di IVO BLANDINO
AVIGLIANA – A distanza di pochi giorni dalla notte choc di Torino in piazza San Carlo, due giovani tifosi della Juve, residenti ad Avigliana, Stefano Maritano e Pasquale Iannone, hanno voluto portare la loro testimonianza, raccontando quanto hanno vissuto in prima persona, in quel tragico sabato sera, durante la proiezione su maxi schermo dell’incontro di Champions League tra Juventus e Real Madrid.
Come altri migliaia di tifosi che si trovavano nel “salotto di Torino”, anche Stefano e Pasquale erano lì per tifare per la loro squadra del cuore: erano circa le 22,20 quando i due si trovavano sul tetto dell’edicola, per aver una migliore visibilità sul maxi schermo, quando ad un certo punto hanno visto un’onda di persone correre per la piazza. I due ragazzi subito pensarono al peggio, ipotizzando un attentato terroristico.
Sull’edicola vicino a loro, si trovava un ex militare che li ha rassicurati e esortati a mantenere la calma e restare in quel punto, per evitare di camminare sulla marea di bottiglie di vetro andate in frantumi a causa della folla spaventata in fuga, cosa che molte altre persone purtroppo non hanno fatto.
Finalmente, quando hanno capito che la situazione stava migliorando, i giovani aviglianesi sono scesi dal tetto dell’edicola e spaventati tra la gente si sono avviati verso la stazione, per salire sul treno e raggiungere Avigliana.
Arrivati a Porta Nuova però, i due tifosi hanno scoperto che il loro treno era stato soppresso: a questo punto la decisione più saggia è stata chiamare i genitori, che prontamente si sono attivati per andare a raggiungere i loro figli.
Brutta e indimenticabile l’esperienza di Stefano e Pasquale che però, anche nella loro giovane età, hanno saputo affrontare con avvedutezza e spirito di autocontrollo, senza subire danni o rimanere feriti.
se le fdo avessero fatto il loro dovere, avreste gridato allo scandalo, allo stato di polizia ecc….ecc….
cosa ci faceva della gente sul tetto di un’edicola? delinquenti!
la folla spaventata purtroppo è incontrollabile, e bisogna abituarsi ad evitare di trovarsi in certe situazioni di potenziale pericolo.
inoltre non capisco perchè spendere dei soldi e mettere a repentaglio la sicurezza della città per una partita di calcio: la gente non ha un televisore a casa propria?
siamo un popolo davvero ridicolo, e si vedono i risultati…
ma d’altra parte, come dicevano i romani, panem et circenses….
BRAVI GIOVANOTTI!!
…Senza voler fare critiche, mi chiedo solo se sia legale appollaiarsi sul tetto di un’edicola per guardare una partita! E se il tetto non avesse retto il peso di tutte quelle persone?? Non c’è nulla di male ad organizzare di guardare la partita piuttosto che assistere ad un concerto o teatro o altro in una piazza, l’essere umano sente la necessità di aggregarsi, non può sempre stare chiuso in solitudine davanti ad una TV, però qua è mancata proprio la sorveglianza e la sicurezza, dalle bottiglie e lattine permesse nella piazza ai tifosi sul tetto dell’edicola, tutti segni che non c’era nessuno che vigilasse sulla sicurezza dell’evento.
La gente la gente il genere umano popolo di senza attributi ewwiva ewwiva forza Juve ammazzatevi da soli greggi di dispersi sapete andare in piazza solo a fare ridere pensate 30000 trentamila con sani principi a farsi sentire magari contro i nostri bei governanti fenomeniiiiiiiiiiii fatevi furbi svegliatevi iiiiiiiiiiiiii !!!!!!
Vede signora che le pecore hanno bisogno del cane ? Che bello essere in mandria guardati a vista dagli uomini blu , fantastico non ho parole da aggiungere se non ma che schifo !!!!!!!!!!!
Se l’edicola crollava? Edicola assassina!
Notare quello con la pettinatura alla Lollobrigida.
E quale sarebbe il treno che è stato soppresso?? Personalmente ero sull’ultimo treno che parte per la valle alle 22.45, erano anche presenti alcuni ragazzini insanguinati che tornavano dalla piazza, e il treno è partito puntualissimo! Sicuramente questi due tifosi l’hanno perso il treno!