SAN DIDERO – Ecco la lista dei candidati di “RinnoviAMO San Didero”:
– Lorusso Alberto, ha 53 anni ed è Vice Sindaco uscente. Dipendente INPS, sposato con due figli. Ha deciso di candidarsi a Sindaco di San Didero perché crede che il gruppo RinnoviAMO San Didero abbia grandissime potenzialità per amministrare il Comune nell’interesse dei cittadini. Il gruppo crede fortemente nella condivisione delle idee e vorrebbe coinvolgere, ove possibile, i sandideresi nelle scelte che li riguarderanno.
– Ruffinatti Alberto, ha 62 anni, residente a San Didero dal 1998, sposato con Antonella Chiapusso ed ha una figlia adulta. Diplomato, è funzionario commerciale di una software house del settore gestionali per commercialisti. Dal 2008 Volontario A.I.B., prima come Responsabile della Squadra di San Didero e oggi come Vicepresidente. Nel 2009-2014 è stato Consigliere in Comune, dove ha ricoperto il ruolo di Capogruppo della maggioranza. Ha deciso di candidarsi con “RinnoviAMO San Didero” per supportare Alberto Lorusso nello sviluppo e crescita del paese, con particolare attenzione alle esigenze dei cittadini.
– Perotto Nicoletta, ha 39 anni e Sandiderese da sempre. È infermiera e ha 2 figli di 4 e 6 anni. Ha deciso di far parte della lista RinnoviAMO San Didero per provare a costruire qualcosa per il presente di tutti i concittadini, e per il futuro dei bambini.
– Aabi Mohamed, ha 57 anni, è nato a Casablanca e dal 1990, terminati gli studi, lavora in Valsusa. Si è innamorato di questa Valle e dal 2006 vive a San Didero con moglie e figli. È operaio e volontario AIB. Da sempre ha a cuore il paese ed il suo futuro. Desidera contribuire con impegno al rinnovamento del territorio per valorizzarlo, nel rispetto delle tradizioni, e dargli nuova luce e nuove opportunità.
– Bellando Maurizio, ha 35 anni ed e originario di Mattie. Vive a San Didero dal 2016, sposato e padre di due bimbi. È laureato in Statistica e dipendere Lidl Italia, azienda presso la quale ricopre il ruolo di capo filiale. Ha scelto di candidarsi con RinnoviAMO San Didero perché desidera contribuire al potenziamento delle possibilità che questa splendida comunità offre. Il suo obiettivo è quello che il Comune possa garantire servizi adeguati a tutti i suoi concittadini, anche ai più giovani che sono il carburante necessario per garantire un futuro prospero e solito al paese.
– Culatti Valentina, ha 34 anni, mamma di 3 bambini e appassionata di artigianato ecosostenibile. In passato ha già fatto parte della Pro Loco di San Didero ed è stata volontaria nella Squadra AIB. Ha deciso di candidarsi nella lista RinnoviAMO San Didero per dare un contributo alla realizzazione di un paese attento ai bisogni di tutti.
– Gatto Federica, ha 42 anni e vive a San Didero dall’età di 8 anni. Ha deciso di candidarsi in quanto, fermamente convinta che il paese abbia bisogno di cambiamento ed è per questo che ha scelto di mettersi nella lista RinnoviAMO San Didero. Ha 2 figli, ed è rappresentate scolastica e assistente di un ragazzo con disabilità, oltre ad essere assessore dal 2019 nel paese di San Didero.
– Gillo Maurizio, ha 53 anni ed abita a San Didero da 20 anni. Impiegato, da 15 anni volontario AIB e Protezione Civile nella Squadra di San Didero. Sposato, ha due figlie (Ilaria e Alice). Crede nelle potenzialità del gruppo RinnoviAMO San Didero.
– Maurino Letizia, 39 anni, operaia. Residente a San Didero dal 2011, ha deciso di candidarsi per appoggiare il rinnovamento. È volontaria nella biblioteca comunale e ama gli amici pelosi. Ha deciso di candidarsi con RinnoviAMO San Didero per dare il suo apporto al paese.
– Petrocchi Maurizio, 42 anni, sposato con Nertila e papà di Damiano, Dennis ed Enea. È operaio presso il comune di Bussoleno. Ha scelto di candidarsi con la lista RinnoviAMO San Didero perché la trova ricca di volontà di cambiamento.
– Saggin Renato, ha 62 anni sposato con due figli ed e residente a San Didero. Consigliere Comunale uscente con delega ai lavori pubblici. Ha deciso di ricandidarsi nella lista RinnoviAMO San Didero possibilmente con le stesse deleghe. Al momento è disoccupato e, per tale motivo, potrà dedicare più tempo al Comune per sostenere idee nuove e rinnovare il paese.
ELEZIONI A SAN DIDERO: ECCO I CANDIDATI DELLA LISTA DI ALBERTO LORUSSO “RINNOVIAMO SAN DIDERO”
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Saggin e non Saggine
Cambiate sindaco e sistemate i problemi della scuola materna, altro che :’cosa volete non ho soldi ci sono più’ anziani che bimbi’.E chissa’ vengano grandi e vadano via e la pensione ciao.
