SANT’ANTONNO DI SUSA – Venerdì 5 aprile, l’Unione Democratica per Sant’Antonino (UDS) ha avuto il piacere di presentare ai propri concittadini il proprio candidato sindaco. Si tratta di Andrea Andolfatto: ha 37 anni, sposato con Elisabetta e papà di Isabella, Gabriele e Eleni Lucia. Lavora presso la Scuola Primaria San Giuseppe di Susa come educatore e vicario del coordinatore didattico. Nell’accogliente contesto della Trattoria “La Cooperativa” si è presentato e ha spiegato la sua visione per Sant’Antonino di Susa: “Ho sempre respirato la politica locale poiché mio papà è stato assessore nelle amministrazioni Corciarino e mio padrino, Giancarlo Martoia, scomparso da poco meno di un mese, è stato sindaco del paese. In questi anni ho anche avuto la possibilità di imparare dai colleghi più anziani che ringrazio per avermi proposto questo impegno”.
Con una famiglia impegnata nel volontariato e nel tessuto sociale del paese da anni, è stato per lui naturale accettare la sfida elettorale. Laureato magistrale di Scienze Internazionali, presente nel gruppo di minoranza del paese da cinque anni, ha una visione chiara di come vorrebbe il paese. “Sant’Antonino di Susa deve tornare ad essere una comunità nel senso più ampio del termine. Vogliamo un paese più dinamico, un paese che risponda alle esigenze dei giovani, delle famiglie e degli anziani. Un paese più bello, ricco culturalmente e che possa attrarre anche gli imprenditori per investire sul territorio”. Come farlo? “La nostra risposta è nella volontà di costruire insieme un progetto per il bene comune nell’incontro e nell’ascolto di ciò che c’è: in quest’ottica abbiamo già diffuso un questionario per dare voce ai nostri concittadini e a breve apriremo anche un punto di incontro in cui ci si possa confrontare e si possano accogliere esigenze ed idee”.
Si può fare molto, per questo nel gruppo ha coinvolto sia quelle che sono le radici dell’Unione Democratica per Sant’Antonino, come Maria Donata Cappuccio e Roberto Giuglard, con l’indispensabile presenza di Alberto Bandera, già parte del gruppo nelle scorse elezioni comunali. Si sono inseriti volti giovani che hanno deciso di mettersi in gioco per la comunità: Deborah Ierardi e Simone Cardullo. L’UDS intende ascoltare le istanze e sostenere il progetto della Zona Franca Extradoganale Valle Susa, del cui direttivo fa parte Massimo Suppo. Le nuove idee hanno bisogno di uno sguardo che riporti il concetto del bello per il rilancio del paese ed è con questo spirito che Davide Orizzonte ha deciso di partecipare a questa avventura. “Si sta costruendo un gruppo sulle idee, affinché le candidature siano espressione di un percorso fatto insieme e nei prossimi incontri si potranno conoscere anche gli altri candidati” – ha affermato il candidato sindaco.
A fronte di alcuni dubbi sorti circa il connubio tra il tempo familiare, lavorativo e l’impegno politico, Andrea afferma: “Ciò che per qualcuno rappresenta un ostacolo, per me è lo sprone. Avere l’occasione di dimostrare ai miei figli che non si deve stare alla finestra ma provare a migliorare ciò che c’è. Vorrei che i miei figli non vivessero la loro vita come una “fuga” da un luogo senza prospettive. Non dovranno per forza rimanere qui, ma vorrei che la scelta di andar via fosse dettata non perché il territorio non abbia nulla da offrire ma perché hanno avuto possibilità di scegliere, avendo comunque la gioia ed il piacere di tornare in un luogo che ha lasciato in loro ricordi di un paese vivo e ricco in cui hanno affondato le loro radici”.
Il capogruppo di minoranza uscente, Roberto Giuglard ha sintetizzato bene il metodo di lavoro parafrasando il noto proverbio africano secondo il quale “da soli si va veloce, ma insieme si va lontano”. Non un “one-man-show”, ma un lavoro di gruppo, in cui ciascuno di noi porterà il proprio contributo, in un clima di armonia, di cooperazione, di unione, proprio come il nome che ci rappresenta da ormai alcuni decenni.