di GRAZIA GERBI (Vicesindaco di Coazze)
LA LETTERA DI DIMISSIONI DI ROSA BRUSIN
di FABRIZIO ROSA BRUSIN
COAZZE – Con la presente il sottoscritto Rosa Brusin Fabrizio presenta le sue dimissioni irrevocabili da capogruppo di minoranza e consigliere comunale, perchè ritiene inutile la sua funzione di rappresentare il 45% dei coazzesi, in quanto non sussistono più i presupposti di nessun tipo di dialogo e informazione con l’attuale maggioranza.
Nel giro di pochi mesi le nostre possibilità come Minoranza, di informarci presso i responsabili degli uffici, sui vari atti che venivano di volta in volta deliberati dalla Giunta, sono passate da un dialogo aperto col personale ad un ostruzionismo totale da parte degli uffici stessi , i quali si stanno attenendo totalmente ad ordini che arrivano dall’alto, assolutamente legittimi per carità, comportamenti che in quindici anni di nostra presenza in amministrazione non si erano mai verificati.
Siamo al punto, in cui gli Amministratori, eletti anche grazie alle loro promesse di trasparenza, condivisione con la popolazione, partecipazione di tutti alle decisioni di rilevata importanza per il paese, (tutto ben scritto nel loro programma elettorale del 2014) approvano convenzioni, progetti urbanistici vari, tutto nella massima riservatezza.
Siamo passati dalla prima fase in cui ci si recava negli uffici a chiedere informazioni, ad una seconda in cui si chiedeva preventivamente l’appuntamento , alla terza in cui oltre all’appuntamento si indicava lo specifico degli argomenti da trattare, fino all’ultima fase in cui per vedere le loro scelte deliberate e quindi a tutti gli effetti valide, dovremo fare richiesta scritta presentata a mano, quindi protocollata, per poi rimanere in attesa della loro disponibilità di giorno e orario che ci verrà successivamente comunicata.
Sono sparite le Commissioni rifiuti, la commissione cimiteriale convocata una volta sola per presentare un regolamento cimiteriale già belle che scritto, la commissione edilizia assolutamente anonima, la commissione urbanistica anch’essa convocata una volta sola in cinque anni.
È su quest’ultima che desidero soffermarmi, in quanto è di questi giorni l’approvazione di un progetto di fattibilità per il centro sportivo di via Benna di ben 370.000 euro circa, presentato da una ennesima Cooperativa Sociale, argomento di massimo interesse appunto della commissione Urbanistica, in cui si descrive la realizzazione di nuovi spogliatoi, locale ristoro, nuova area polivalente (esiste già, ma verrà smantellata e poi rifatta 50 metri prima) ed addirittura di una piscina con vista loculi in lamiera (anche questa scelta, non condivisa nelle commissioni, un obbrobrio in contrasto totale col il resto del cimitero); è a questo punto che, dopo aver richiesto appuntamento tramite mail come le volte scorse, abbiamo scoperto le nuove modalità di “trasparenza amministrativa” a cui dovremmo sottostare , e cioè aspettare che saranno loro a dirci il giorno e l’ora di quando vorranno risponderci; sarà un giorno, un mese, boh????
Questo in un paese di 3000 residenti mi sembra veramente troppo e inspiegabile, perché personalmente ho dedicato tantissimo del mio tempo alla riqualificazione del centro sportivo nel 2012 realizzando un bellissimo campetto in erbetta sintetica, un beach-volley regolamentare primo ed unico in valle, tutto lasciato all’abbandono tanto è vero che nella scorsa estate il centro era addirittura chiuso. La legge prevede dei passaggi burocratici che non discuto, ma ripeto quanto sopra, la decantata trasparenza e condivisione promessa per prender voti nel 2014, anche stavolta è venuta meno.
A questo punto la mia funzione di capogruppo e consigliere di minoranza termina qui, ringraziando tutti quei Coazzesi che nel 2014 mi avevano accordato la loro fiducia votandomi, scusandomi con loro per l’abbandono, ma chiedendo comprensione perché davvero io e il mio gruppo ce l’abbiamo messa tutta per rappresentarli al meglio, ma di fronte alla poca considerazione concessa dalla maggioranza, e di conseguenza, fatto assai più grave alla popolazione che la stessa rappresenta , nulla di più si poteva fare.
La mia speranza legittima è che alcuni di loro, in amministrazione addirittura da 25 anni e più, cedano il passo a nuovi Coazzesi volenterosi, ma soprattutto, che i non eletti stiano fuori una volta per tutte dalla macchina amministrativa, perché l’elettore ha sempre ragione, e il vedere rientrare dalla porta di servizio soggetti che non sono stati premiati in cabina elettorale, com’è accaduto in questa legislatura, è degno della peggior politica della prima Repubblica.
Cordialmente saluto e, se possibile, chiedo che questa lettera venga letta da un consigliere di Minoranza nel prossimo Consiglio Comunale.