Devo dire che si fa fatica a comprendere il suo pensiero, per un fattore di sintassi, e di punteggiatura… Comunque, la triste realtà dei piccoli Comuni è che sono realmente senza soldi, i piccoli Enti vengono lasciati in disparte, non ricevono praticamente alcun contributo, quindi devono arrabattarsi ad essere pressoché autosufficienti… Inoltre, è vero che i bambini sono “il carburante del futuro”, ma è anche vero che ne nascono pochissimi e quelli che frequentano la scuola l’infanzia di San Didero, purtroppo, provengono quasi tutti da altri Comuni delle vicinanze, o perchè i Comuni vicini hanno scuole dell’infanzia private che hanno un costo piuttosto elevato, o perché le scuole limitrofe hanno già raggiunto il limite massimo di iscritti… Mentre ci sono purtroppo molte persone anziane che, senza patente o non più in grado di guidare, devono abbandonare i piccoli paesi come San Didero, piangendo lacrime amare quando sono costrette a lasciare le loro amate case per finire in qualche RSA asettica della Valle… per cui un servizio per fare la spesa settimanale, una farmacia, dei servizi assistenziali a domicilio, in questo momento, sarebbero forse più utili alla popolazione originaria di San Didero che una scuola dell’infanzia che di fatto è un servizio offerto ai Comuni di vicinato…Non dovremmo dimenticarci che diventiamo tutti vecchi, salvo purtroppo rari casi non auspicabili, e che nessuno vorrebbe, solo perchè diventa più fragile, essere subito rinchiuso in una RSA , quando con qualche servizio in più si potrebbe restare a casa propria più a lungo… E tutto questo, purtroppo, non dipende dal cambio di Sindaco, ma dal fatto che le risorse scarseggiano veramente.
Purtroppo è la triste realtà dei piccoli comuni ed è difficile invertire la tendenza…… Però mai dire mai…..idee ce ne sarebbero…
Certo le risporse scarseggiano davvero , ma siccome mi han mandato a parlare col sindaco uscente, siccome le maestre della materna , hanno detto al comune che c’è un problema reale per i bimbi cioe’ usare i giochi che sono presenti nell’istituto perchè per motivi assicurativi erano validi solo per i bimbi sopra i 5 anni e uno delle forze dell’ordine che ho incontrato , era convinto il Comune non lo sapesse e sebbene sapessi che la maestra ne aveva già parlato, sono andata comunque dal Sindaco. Gli ho proposto di fare come fanno i vvf volontari di fare una raccolta soldi con le associazioni presenti nel suo territorio e non l’ha fatto. Ci ha risposto , o meglio l’ha detto ame, ma di conseguenza a chi mi ha mandata, “Eh ,ma cosa volete? “Come gli dessi fastidio, e poichè non sarà lui da vecchio a pagarsi la pensione allora bene sarebbe giusto che i bimbi della materna , che ogni giorno vedono quelli delle elementari che vedono gli altri usare i giochi e lo scivolo non possono salirci durante l’ora di scuola perchè ha 3 anni, non contribuissero a San Didero andandosene via e lui e voi tutti pargarvi da soli la pensione che avreste con i soldi del loro lavoro. CI SONO COMUNI IN VALLE CHE HANNO I SOLDI E NON SANNO COSA FARCI, LO SO PERCHE’ QUALCHE PERSONA CHE ERA DENTRO LA GIUNTA DI QUEL COMUNE MI HA DETTO COSI’.
Tuttavia per DETTO DA ALTRI POCO SI PUO’ SAPERE REALMENTE, ciò che risulta vero è che molti comuni piccoli hanno parchi gioco per i bimbi dai 1 anno in su. QUANDO UN SINDACO DICE ” Qui sono tutti vecchi, non posso pensare a ciò e se ne occupino i genitori e funziona cosi’ dagli anni 80′, è una spiegazione che fa capire molto. Conosco storie dove in questa valle i cittadini si sono interessati di cambiare le cose in valle, da regalare scivoli o altro e senza successo. Cosi’ alcuni di valligiani hanno detto. Personalmente io quando ho regalato qualcosa l’han preso volentieri.
QUALSIASI SIANO LE VERITA CHE VENGONO RACCONTATE DAI VALLIGIANI, O DAL SINDACO USCENTE, dagli anni 80 a oggi sono passati 44 anni, insomma direi si può cambiare o aspettiamo altri 100 , 200 anni per sentirsi dire funziona cosi’ da 250 anni??????????VI LAMENTATE DI TUTTO, ma di aiutare i piu’ giovani , no, eh , ormai pare davvero tutto chiaro.
SI FATICA A CAPIRE IL PENSIERO?
PROBLEMI DELLA MATERNA, PIU’ ANZIANI CHE BIMBI, CHISSA’ VADANO VIA DA GRANDI E LA PENSIONE CIAO?
MATERNA BIMBI, LASCIARE LA VALLE E VOI CIAO PENSIONE.
E’ PIU’ CHIARO DI UN REBUS. NON SERVIVA UN PAPIRO A DIRLE CHE DI SAN DIDERO SA A QUANTO PARE POCO.
Possiamo comprendere gli sfoghi…. Però credo che San Didero abbia la scuola tra le più sicure dopo gli interventi di messa a norma antisismica di questi anni…. Poi tutto migliorabile ma bisogna fare i conti con le disponibilità economiche….. Mi creda che è sempre più difficile riuscire a garantire i servizi con le sempre minori disponibilità e difficoltà….. Anche normative
Rispondo alla signora Heidi, che mi cita nel suo commento. Quando considero i giovani “carburante del nostro futuro”, non intendo certo sminuire gli anziani, anzi. Semplicemente, da padre di due bambini, la realtà che vivo più da vicino e che più mi preoccupa, è quella dei ragazzi. L’aspetto positivo del gruppo che è stato messo in piedi con RinnoviAMO San Didero è che ognuno di noi ha una sensibilità diversa ed ha la possibilità di esprimersi, confrontarsi con gli altri e portare avanti le proprie “battaglie” in modo democratico, senza dover sottostare ai diktat di un “uomo forte”. Per cui desidero tranquillizzarla in quanto, tra noi, ci sono persone che al benessere degli anziani ci pensano eccome, ed alcune delle misure da lei auspicate fanno parte del nostro programma.