di THOMAS ZANOTTI
LONDRA – La Valle di Susa e i suoi preziosi documenti sono stati ancora una volta protagonisti nel corso del XXII Convegno biennale Internazionale della Société Internationale Renardienne, tenutosi in Gran Bretagna presso l’Università di Reading a Londra, dal 13 al 16 luglio.
La Société Internationale Renardienne, presieduta dal prof. Baudouin Van den Abeele dell’Université Catholique di Louvain, è composta da studiosi del mondo accademico europeo ed extra-europeo, afferisce al Dipartimento di Filologia romanza dell’Università di Zurigo, e si pone come obiettivi lo studio e la ricerca comparativi nel campo della letteratura medievale, comica, satirica, didattica e allegorica, con un particolare riguardo all’epopea animale, alle favole, alle fonti, alle influenze più tardive, sino a giungere alle epoche più moderne.
All’interessante congresso è stata presente anche la Valle di Susa con la relazione ‘Saints and animals in medieval hagiography: the exempla of Western Alps ‘, delle relatrici Caterina Agus e Giuliana Giai, accomunate dal medesimo interesse per lo studio delle tradizioni e della storia valsusine.
L’obiettivo della relazione è stato quello di esaminare alcuni aspetti particolarmente importanti delle fonti documentarie medievali della Valle di Susa e delle zone limitrofe (tra cui il celebre Chronicon Novaliciense), per estrapolarne gli esempi che potessero illustrare la valenza e il significato degli animali nel contesto storico-allegorico-religioso nel periodo di transizione tra Alto e Basso Medioevo, con un excursus attraverso le vite dei santi e degli animali ad essi associati.
La zona geografica presa in considerazione è stato il territorio savoiardo-delfinese ai confini tra Francia e Italia, in una delle terre più frequentate dell’arco alpino sin dall’antichità, grazie alla presenza dei due valichi del Moncenisio e del Monginevro, che, lungi dal dividere i due versanti montuosi, hanno da sempre unito le genti con la circolazione di idee, di tradizioni e di culture.
Un modo per far conoscere aspetti significativi della valle anche al di fuori dei suoi confini e per un importante confronto su metodi di ricerca e di interpretazioni critiche su una materia quanto mai vasta e non sempre così dibattuta; il prossimo convegno, che si terrà nel 2019 presso l’Università di Praga, porterà sicuramente altri preziosi contributi alla ricerca filologica e simbolico-allegorica, consegnandoci un’immagine inconsueta degli animali e del ricco e fantastico bestiario medievale.