Nei giorni scorsi, a Bussoleno, i Carabinieri della Compagnia di Susa hanno arrestato, in flagranza di reato, un 25enne di Bussoleno e denunciato una 22enne di Susa poiché ritenuti responsabili, in concorso tra loro, di produzione e traffico di sostanze stupefacenti. La coppia, dalla pluralità di elementi indiziari raccolti nel corso di perquisizione effettuata dopo aver fermato il ragazzo in strada in possesso di alcuni grammi di stupefacenti, è emersa come dedita alla coltivazione della cannabis e alla successiva lavorazione dei preparati psicoattivi derivati da essa, quali marijuana e hashish. In particolare, all’interno della casa sono state trovate:
– 5 serre da coltivazione indoor per la coltivazione di cannabis, distribuite all’interno di diversi vani dell’immobile;
– una stanza adibita al confezionamento dello stupefacente e alla lavorazione dello stesso;
– una centrifuga, da elementi indiziari ritenuta utilizzata per produrre il cd. “bubble hash” che si ottiene dalla separazione dei tricomi della fibra vegetale della cannabis usando ghiaccio, acqua e sacchetti filtranti, che sono stati rinvenuti e sequestrati;
– materiale da confezionamento, lampade da serra e numerosi bilancini di precisione;
– sequestrati oltre 7 kg di marijuana in infiorescenza, suddivisa in contenitori plastificati e buste termosaldate;
– 43 piante di marijuana di varie dimensioni;
– 150 ml di liquido derivato dalla lavorazione della marijuana, rinvenuto allo stato solido nel congelatore;
– 35 grammi di sostanza resinosa di colore marrone in polvere verosimilmente derivata dalla lavorazione artigianale della marijuana;
– 74 grammi di sostanza in polvere di colore giallo, derivata dalla lavorazione artigianale della marijuana avvolta in carta da forno e divisa in 4 teglie nel frigorifero;
– 32 piante di marijuana di varie dimensioni.
Il procedimento penale è attualmente nella fase delle indagini preliminari e i predetti indagati sono da considerare non colpevoli fino a sentenza di condanna divenuta irrevocabile.
Ecco come si danneggia l’imprenditorialità del fai da te
Impresa agricola biologica con quote rosa.
top
Poverini…chissà il dolore che hanno provato.
32 o 43 piante di marijuana di varie dimensioni?
Nuovi Imprenditori del settore ” ricreativo”…
Organizzazione e tenacia, sperando che ” il tutto tenga”
La madre dei Gabriele 2 è sempre incinta 🙁
La giovane imprenditoria valsusina? ….
Bravi i nostri CC ! Grazie per ciò che fate.
Che tristezza, ma arrestate i veri delinquenti e liberalizzate le droghe leggere. Evidentemente i CC non hanno di meglio da fare.
Lei era un loro affezionato cliente?
Questo É il meglio da fare. Anche se fosse già “liberalizzata” la droga “leggera” ( che poi, visto i derivati prodotti che “leggeri” non sono affatto….) , comunque non ne avevano in “modica quantità”, per uso personale.
Bracii CC, che fanno il loro mestiere.
Riprovo:E’ dispiaciuto perché le hanno chiuso un fornitore?
Franco, sei un tossico o uno spacciatore?
32 o 43 avete sbagliato tutto