É un importante documento, quello reso pubblico – con una lettera aperta – dall’Anpi di Condove-Caprie, in vista delle imminenti elezioni comunali. Ed é chiaro il riferimento al caso di Condove. In primavera si dovrà scegliere il nuovo sindaco della città-simbolo della lotta partigiana in Val Susa, dove circa quattro anni fa ha vinto a sorpresa il sindaco di centrodestra Piero Listello. Nel 2009 Listello ha trionfato perché il fronte alternativo, formato da due liste di “centrosinistra” e una lista No Tav, si é spaccato in tre gruppi diversi, disperdendo il consenso con i candidati a sindaco Matilde Lanfranco, Alberto Veggio e Pietro Milazzo, spalancando le porte a Listello. In questa lunga lettera inviata a ValsusaOggi, l’Anpi locale elenca quali sono, a suo parere, le priorità. Ma il punto focale é uno, per vincere contro il gruppo Listello-Leccese ci vuole la lista unica: “Occorre far presto, per arginare diffidenze reciproche e desideri di spinte centrifughe che causerebbero una proliferazione di liste per rimarcare differenze minime, ma con il risultato certo di perdere le elezioni”. L’Anpi vuole ricostruire il percorso di una lista unica, che secondo il gruppo partigiano “avrà il fascino di un fiore nato a primavera”. I punti cardine di questo movimento condovese deve avere i seguenti capisaldi: “L’antifascismo e la difesa della Costituzione nata dalla Resistenza, la difesa del territorio e dell’ambiente oggi duramente sotto attacco, la difesa della Scuola e della Sanità pubbliche oggi svuotate di mezzi, di risorse umane ed economiche, l’affermazione dei diritti del Lavoro e della rappresentanza sindacale pochissimo riconosciuti, la tutela della Sicurezza Sociale alla quale vengono destinate elemosine, e la presa in carico in modo serio della dignità delle donne mai realmente fatta emergere”. L’Anpi quindi lancia l’appello pubblico ai vari appassionati di politica di Condove: alle forze politiche che si riconoscono nei suddetti valori, alle associazioni ed ai gruppi interessati, magari anche sono per il sostegno, ai cittadini che sentono il dovere di aderire alla formazione di una lista progressista ed alla redazione di un programma condiviso”. L’obiettivo é “farsi promotori di un grande impegno unitario per l’affermazione di un’amministrazione che si richiami ai valori della Costituzione nata dalla Resistenza”.
Ora si attendono le risposte soprattutto di Jacopo Suppo, referente del Pd locale (appartenente alla stessa Anpi) e del gruppo No Tav di Alberto Veggio e dei 5 Stelle, cercando di capire se anche a Condove si potrà applicare il modello vincente applicato ad Avigliana nel 2011, con la lista Patrizio.
ELEZIONI A CONDOVE, I PARTIGIANI VOGLIONO LA LISTA UNICA PER BATTERE IL SINDACO LISTELLO
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