcuni casi, la polizia ferroviaria è intervenuta per intemperanze da parte di alcuni utenti durante il controllo dei biglietti.
Il 12 luglio la Polfer di Torino Porta Nuova ha denunciato tre ragazzi valsusini, tra cui un minore, per imbrattamento all’interno di una vettura di un treno regionale proveniente da Susa e diretto a Torino. Ad accorgersi degli atti vandalici è stato il capotreno, che intorno alle 17 ha avvisato la polizia ferroviaria di quanto stava avvenendo sul convoglio durante il viaggio e della presenza a bordo di alcuni ragazzi che, in momenti diversi, stavano imbrattando il treno.
Gli agenti della Polfer hanno aspettato i tre vandali direttamente a Porta Nuova: si sono appostati al binario di arrivo del treno in stazione, individuando i ragazzi autori dell’imbrattamento, mentre erano ancora seduti nell’ultima vettura di coda. Gli agenti salgono in carrozza, constatando l’imbrattamento di un sedile, di un finestrino e di un contenitore per i rifiuti con varie scritte fatte con un pennarello blu che teneva in tasca proprio uno dei giovani.
I tre ragazzi sono stati portati agli uffici della Polfer: si tratta di due italiani (di 19 e 17 anni) e di un marocchino di 20 anni, residenti a Sant’Ambrogio di Susa e Sant’Antonino di Susa. Sono stati denunciati per danneggiamento.
Oltre a un bel multone dovrebbero metterli sotto per 12 ore al giorno tutta l’estate a farglieli lustrare per bene!!!! Splenderebbero tutti i treni in Italia
Denunciare non basta… I genitori devono pagare i danni (per i minorenni) e tutti gli imbrattatori devono essere costretti ai lavori sociali, compreso pulire le loro imbrattature… solo così capiranno che non si fa, ma finché non ci sono punizioni di sorta, i ragazzini pensano di poter fare ciò che vogliono…
Farli pulire con la lingua.