SUSA – Dopo l’appello della scorsa settimana Giorgio Montabone e Giuliano Pelissero non perdono tempo e lanciano il “Laboratorio del cambiamento segusino”.
Si tratta della costruzione di un vero e proprio manifesto politico che nascerà dopo una serie di incontri con il coinvolgimento di gruppi di lavoro costituiti; persone che si stanno dimostrando concordi sulla necessità che Susa veda nascere una nuova generazione di amministratori; un vero e proprio “cantiere del cambiamento”, dibattito costruttivo tra persone che hanno maturato esperienza ma che hanno interesse a mettere a disposizione le proprie competenze per far nascere una nuova ed efficace proposta elettorale.
Giorgio Montabone spiega gli obiettivi: “ Il cambiamento deve essere autentico e duraturo e deve partire dal basso. Per questo motivo non si tratta di recepire proposte legate a partiti o coalizioni che ormai sono inesistenti e incoerenti, ma si tratta di lavorare ascoltando i punti di vista e le necessità allo scopo di ricucire una città estremamente divisa. L’intento è di risvegliare quell’entusiasmo civico che pare tanti segusini abbiano ormai perso. Chi non si accorge che la Città di Susa sente forte l’esigenza di cambiare marcia, cambiare facce, creare le condizioni per risvegliare l’entusiasmo, chi preferisce personalismi e proporre liste preconfezionate non fa altro che dividere e agevolare un destino per Susa di triste e stanca ordinaria amministrazione. La politica crediamo sia prima di tutto dibattito e scambio di idee. Noi non intendiamo imporci ma aprire riflessioni verificando le scelte migliori per l’amministrazione del prossimo quinquennio”.
Giuliano Pelissero aggiunge altre riflessioni: “Sabato e domenica siamo stati in giro per la città e abbiamo potuto constatare una forte voglia di cambiamento e rinnovamento. Tale sentimento si respira in maniera forte nella stragrande maggioranza dei segusini, soprattutto i giovani e tanti elettori che in passato erano schierati ma che ora sentono l’esigenza di freschezza e di una nuova proposta per costruire la classe dirigente segusina del prossimo futuro; tanti sono stufi di vedere le stesse persone da anni. Alle numerose persone che ci avvicinano in questi giorni e ci interrogano rispondiamo che la città ha bisogno di una scossa, zero tatticismi e personalismi, solo puro impegno determinato affinchè si arrivi ad una vera svolta per Susa. Per riuscire nell’intento dobbiamo verificare se può nascere una proposta elettorale unitaria, innovativa, e indipendente. In questo siamo fortemente impegnati”.
Se il nuovo parte da Montabone /Pelissero siamo messi male: da quanti anni è che sono amministratori locali? Pelissero poi, perdente alle scorse elezioni, messo da parte dai suoi vecchi amici di lista, accantonato dai 5 stelle nel suo ruolo di funzionario torinese non gli resta altro che aggrapparsi all’ultima spiaggia….un bel patto democristiano.
Caro signore o signora che si nasconde dietro uno pseudonimo per evitare la figuraccia per ciò che pronuncia, le rispondo volentieri e divertito.. Ho 44 anni, non mi sento così vecchio… Quanto al mio gruppo consigliare non sono mai stato così in sintonia.. Se perderere signor anonimo significa risultare il più votato della lista e tra i più votati, in termini di preferenze, della storia recente della Città vorrei sempre perdere così! Mi sono poi davvero divertito quando, lei signor anonimo, con un coraggio disarmante insinua fantomatici miei isolamenti in ambito lavorativo con la Giunta 5 stelle di Torino… Evito commenti in quanto talmente sono assurde e fuori dal mondo tali affermazioni che non meritano nulla se non un ironico sorriso… Caro anonino le consiglio di metterci la faccia e di assumersi le responsabilità di quanto afferma dietro uno schermo di un pc, nascosto da pseudonimi…. Cordialità…
Hanno ragione. I segusini sono stufi di vedere le stesse facce da anni. A partire dalle loro.
Tutto vero.
Ma le uniche persone che si candidano sono Montabone, Baccarini e Plano, quindi bisogna apprezzare la loro disponibilità a sacrificarsi ed impegnarsi per la Città di Susa.
Se qualcuno pensa di essere migliore é libero di proporsi.
Forse a qualcuno dispiace che i due quarantenni, record di preferenze, si siano alleati. Questo passo, almeno a mio parere, è un segno di cambiamento e evoluzione… per Susa!
@SIlvestro: “Perdere è un modo di apprendere. E vincere, un modo di dimenticare quel che si è appreso.”
Riproporre la stessa minestra degli ultimi 20
anni sarebbe il “cambiamento ed evoluzione” ? Montabone/Pelissero, Baccarini, Plano sarebbe il “nuovo” ? Sei serio ?