di ALBERTO DOSIO
RUBIANA – Si è svolto questa sera, Venerdì 17 Maggio presso il ristorante “La Pineta”, l’incontro con i cittadini per la presentazione degli obiettivi e delle persone che compongono la lista “Vivere Rubiana” che vede come leader e attuale sindaco Gianluca Blandino. Tanti e molteplici i lavori svolti dall’amministrazione uscente per il paese e tanti ancora sono a programma da porre in essere nella futura gestione da parte della stessa amministrazione.
In questo ridente paese che è per l’appunto Rubiana, si presenta alle votazioni una sola lista e, contrariamente a ciò che molti credono, è necessario recarsi a votare – ci fa sapere il sindaco uscente – poiché se non si raggiungesse il quorum dei metà aventi diritto al voto più uno, il Comune verrebbe commissariato per almeno un anno subirebbe una inenarrabile e drammatica battuta d’arresto. Durante la serata sono stati toccati punti salienti e progetti in fase di sviluppo, legati a questo comune, quali l’assistenza alle fasce deboli e agli anziani, il primo intervento medico sul territorio, il rifacimento del centro e altri interventi di interesse sociale come un polo a misura di bambini. Il dibattito si è svolto in un clima di positività e sicurezza riconducibile alla fiducia dell’amministrazione uscente nel proprio operato. “Last but not least”, ogni componente della lista ha descritto la propria opera e mansione all’interno del Comune, sottolineando inoltre che senza il coinvolgimento dei cittadini l’amministrazione non avrebbe mai raggiunto i brillanti risultati degli anni trascorsi.
Rubianesi, avete un’ottima opportunità.
Una sola lista equivale a degrado della dialettica politica in paese.
Non ritirando la schede della sola consultazione comunale potrete,non raggiungendo il numero minimo di votanti, affidarvi per un paio di anni ad un commissario nominato dal prefetto.
Una pausa di riflessione e di semplice ordinaria amministrazione che potrebbe rivelarsi positiva sotto molti aspetti.
Come si fa a far ripartire la dialettica con un comune in mano a un commissariamento? La dialettica prevede almeno due parti. Se ci tenete a una dialettica, la prossima volta, fatevi avanti, con un’altra lista.
“se non si raggiungesse il quorum dei metà aventi diritto al voto più uno, il Comune verrebbe commissariato per almeno un anno subirebbe una inenarrabile e drammatica battuta d’arresto”
Qualcuno mi faccia l’analisi logica
Quando un metalmeccanico s’improvvisa giornalista
Meglio il Commissario che quella gente. Non votare è la scelta migliore
Una squadra di persone stupende e molto attive. Complimenti a tutti, siete persone squisite, capaci e preparate.
Chi lo vuole lo vota, chi non lo vuole non lo vota. Il commissariamento non è una tragedia.
se piace lo voti , se non piace non lo voti. Il commissariamento non è una tragedia è semplicemente un passaggio istituzionale.
Se piace lo voti, se non piace non lo voti. Il commissariamento non è una tragedia, è semplicemente un passaggio istituzionale.