Il 31 maggio si terranno le elezioni comunali a Sestriere. Il sindaco uscente, Valter Marin, considerato tra i favoriti, si ricandiderà con alcuni membri della sua amministrazione. Anche il suo predecessore, Andrea Colarelli, presenterà una lista alternativa con alcuni componenti dell’attuale opposizione, e non solo (Lantelme, Sibille, Paleardi, ecc.). Fin qui nulla di speciale. La vera novità invece consiste nella terza lista, a sorpresa, con la discesa in campo di un dipendente della Vialattea, ossia Massimo Bonetti. Lavora per la Sestrieres Spa, occupandosi del settore commerciale/tour operator.
Ma non solo. Bonetti è sposato con un alto dirigente della Vialattea, ossia il direttore amministrativo Luisella Bourlot. Uno dei funzionari più importanti della società degli impianti, il motore che fa girare l’economia del paese e di tutte le Montagne Olimpiche. Non è una semplice impiegata. Per questo la discesa in campo di Bonetti, come candidato a sindaco, sta facendo parlare sul Colle.
Dagli ambienti societari, hanno già fatto sapere che si tratta di una scelta puramente personale e che non ha doppi fini, però è chiaro che l’eventuale elezione a sindaco, o anche solo l’ingresso in consiglio comunale nel ruolo di “opposizione” a Marin o Colarelli, non sarebbe insignificante. Anche perchè nei prossimi anni si realizzerà l’ambizioso progetto da 20 milioni di euro, che vede da un lato l’investimento privato della Sestrieres Spa per rinnovare gli impianti e l’offerta dello sci, e dall’altro l’intervento dell’Unione dei Comuni e dei vari paesi (Sestriere compreso) per l’utilizzo di altri 10 milioni di euro derivanti dal Tesoretto Olimpico. Senza dimenticare la prossima tranche di opere, dedicate invece alla stagione estiva e al turismo green.
Detto questo, non sorprende che dipendenti di società influenti in Valle di Susa si candidino in Comune, e non sarebbe la prima volta. Il caso più emblematico è quello della Sitaf, che da decenni ha avuto e ha nei vari paesi di Alta e Bassa Valle sindaci, assessori e consiglieri comunali che lavorano per la società che gestisce l’autostrada Torino-Bardonecchia e il tunnel del Frejus.