di GIANLUCA VIGNALE (assessore Regione Piemonte)
Nel nostro Piemonte accade che al confronto si preferiscano le minacce e le violenze. Accade anche che una donna, un sindaco, risponda con l’unica arma che ha: la normalità.
Gemma Amprino, sindaco di Susa, nonostante abbia già ricevuto cinque minacce di morte, solo perchè difende un’opera che ritiene importante per la collettività che rappresenta, da anni va avanti con la sua straordinaria normalità. Chi ancora crede che siamo tutti uguali, si fermi a pensare al coraggio di questa donna e alla passione politica che la muove. In quanti al posto suo avrebbero già rinunciato?
Bisogna abbassare il clima e isolare i violenti. Chi ancora oggi non ha condannato la vile minaccia ne è connivente.
Sarebbe davvero bello che tutti, esponenti no Tav, politici, cittadini e rappresentanti, condannassero senza appello simili gesti, mostrando reale solidarietà verso il sindaco di Susa e verso tutte le persone (e sono tante) che hanno ricevuto minacce perchè non contrari alla Tav”
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