SUSA / GIVOLETTO – “Grazie a tutti”. Ruggero e il figlio Davide Finotti (il parapendista di 48 anni disperso mercoledì sul ghiacciaio di Bessans), desiderano ringraziare tutti i soccorritori che hanno partecipato alle operazioni di ricerca in Val Susa e Val di Viù. Al ringraziamento si uniscono anche la fidanzata Lara e tutti gli amici. “Sappiamo che Davide è vivo per miracolo – spiegano i suoi cari – ma approfittiamo di quest’occasione per dire grazie di cuore a tutti gli operatori che sono stati al nostro fianco in quelle ore drammatiche”.
Il papà di Davide ricorda l’assistenza ricevuta in quella giornata interminabile: “I vigili del fuoco, il soccorso alpino, la guardia di finanza, i carabinieri e la croce rossa…ci sono stati vicino fino all’ultimo – spiega Ruggero – non si sono mai fermati, anche quando è venuta la notte ed era pericoloso continuare le ricerche. Volevano trovare Davide a tutti i costi, senza sosta e con ogni mezzo: squadre a piedi, droni, sciando, con le motoslitte e gli elicotteri. Ringrazio in particolare uno dei soccorritori, che ha insistito con determinazione, fino a convincere l’esercito a far volare anche l’elicottero specializzato Sar per le ricognizioni notturne…sono stati speciali…e non dimenticheremo mai il trattamento ricevuto alla caserma dei vigili del fuoco di Susa e a Torino. Ci sono stati sempre accanto, ci aggiornavano su ogni operazione…ad un certo punto hanno anche allestito una stanza con le brandine per farci dormire con loro e starci accanto. Ringraziamo tutti i corpi che hanno partecipato alle ricerche, sostenendoci in quelle ore durissime”.