OULX – Colpo di scena a Oulx: dopo soli 5 anni di mandato, il sindaco Andrea Terzolo lascia la politica e non si ricandiderà alle elezioni di giugno 2024. Una scelta che sarebbe dettata da motivi di lavoro, nuove esigenze e prospettive professionali dello stesso Terzolo (è vigile del fuoco permanente in servizio a Susa), che quindi rinuncia a correre per il secondo mandato da sindaco.
L’addio di Andrea Terzolo spalanca le porte al ritorno in Comune di Paolo De Marchis (già sindaco di Oulx per 10 anni e consigliere comunale da circa 20 anni): da tempo De Marchis scalpita per riprendersi la poltrona di sindaco a Oulx. Dopo 5 anni passati nell’oblio, il prof del Des Ambrois era rimasto senza più prospettive politiche che vadano più in là del piccolo paese dell’alta Valsusa, nonostante i due mandati da sindaco.
La mancata candidatura di Terzolo evita quindi alle prossime amministrative uno scontro “in famiglia” nello schieramento e nell’elettorato tra l’attuale sindaco uscente Terzolo e De Marchis (il papà dell’attuale sindaco, Paolo Terzolo, era stato proprio vicesindaco di De Marchis). Cinque anni fa la candidatura di Andrea Terzolo rappresentava proprio “l’eredità” di De Marchis, salvo poi i litigi, con le dimissioni di quest’ultimo e l’uscita dal Consiglio Comunale, in polemica con l’attuale sindaco.
Così come le dimissioni dalla giunta dell’ex assessore Alain Allemand e di altri componenti della maggioranza con vari rimpasti nella giunta Terzolo e una poltrona da assessore data pure a Carla Musso.
A Oulx, che già nei 10 anni mediocri di amministrazione De Marchis non brillava certamente per progettualità, crescita e sviluppo, negli ultimi tempi i problemi sono pure aumentati: l’aumento della microcriminalità e la questione migranti hanno creato malumore in paese. Senza dimenticare la crisi del turismo e del commercio, l’assenza di eventi o manifestazioni (se non ridotte al lumicino), gli eterni lavori alla stazione ferroviaria, la mancanza di nuovi progetti, tutto in linea come negli ultimi 15 anni.
E da giugno 2024 dovrebbe tornare tutto come prima, con la possibile rielezione di De Marchis e di fatto un’amministrazione sempre in continuità e le stesse facce. L’unica “alternativa” potrebbe essere la “solita” lista di Mauro Cassi, anche lui un veterano della politica locale di Oulx e già sindaco di Oulx.
E forse si ripeterà sempre il classico duello tra i due schieramenti come negli ultimi 20 anni, come già avvenuto alle elezioni 2004-2009-2014-2019: 3 volte su 4 ha sempre vinto il gruppo De Marchis rispetto a Cassi, e l’ultima volta con un risultato schiacciante. Bisognerà capire se a giugno si ricandiderà a sindaco proprio Cassi, oppure se proporrà un altro nome, come molte voci confermano in paese, che potrebbe arrivare dall’associazionismo locale.
ELEZIONI A OULX, IL SINDACO TERZOLO NON SI RICANDIDA: VIA LIBERA A DE MARCHIS
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Finalmente!
Forza, Paolo De Marchis!
…………………per fare il funerale di Oulx.
Speriamo che chi arrivi non sia della Cooperativa dei Falliti
Possibile sempre , stessi nomi, stesse facce….solo più stagionate, con gli anni
L Angelo B. Inserirà la sua tirapiedi delle frazioni…..il problema e che sono dei dinosauri…..
Si candiderà qualcuno della Cooperativa Agricola Regresso Rurale Savoulx….?
Amministrazione invisibile che, negli anni, ha perso tutti i suoi pezzi, verrà ricordata
per non aver fatto nulla per il paese ( come la precedente), per aver tagliato i servizi e le manifestazioni ( e’ stata cancellata da diversi anni anche la fiera storica di luglio), Lasciano in eredità un comune impresentabile a livello turistico ( gli unici turisti che hanno portato alloggiano nel centro accoglienza vicino alla caserma), nessuna attrattiva di nessun genere, strade e marciapiedi disastrati, commercianti abbandonati a se stessi, serrande chiuse o che chiuderanno a breve….no, non ci mancherete (sperando che non torni il genovese ) come non ci mancherà un primo cittadino che rappresentava, anche nelle occasioni ufficiali, una comunità ed un territorio, presentandosi in braghe corte e ciabatte francescane, stile tedesco in vacanza in Rimini
Speriamo solo che Bonnet e a qualcuno dei suoi non prenda la voglia di fare parte dell amministrazione comunale, sappiamo già come andrebbe a finire, dovete capire che avete fatto il vostro tempo …..