VALSUSA, RITROVATA LA DONNA SCOMPARSA: STA BENE

Condividi
FacebookTwitterWhatsAppMessengerEmailLinkedIn

AVIGLIANA – Venerdì 8 luglio è stata ritrovata dai soccorritori la signora Tania Grimaldi, la sua famiglia la stava cercando dal pomeriggio e non vedendola tornare a casa, hanno dato l’allarme. I carabinieri e i vari enti di soccorso si sono attivati per le ricerche, per fortuna concluse con un lieto fine. 

FacebookTwitterWhatsAppMessengerEmailLinkedIn
Condividi
© Riproduzione riservata

9 COMMENTI

  1. Credo che in Avigliana ci siano delle buone RSA dove la nonnina può stare senza che si perda o si butti nella Dora,li verrebbe seguita e aiutata .

    • Meno male che è rientrata a casa… impariamo a non giudicare, che ne sappiamo se ha necessità di una RSA? Per me l’RSA è l’ultima spiaggia, quando si è allettati o comunque non si hanno familiari che si interessano del paziente o la patologia è talmente grave da non permettere di restare a casa. Altrimenti si sta molto meglio a casa propria, magari seguiti da qualcuno quando i familiari sono al lavoro… A casa si mangia, si dorme, si cammina, si legge, si guarda la tv secondo i propri gusti, nelle RSA si diventa di fatto ostaggi di chi ci accudisce, dovendo rispettare norme assurde tipo la cena alle ore 18, coricarsi alle 19, vedere i parenti quando decidono loro da quando c’è il covid… certo, quando sono pazienti allettati, a volte molto pesanti da sollevare, o con altre gravi patologie, a volte non c’è scelta, ma l’Italia dovrebbe puntare di più sull’assistenza domiciliare, come fanno paesi all’avanguardia nell’assistenza quali la Finlandia, la Francia eccetera, dove è possibile ricevere pasti, pulizia e farmaci presso la propria abitazione salvo casi più gravi… inoltre ricordiamoci che le RSA spesso hanno costi proibitivi, per cui i familiari a volte devono spendere tutto quello che hanno messo da parte, e sanno già che quando toccherà a loro essere guardati, rischieranno di finire sotto un ponte… ci sono tante situazioni, solo la famiglia ineressata le sa, lasciamo che decidano loro il da farsi.

    • Molte persone prima di rinchiuderle nelle RSA, se deambulano e sono in grado di vestirsi, cibarsi da sole, avrebbero solo bisogno di assistenza domiciliare: pasti pronti, pulizia, somministrazione farmaci, come viene fatto in molti Paesi…per finire in istituto dove alle 18 ceni e alle 19 sei a letto, dove non sei padrone di guardarti il film che vuoi o leggerti un libro in pace se ne sei in grado perchè c’è sempre gente che urla, c’è sempre tempo, dovrebbe essere una decisione presa quando davvero in casa non è più possibile assistere l’anziano, perchè più restano nel loro ambiente e con amici e familiari che vanno a trovarli, meglio è. Diverso è quando non possono più deambulare e hanno bisogno a volte di due persone persino per alzarsi e coricarsi, ma non togliamo loro la libertà anzitempo.

Che cosa ne pensi? Scrivici la tua opinione

Please enter your comment!
Please enter your name here

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.